Piper Club: 60 anni di storia nella musica italiana e internazionale

Piper Club: 60 anni di storia nella musica italiana e internazionale

Il Piper Club di Roma, icona della cultura musicale italiana dal 1965, celebra 60 anni di storia come punto di riferimento per artisti e appassionati, unendo tradizione e innovazione.
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Piper Club: 60 anni di storia nella musica italiana e internazionale - Gaeta.it

Il Piper Club di Roma è molto più di una semplice discoteca: è un’icona della cultura musicale italiana. Il locale, che ha aperto le sue porte nel 1965, è stato il cuore pulsante del movimento beat e yè yè, diventando un simbolo di un’epoca e un punto di riferimento per generazioni di giovani. Il 17 febbraio 2025, il Piper celebrerà un traguardo importante: 60 anni di vita, durante i quali ha accarezzato e plasmato i sogni di artisti e appassionati di musica.

La nascita del Piper: un sogno trasformato in realtà

Tutto cominciò grazie all’incontro di Alberigo Crocetta e Giancarlo Bornigia, che trovarono un vecchio cinema privo di permessi e decisero di trasformarlo in un luogo di incontro. Armati di creatività, riempirono il locale con parti di auto e opere d’arte, creando un’atmosfera unica. “Sembrava una grande balera,” commenta Davide Bornigia, erede della tradizione di famiglia e attuale gestore del club. Il nome “Piper” venne scelto ispirandosi a un personaggio legato alla cultura popolare, un richiamo diretto a un’epoca e a un modo di vivere in movimento.

All’apertura, il Piper non era la discoteca che conosciamo oggi: la musica era rigorosamente dal vivo e le prime note batterono il tempo dei The Rokes, seguiti da altri gruppi che cominciarono a scrivere la storia della musica italiana. Questo locale non attirava solo giovani, ma rappresentava anche un crocevia di artisti e intellettuali, da Vittorio Gassman a Nureyev, rendendolo uno spazio di grande rilevanza culturale.

Il ruolo del Piper nella musica italiana: da Patty Pravo ai Grandi Nomadi

Negli anni ’60, il Piper divenne il luogo di ritrovo per diverse personalità che segnarono la cultura e la musica italiana, come Patty Pravo, che iniziò la sua carriera proprio qui. Le serate si animavano di una nuova vibrazione, con cantanti che si esibivano mentre il pubblico, vestito per impressionare, si scatenava sulla pista. Davide Bornigia ricorda come le ragazze entrassero nel locale vestite in modo sobrio per poi trasformarsi dentro i bagni, indossando minigonne e abiti che rappresentavano la nuova libertà di espressione.

Il palcoscenico del Piper ha visto avvicendarsi artisti di fama, con una scaletta che includeva nomi leggendari come Jimi Hendrix, il quale fece il suo debutto italiano proprio in questo club. La musica live era il cuore pulsante del locale e attirava una folla sempre crescente, con la discoteca che si evolse ulteriormente introducendo un DJ, Giuseppe Farnetti, per riempire i vuoti tra le esibizioni.

Un viaggio musicale attraverso i decenni: dalla pop alla musica elettronica

Anche negli anni ’70 e ’80, il Piper continuò a brillare nel panorama musicale. Artisti come Mia Martini e Renato Zero calcarono il suo palco, mentre il locale si trasformava in un punto di riferimento per la musica rock e jazz. Gli eventi memorabili si susseguivano, e la conduzione di Mr. Franz nel locale portò a serate indimenticabili. Davide ricorda in particolare una serata straordinaria con Pino Daniele che si esibì a sorpresa, dimostrando come il Piper fosse un luogo dove la musica si intrecciava con momenti di pura magia.

Negli anni ’90, l’era della musica tecno ed elettronica prese piede. Il Piper si consolidò come la discoteca più importante d’Italia, ospitando i più noti DJ italiani e stranieri. Per molti giovani, il locale rappresentava un appuntamento fisso nel weekend, con pomeriggi dedicati a concerti e DJ set che attiravano una folla di appassionati.

Il Piper oggi: tradizione e innovazione nel cuore di Roma

Negli anni 2000, la nuova generazione di Bornigia decise di ripristinare la musica dal vivo al Piper. Tornarono artisti di fama internazionale, come i Babyshambles e Tiromancino, portando freschezza e novità al locale. Ogni evento mirava a mantenere viva una tradizione che, seppur radicata nella storia, si apriva alle nuove sonorità del panorama musicale contemporaneo. Adesso, il Piper è un mix di concerti e clubbing, diventando un punto d’incontro non solo per i romani, ma anche per turisti di tutto il mondo.

L’esperienza al Piper Club continua a emozionare e sorprendere. La storia di questo locale vive nei ricordi di chi ci ha ballato e nei giovani che oggi lo frequentano. Un luogo dove ogni nota risuona con un significato profondo, legando passato e presente in un abbraccio musicale che non ha intenzione di fermarsi. “Chi entrava al Piper poi diventava qualcuno,” affermano con orgoglio Davide e Pietro, una testimonianza di quanto un semplice club possa influenzare e arricchire la vita delle persone.

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