Il progetto Tomato Water è una nuova iniziativa che si propone di gestire l’acqua in modo razionale nel settore del pomodoro da industria. Promosso dall’Organizzazione Interprofessionale OI Pomodoro da Industria Nord Italia, il piano mira a affrontare le sfide legate alla scarsità di questa risorsa, garantendo una conduzione più responsabile nella filiera del pomodoro. Con un finanziamento di circa 360.000 euro, il progetto si articola su tre anni e ha il potenziale di trasformare il modo in cui il settore agricolo gestisce la propria idrovora, soprattutto nelle province di Piacenza, Parma e Ferrara.
Obiettivi del progetto Tomato Water
Tomato Water è stato concepito per valutare la necessità di acqua nella filiera del pomodoro e confrontarla con la sua disponibilità territoriale. Questa analisi ha l’obiettivo di prevenire eventuali criticità che possono sorgere in periodi di scarsità d’acqua e di fornire agli operatori strumenti per ottimizzare l’uso delle risorse idriche. In modo concreto, si intende sviluppare un sistema che possa valutare gli squilibri tra il fabbisogno idrico e ciò che è realmente disponibile.
Uno degli aspetti più cruciali del progetto è la quantificazione precisa del fabbisogno d’acqua, tanto per l’irrigazione dei campi quanto per i processi di trasformazione industriale. Questa valutazione scientifica aiuterà gli attori della filiera a sostenere efficacemente richieste di interventi strutturali per potenziare l’approvvigionamento idrico, un tema sempre più rilevante nell’attuale contesto climatico.
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Un partenariato strategico per il successo del progetto
Il 13 novembre scorso, è stata costituita un’Associazione Temporanea di Scopo, unendo ben 23 partner provenienti da vari settori. Questo ampio gruppo comprende organizzazioni di filiera, produttori, università, enti di ricerca e consorzi di bonifica operanti nelle province del nord Italia. Questo approccio cooperativo mira a facilitare il dialogo tra i produttori e gli enti gestori dell’acqua. Attraverso strumenti innovativi, si intende avviare un confronto che possa approdare a soluzioni concrete e adattate alle diverse esigenze.
L’Organizzazione Interprofessionale OI Pomodoro da Industria Nord Italia avrà il compito di coordinare le attività del progetto. Le organizzazioni di produttori, che includono le aziende agricole del settore, forniranno i dati necessari per definire il fabbisogno idrico della coltivazione. I consorzi di bonifica, da parte loro, offriranno informazioni in tempo reale sulle risorse idriche disponibili, mentre l’Università Cattolica di Piacenza, insieme agli enti di ricerca, sviluppa strumenti di analisi complessi per raccogliere e mettere a confronto i dati richiesti.
Impegno verso sostenibilità e innovazione
Con l’iniziativa Tomato Water, l’OI Pomodoro da Industria Nord Italia non solo si impegna per l’innovazione, ma anche per la sostenibilità nel lungo periodo. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nel rispondere alle sfide del cambiamento climatico e nello sviluppo di pratiche agricole più sostenibili nella produzione di pomodoro.
La strategia delineata nel progetto promette di migliorare la gestione delle risorse idriche, contribuendo a instaurare un dialogo costruttivo fra la filiera del pomodoro e le istituzioni. L’approccio collaborativo e informato degli attori coinvolti augura buone probabilità di successo nel raggiungimento degli obiettivi previsti, aiutando a garantire una produzione agricola che sia non solo efficace ma anche rispettosa dell’ambiente.