Il consiglio comunale di pescara ha respinto una proposta presentata dal Movimento 5 Stelle che chiedeva di sostenere l’applicazione della legge 106 del 2022, mirata a superare l’utilizzo di animali negli spettacoli circensi. L’ordine del giorno puntava a sollecitare il governo e promuovere nel comune un divieto alla pubblicità di questi spettacoli. La decisione ha riacceso il dibattito sulle politiche locali in materia di tutela animale.
La proposta del movimento 5 stelle e la legge 106/2022
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un ordine del giorno con l’obiettivo di spingere l’amministrazione comunale di pescara a sostenere l’attuazione della legge 106, approvata quasi tre anni fa dal parlamento. Questa norma punta al superamento definitivo dell’uso di animali nei circhi e istituisce misure per evitare che continuino a essere sfruttati per spettacoli viaggianti. In particolare la mozione chiedeva al sindaco e alla giunta di spingere affinché il ministero della cultura emanasse senza ulteriori ritardi il decreto attuativo previsto dalla legge. Inoltre proponeva di aderire e promuovere l’appello della Lega Anti Vivisezione che sollecita lo stop all’utilizzo di animali nei circhi. Infine si invitava a valutare un’eventuale ordinanza che vietasse sul territorio comunale la pubblicità di spettacoli circensi con animali.
Una presa di posizione forte contro le pratiche di sfruttamento animale
Questa proposta ha rappresentato una presa di posizione forte contro pratiche che diversi attivisti denunciano per causare sofferenza agli animali costretti a vivere in condizioni di reclusione e addestramento forzato. La legge 106 del 2022 chiarisce che l’impiego di animali in spettacoli viaggianti deve essere superato, ma il decreto attuativo, necessario per rendere operativa la norma, non è ancora stato emanato. Da parte del governo nazionale erano stati annunciati più volte provvedimenti per agosto 2025, una data giudicata già troppo lontana da chi ha sollevato la questione.
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Il dibattito in consiglio e la risposta del centrodestra
Durante la seduta del consiglio comunale il centrodestra ha respinto l’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle, scegliendo in questo modo di non appoggiare la richiesta di accelerare il percorso verso il superamento dell’uso degli animali nei circhi. Paolo Sola, capogruppo del M5S e firmatario della proposta, ha definito la bocciatura un segnale che conferma l’orientamento dell’amministrazione Masci, giudicata poco sensibile alle tematiche di tutela animale.
Una risposta negativa considerata ideologica
Sola ha sottolineato come la legge approvata nel 2022 attendesse ancora il decreto attuativo e che il rinvio di questa scadenza rischia di prolungare a lungo la sofferenza degli animali coinvolti. Ha descritto la risposta negativa del centrodestra come un rifiuto ideologico che dimostra una scarsa attenzione verso cambiamenti culturali in materia di diritti animali e verso le richieste di volontari e associazioni.
Le critiche fanno emergere un ritratto dell’attuale amministrazione municipale come estranea alle istanze di protezione della fauna e priva di un progetto chiaro per questo ambito. Per il M5S, l’atteggiamento del centrodestra si lega a una visione che trascura il benessere degli animali, la tutela del territorio e anche la sensibilità civica riguardo a temi come il randagismo.
Le reazioni e le prospettive future sul tema tutela animale a pescara
Di fronte al voto contrario del consiglio Paolo Sola ha promesso che il Movimento 5 Stelle continuerà a proporre iniziative analoghe in altri comuni, con l’intento di far arrivare al ministro della cultura la pressione necessaria per varare il decreto attuativo. L’obiettivo indicato è dare dignità agli animali e costruire una città più attenta alla sofferenza e al rispetto delle forme di vita.
Il caso pescara si inserisce in un contesto più ampio in cui molte realtà locali cercano di tradurre in pratiche concrete le leggi nazionali sulla protezione animale. La forte opposizione emersa nelle istituzioni locali evidenzia però quanto il cammino sia ancora complesso e legato a precise scelte politiche.
Una sensibilità sociale in crescita
Il dibattito intorno alla presenza degli animali in spettacoli circensi riflette una sensibilità sociale in crescita, insieme alla consapevolezza dei limiti di pratiche legate a forme di intrattenimento tradizionali. Pescara, pur rimanendo a oggi lontana dal sostenere pienamente questa direzione, resta al centro della discussione su rinnovare i rapporti tra uomo e animale sul piano legislativo e culturale.