Un’ampia discussione si è sviluppata attorno alla proposta di realizzare un parcheggio interrato nei pressi di Castel Sant’Angelo, con la delibera approvata dal Consiglio del I Municipio il 28 marzo 2024. L’iniziativa ha suscitato un ampio dibattito tra le diverse forze politiche ed enti competenti, evidenziando le tensioni tra la giunta locale e l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Roberto Gualtieri. Le preoccupazioni sono emerse in risposta non solo all’opinione negativa espressa dal Municipio, ma anche a quelle di esperti locali riguardo all’impatto ambientale e alla sicurezza della zona.
La presa di posizione del Comune
Il Consiglio del I Municipio si è unito in un voto bipartisan contro il progetto di costruzione del parcheggio interrato, espresso in una delibera che afferma la contrarietà a tali opere all’interno di spazi verdi e aree naturali. La giunta presieduta da Bonaccorsi ha evidenziato i rischi legati all’impatto ambientale sulla storicità del luogo. Fa parte di questo contesto il report del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, il quale ha enfatizzato come il regolamento del verde proibisca la costruzione di parcheggi interrati sotto parchi e giardini di valore ecologico significativo.
Nonostante ciò, il Sindaco Gualtieri sembra mantenere una posizione diversa. Né il parere del Municipio né quello degli esperti hanno influito sulla sua decisione, manifestata attraverso un’ordinanza da lui firmata. Questa ordinanza prevede verifiche idrogeologiche e geotecniche per l’area che dovrebbe ospitare il parcheggio, attivando così una campagna di monitoraggio entro la fine dell’anno. Gualtieri, assumendo il proprio ruolo di Commissario Straordinario per il Giubileo, sta procedendo per una via che ignora le resistenze sollevate dalle istituzioni locali.
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Attività di monitoraggio e pareri tecnici
Il perno dell’ordinanza di Gualtieri risiede nella raccolta di dati necessari per valutare l’effettiva fattibilità del progetto. A questo fine, il Sindaco ha incaricato quattro docenti universitari esperti in ingegneria civile e ambientale di condurre le analisi. Le Università coinvolte includono La Sapienza di Roma, l’Università di Luigi Vanvitelli nella Campania, l’Università di Brescia e il Politecnico di Bari.
Queste attività di verifica sono destinate a fornire pareri tecnici per chiarire i rischi legati al progetto, elementi che potrebbero aiutare a superare il parere negativo emesso dalla Conferenza dei Servizi. La tempistica stimata per la consegna dei risultati sarà di circa tre mesi, ma i membri del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici prevedono di esaminare i pareri nei primi mesi della primavera 2025. Solo a quel punto, dopo aver concluso le valutazioni, si potrà procedere ai sondaggi archeologici preparatori per l’avvio dei lavori.
Tempistiche e questioni politiche
La questione centrale resta quella legata ai tempi e alla legittimità della scelta del Sindaco. Le previsioni indicano che la realizzazione del parcheggio interrato potrà teoricamente avviarsi solo dopo l’estate 2025, con un completamento previsto non prima del 2026. Considerando che il Giubileo si conclude alla fine del 2025, ci si chiede quale sia la reale utilità di un intervento che non rientra nei tempi dell’evento religioso e culturale di grande richiamo.
La scelta del Sindaco di affermare come i pareri negati abbreviino il processo di realizzazione, contrasta con le esigenze e le segnalazioni avvenute nel corso della Conferenza dei Servizi. Il Municipio I ha sollevato preoccupazioni chiare riguardo all’interferenza sulla mobilità in un’area fragile del centro storico, avvertendo sull’indubbio incremento del traffico sebbene il Sindaco lo abbia classificato come un’opinione di principio. Selezionare di ignorare completamente tali allerta da parte delle autorità locali rivela un’ulteriore complessità nelle dinamiche politiche e amministrative di questa opera.
La situazione a Castel Sant’Angelo evidenzia le sfide che derivano dal tentativo di coniugare esigenze cittadine, salvaguardia ambientale e decisioni politiche, indicando che la strada per una risoluzione ottimale è ancora lunga e tortuosa.