Nella cornice cittadina di Pesaro si sono svolti una serie di incontri istituzionali focalizzati su temi di fondamentale importanza per il futuro delle comunità locali in Italia. L’Assessore regionale alle Attività Produttive, Artigiano e Commercio, Andrea Maria Antonini, ha aperto i lavori di “Coop 24evolution”, un evento nazionale organizzato dalla LegaCoop, al quale hanno partecipato diversi esponenti istituzionali. Questi dibattiti si inseriscono nel contesto di “Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024“, sottolineando l’importanza della cooperazione, della rigenerazione dei luoghi e dell’internazionalizzazione.
L’importanza della cooperazione economica
Nel corso dell’evento, tenutosi presso la località “Orti Giuli“, Antonini ha messo in evidenza il ruolo cruciale che la cooperazione gioca nel contesto economico attuale. Il sostegno offerto dalla Regione Marche alla rete cooperativa locale è visto come un modello imprenditoriale efficace, capace di affrontare le sfide di un periodo caratterizzato da fragilità economica e instabilità. La cooperazione, secondo Antonini, non solo rappresenta una possibilità di sviluppo economico, ma incarna anche valori di equità e solidarietà che possono contribuire a una ripartenza collettiva.
Il focus sulla cooperazione sottolinea una volontà di creare sinergie tra istituzioni e imprenditori, per costruire un ambiente favorevole alla crescita economica. Antonini ha chiarito che è essenziale rivedere le normative vigenti in materia di cooperazione, a partire dalla Legge n. 7 del 2005. Questo aggiornamento sarebbe determinante per adattare le linee di indirizzo alle nuove esigenze emerse nel panorama attuale, come la crescente importanza delle comunità energetiche.
Innovazione e futuro della legge sulla cooperazione
Il tema della revisione della normativa sulla cooperazione è stato uno dei punti centrali del discorso di Antonini. Da quasi venti anni, la Legge n. 7 del 2005 regola il settore, ma la rapidità dei cambiamenti socioeconomici ha reso necessaria una riflessione profonda su questa materia. Innovazioni come le comunità energetiche, che permettono ai cittadini di collaborare per creare soluzioni sostenibili, rappresentano una frontiera nuova e promettente per la cooperazione.
Lo sviluppo di nuove normative potrebbe favorire non solo una maggiore competitività, ma anche una vitalità rinnovata per le cooperative, stimolando l’innovazione e la partecipazione dei cittadini. Inoltre, Antonini ha rimarcato che l’obiettivo è di incanalare risorse significative anche verso il welfare culturale, essenziale per una crescita integrata e sostenibile delle comunità.
Misure concrete e strategie di sostegno
Un aspetto rilevante emerso dagli incontri è l’utilizzo delle risorse provenienti dalla Programmazione FERS per generare opportunità concrete nel settore della cooperazione. Per la prima volta, la Regione Marche ha implementato bandi pubblici specifici per le cooperative, dimostrando l’impegno dell’Amministrazione a promuovere misure utili in un periodo di grande difficoltà economica.
Secondo i dati forniti, questi bandi hanno riscosso un notevole interesse tra le realtà cooperative locali, segnalando un segnale positivo di partecipazione e di voglia di cooperare. La strategia del Governo regionale e le risorse economiche discendenti dalla Programmazione FERS saranno determinanti per potenziare il sistema delle cooperative, fondamentale per il tessuto economico marchigiano.
Antonini ha concluso il suo intervento con un messaggio di fiducia per il futuro: la crescita e lo sviluppo di questo settore sono visti come obiettivi realizzabili, grazie a un rinnovato lavoro coordinato tra le istituzioni e il sistema cooperativo. Le prospettive sono quindi incoraggianti, con l’auspicio di un progresso incluso in una visione a lungo termine per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio cooperativo marchigiano.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Laura Rossi