Un’escursione in una zona poco accessibile della Valsessera, nel Biellese, è diventata pericolosa quando un uomo ha perso l’equilibrio cadendo in acqua vicino alla diga del Piancone. L’incidente ha provocato un trauma a una gamba, rendendo impossibile ogni movimento all’escursionista. Solo un intervento coordinato tra più squadre di soccorso ha permesso di superare l’ostacolo e portare l’uomo in salvo.
La caduta e il trauma subito nei boschi della valsessera
L’incidente è avvenuto nel corso della giornata odierna in una porzione di bosco della Valsessera caratterizzata da terreno impervio e vicinanza a corsi d’acqua. L’escursionista, in realtà impegnato in una passeggiata ordinaria, ha inciampato cadendo nelle gelide acque poco distante dalla diga del Piancone. Nel corso della caduta, l’uomo ha riportato un trauma a una gamba che ha limitato ogni suo spostamento.
Il fatto di trovarsi in un’area difficile da raggiungere ha complicato immediatamente ogni tentativo di autosoccorso. La presenza dell’acqua ha aggiunto un elemento di pericolo, rallentando le operazioni e aumentando il rischio di ulteriori infortuni. Gli attimi successivi alla caduta hanno visto l’escursionista rimanere fermo, probabilmente sotto choc, incapace di muoversi e chiedere aiuto autonomamente.
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L’intervento del soccorso alpino, vigili del fuoco e carabinieri
Appena ricevuta la chiamata, si è mossa una task force composta dal soccorso alpino e speleologico piemontese, dai vigili del fuoco e dai carabinieri della stazione di Valdilana. Il lavoro congiunto ha permesso di mettere in campo risorse e competenze specifiche. Il soccorso alpino ha condotto l’approccio terreno, dato che la zona non consente facili passaggi, mentre i carabinieri hanno contribuito alla gestione della zona per garantire la sicurezza delle operazioni.
Un ruolo decisivo è stato svolto dai vigili del fuoco a bordo dell’elicottero Drago 54. L’elicottero ha permesso di localizzare con precisione il punto dove si trovava l’escursionista, poi lo ha imbarcato nella cabina in modo sicuro. Senza questo supporto aereo il recupero sarebbe stato molto più lungo e rischioso, vista la difficoltà del percorso terrestre.
Le condizioni dell’escursionista e il trasporto in ospedale
Dopo essere stato recuperato, l’escursionista è stato trasportato direttamente all’ospedale di Biella per una serie di accertamenti. Le prime notizie diffuse indicano che le sue condizioni non destano preoccupazione, nonostante il trauma alla gamba. Una volta arrivato al nosocomio, il personale medico ha eseguito un controllo completo, includendo radiografie e valutazioni funzionali, per escludere complicazioni serie.
Il recupero è stato reso difficile dal terreno scosceso, dalla presenza dell’acqua e dalla necessità di evitare movimenti bruschi che avrebbero potuto aggravare il trauma. Il pronto intervento ha evitato peggioramenti e una situazione potenzialmente più grave.
La testimonianza di un salvataggio riuscito in un ambiente difficile
Questo episodio riporta l’attenzione sulla difficoltà di intervenire in ambienti naturali che riversano paure e imprevisti. Il soccorso alpino e speleologico si prepara per affrontare proprio queste situazioni, ma la presenza di acqua fredda, boschi fitti e pareti scoscese mette alla prova ogni competenza.
L’elicottero ha confermato il valore di un supporto aereo tempestivo e ben coordinato con le squadre a terra. L’intervento di oggi dimostra la prontezza degli enti coinvolti e l’importanza di chiedere subito aiuto quando si è in difficoltà durante attività all’aperto. La zona della Valsessera resta un luogo affascinante ma non privo di rischi. Restare sempre informati sulle condizioni meteo e il percorso scelto rimane fondamentale per evitare incidenti.