Pendolari fl5 denunciano disagi crescenti tra sovraffollamenti e ritardi sulla linea litoranea

Pendolari fl5 denunciano disagi crescenti tra sovraffollamenti e ritardi sulla linea litoranea

La linea FL5 tra Roma e la costa laziale affronta ritardi, sovraffollamento e cambi binario improvvisi, aggravati da treni speciali e lavori in corso; i pendolari chiedono interventi urgenti alla Regione Lazio.
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La linea FL5 tra Roma e la costa laziale soffre di sovraffollamento, ritardi, scambi di binari non segnalati e disservizi nei bus sostitutivi, aggravati da treni speciali e lavori in corso. I pendolari chiedono interventi urgenti e una migliore comunicazione. - Gaeta.it

La linea fl5, che collega Roma con la costa laziale, sta attraversando un periodo di difficoltà. I pendolari si trovano spesso coinvolti in situazioni di sovraffollamento, cambiamenti improvvisi di binari e ritardi. Questi problemi si aggiungono ai disagi causati dai lavori in corso e dai treni speciali dedicati a croceristi e pellegrini. Il comitato pendolari litoranea roma nord ha raccolto numerose segnalazioni dagli utenti, sottolineando la necessità di interventi rapidi per migliorare la situazione.

Sovraffollamento e confusione causati da treni speciali e presenze straordinarie

La presenza crescente di treni dedicati a croceristi con bagagli ingombranti, pellegrini e viaggi ecclesiastici ha complicato le condizioni di viaggio per chi usa la fl5 ogni giorno. Nelle stazioni e sui treni i passeggeri si ritrovano spesso in spazi ristretti, con corridoi e sedili occupati da valigie di grandi dimensioni. Questo provoca rallentamenti agli ingressi e aumentato affollamento sulle banchine, soprattutto nelle ore di punta. Il comitato ha segnalato che i treni speciali di agenzia charter accrescono ulteriormente il caos, contribuendo a situazioni pericolose per la sicurezza dei pendolari.

Esempio concreto di cambi binario a roma san pietro

Un esempio concreto riguarda i cambi di binario dell’intercity regionale delle 16.50 con arrivo a roma san pietro. Spostamenti inattesi dal binario 5 al binario 3 senza preavviso adeguato costringono centinaia di persone a correre sui sottopassaggi affollati per raggiungere il treno. Il caos che ne deriva aumenta il rischio di incidenti e genera disorientamento agli utenti, specie in un periodo già complicato dai lavori sulla rete ferroviaria.

Tentativi di soluzione con iniziative di trenitalia e limiti nella comunicazione

Trenitalia aveva introdotto il “civitavecchia express”, un treno primanoto reso accessibile a tutti, compresi gli abbonati. Questa misura mirava a fornire un’alternativa agli orari congestionati dalle presenze extra, ma l’orario scelto si è rivelato poco pratico per l’utenza, riducendo l’efficacia dell’intervento. In presenza di treni speciali, l’azienda schiera assistenti per indirizzare i pellegrini, ma manca una comunicazione chiara verso i pendolari ordinari.

I viaggiatori lamentano l’assenza di annunci sonori o visivi tempestivi che informino di modifiche ai treni in partenza o alterazioni dei binari. La scarsa comunicazione si aggiunge alle variazioni continue di orario dovute ai cantieri, creando incertezza e impendimenti nei tempi di spostamento per molti viaggiatori abituali. Il comitato fa notare che molte corse sono ridotte nel numero di vagoni, spesso da otto a sei, aumentando la congestione e riducendo lo spazio a bordo.

Problematiche nelle comunicazioni e servizi ridotti

“La mancanza di annunci tempestivi peggiora la confusione e pregiudica la puntualità delle partenze,” afferma un rappresentante del comitato. La riduzione dei vagoni contribuisce inoltre ad accentuare le condizioni di sovraffollamento.

Ritardi e spostamenti binari: problemi su tutta la tratta fino a montalto di castro

Scambi di binari frequenti e non segnalati complicano i trasbordi nei nodi importanti della linea. A ladispoli, ad esempio, un treno in partenza da roma termini alle 13.12 è stato spostato sul binario 1. Questo capita perché la rete ferroviaria non riesce a gestire il flusso in sicurezza evitando attraversamenti pericolosi, con conseguenti ritardi che si riflettono sugli orari ufficiali.

I problemi si estendono a tutto il percorso della fl5, con pendolari oltre civitavecchia, verso tarquinia e montalto di castro, pesantemente danneggiati. I loro orari subiscono continue modifiche, con partenze posticipate, limitazioni e cancellazioni. Dopo uno sciopero recente, la cancellazione della corsa delle 5.23 da grosseto ha obbligato alcuni passeggeri a spostarsi con mezzi propri verso civitavecchia per non perdere il lavoro.

Limitazioni a causa dei lavori in corso

I lavori in corso limitano ulteriormente la capacità di proseguire fino a montalto di castro, costringendo l’arresto a civitavecchia per molti convogli. Solo uno dei treni più lunghi prevede bus sostitutivi per tarquinia e montalto, ma questi non arrivano in stazione ma al centro abitato, costringendo i viaggiatori a organizzarsi autonomamente e ad affrontare spese extra se usano il trasporto pubblico locale.

Disservizi dei bus sostitutivi a civitavecchia e impatto sui pendolari

Il servizio di bus sostitutivi, pensato per colmare il tratto interrotto dei treni, spesso non rispetta gli orari previsti. I mezzi arrivano con ritardi fino a 20 minuti, aggravando i disagi per i pendolari che devono raggiungere il posto di lavoro. Questi ritardi si fanno sentire soprattutto al mattino, quando molti utenti usufruiscono di permessi o devono tornare prima da lavoro.

Il ritardo dei bus fuori dalla stazione di civitavecchia impedisce collegamenti efficienti con la rete ferroviaria. Si genera così una perdita ulteriore di tempo e un’ondata di insoddisfazione tra i pendolari, che devono affrontare ogni giorno questo inconveniente.

La richiesta del comitato pendolari e l’attesa di un incontro con la regione lazio

Dai disagi che si estendono su tutta la linea fl5 emerge la necessità di interventi mirati. Il comitato pendolari litoranea roma nord ha chiesto da due mesi e mezzo un incontro all’assessorato ai trasporti della regione lazio, per illustrare nel dettaglio le criticità e proporre soluzioni concrete.

La risposta da parte di chi deve gestire e organizzare il servizio non è ancora arrivata. Nel frattempo, i pendolari continuano a subire un peggioramento nelle condizioni di viaggio tra ritardi, sovraffollamento e scarsa comunicazione. La situazione richiede attenzione e azioni rapide per non compromettere ulteriormente la quotidianità di chi viaggia lungo la fl5.

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