La città di Pescara si prepara a un cambiamento significativo nelle sue politiche urbane con la proposta di istituire il limite di velocità a 30 km/h in tutto il territorio comunale. Questa misura si inserisce in un ampio progetto volto a migliorare la sicurezza stradale e il benessere dei cittadini, tenendo in considerazione anche le recenti tragedie che hanno colpito la comunità. La consigliera Simona Barba, esponente di Avs – Radici in Comune, ha presentato oggi un ordine del giorno che punta a ridare priorità alle persone piuttosto che alle automobili, con l’intento di promuovere una mobilità più sostenibile e sicura.
La proposta Città 30: obiettivi e strategie
L’approccio Città 30 prevede l’implementazione di una serie di misure che mirano a monitorare i dati su incidenti stradali, inquinamento e congestione del traffico. L’iniziativa non si limita a cambiare i limiti di velocità: intende anche utilizzare questi dati per valutare l’efficacia delle nuove norme e pianificare interventi mirati, come l’installazione di autovelox in punti critici. Questa strategia comprende anche il coinvolgimento dei mobility manager, figure chiave che possono supportare la transizione verso una mobilità più sicura e sostenibile.
L’idea centrale è quella di trasformare progressivamente le odierne “zone 30” in “zone 20”, destinando tali aree a residenze e a spazi pedonali ampliati. L’attenzione verso l’ambiente è fondamentale, vedendo l’ampliamento delle zone verdi e pedonali come un’opportunità per migliorare la qualità della vita urbana. Questo piano di azione richiede il supporto attivo da parte della cittadinanza, affinché i cittadini diventino protagonisti di questo cambiamento positivo.
Leggi anche:
La questione della sicurezza stradale dopo la tragedia di Sofia
La proposta di limitare la velocità in città e di migliorare la sicurezza stradale prende origine da una tragedia che ha segnato profondamente Pescara: la morte della giovane Sofia, investita mentre attraversava la strada all’uscita da scuola. Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla necessità di garantire strade più sicure, specialmente per le persone più vulnerabili come pedoni, ciclisti, bambini e anziani.
L’ordine del giorno presentato da Simona Barba si propone di affrontare questi temi con serietà, invitando il sindaco e la Giunta a intensificare controlli e sanzioni per garantire il rispetto delle regole del codice stradale. È necessario tutelare non solo chi si muove su due ruote ma anche le categorie più fragili della popolazione. Su alcune strade a elevato traffico, sono previsti limiti fino a 50 km/h, una soluzione flessibile per garantire la sicurezza senza compromettere la fluidità della circolazione.
Campagna di sensibilizzazione: coinvolgere i cittadini
Un aspetto fondamentale della nuova iniziativa riguarda la comunicazione e l’informazione. L’ordine del giorno invita a realizzare una campagna di sensibilizzazione per coinvolgere attivamente i cittadini e i visitatori nella riflessione sulla mobilità e sulla sicurezza stradale. È cruciale che la comunità sia partecipe e consapevole di questi cambiamenti, affinché ognuno possa contribuire al raggiungimento di una Pescara più sicura e vivibile.
La drammatica perdita di Sofia deve costituire un potente stimolo al cambiamento. Non si tratta solo di modificare i regolamenti, ma di attuare un vero e proprio cambiamento culturale, in cui la vita e la sicurezza della persona siano al centro delle scelte politiche e urbanistiche della città. La pianificazione urbana deve diventare un processo che alla salute e alla vivibilità unisce la necessità di creare spazi accessibili e sicuri per qualificare ulteriormente la qualità della vita in città.