Papa leone xiv ripristina l’uso della mozzetta e della stola rossa nel primo discorso dalla loggia di san pietro

Papa leone xiv ripristina l’uso della mozzetta e della stola rossa nel primo discorso dalla loggia di san pietro

Il 25 aprile 2025 papa Leone XIV torna a indossare mozzetta e stola rossa sulla loggia di San Pietro, segnando un ritorno ai paramenti tradizionali dopo lo stile sobrio di papa Francesco.
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Il 25 aprile 2025 papa Leone XIV ha ripristinato l’uso della mozzetta e della stola rossa, segnando un ritorno ai paramenti tradizionali dopo lo stile sobrio di papa Francesco, e rilanciando il valore simbolico della tradizione papale. - Gaeta.it

Lo scorso 25 aprile 2025 papa leone xiv è tornato a mostrarsi sulla loggia di san pietro indossando capi liturgici che non si vedevano dal 2013. Questo ritorno ha segnato una rottura visibile rispetto allo stile sobrio impostato da papa francesco, che aveva abbandonato l’uso della mozzetta e di altri ornamenti tradizionali durante le sue apparizioni pubbliche. Il gesto ha suscitato attenzione e commenti per il significato simbolico legato all’identità e alla tradizione papale. Vediamo nel dettaglio cosa è cambiato e quali richiami storici emergono da questa scelta.

La mozzetta e il suo significato nel cerimoniale papale

La mozzetta è una mantellina corta di colore rosso, chiusa da una fila di bottoni, indossata sopra la talare bianca. Ha sempre avuto un ruolo importante nel cerimoniale vaticano e rappresenta la dignità e l’autorità papale. Prima del 2013 era un capo utilizzato regolarmente nelle apparizioni pubbliche sul balcone di san pietro. L’ultimo papa a indossarla prima della pausa era stato papa benedetto xvi, che conservava uno stile formale e decorato, legato alla tradizione consolidata della chiesa cattolica.

Con papa francesco questo elemento è scomparso. Il pontefice argentino, fin dall’inizio del suo pontificato, ha scelto di presentarsi senza mozzetta, mostrando una talare semplice e bianca, riducendo così l’importanza degli abiti come simboli esterni di potere. Il rifiuto della mozzetta ha segnato un cambiamento netto nell’estetica e nel linguaggio visivo della chiesa, che si è voluta avvicinare a uno stile più essenziale e meno formale.

Il ritorno della mozzetta con papa leone xiv segna dunque un ritorno ai simboli tradizionali della papalità dopo oltre un decennio di assenza. Questo fatto apre nuove discussioni sulla direzione che la guida della chiesa sta intraprendendo, anche al di là delle questioni liturgiche.

La stola rossa come richiamo alla liturgia papale tradizionale

Accanto alla mozzetta, durante la prima apparizione pubblica, papa leone xiv ha indossato una stola rossa abbondantemente decorata con croci dorate e ricami. Anche questa scelta richiama l’epoca precedente al pontificato di papa francesco e in particolare l’abbigliamento solenne adottato da benedetto xvi.

La stola, tipicamente segno di autorità e servizio ecclesiastico, viene qui esibita con motivi elaborati che rimandano a una liturgia più costituita e formale. Il colore rosso della stola – tradizionalmente associato allo spirito santo, al martirio e alla passione – rafforza il valore simbolico di questa apparizione, sottolineando un legame visivo con la storia della chiesa.

Negli ultimi anni, l’assenza della stola nelle apparizioni pubbliche aveva contribuito a un’immagine più sincera e disciplinata della papalità. Con il ritorno di questo ornamento, papa leone xiv sembra puntare a valorizzare il lato più cerimoniale e simbolico del ruolo papale, rimettendo al centro i segni esteriori di autorità e continuità storica.

L’impatto visivo e simbolico del ritorno ai paramenti tradizionali

Il ritorno della mozzetta e della stola rossa ha attirato l’attenzione dei media e degli esperti di liturgia, che hanno notato come questa scelta visiva distanzi il pontificato di leone xiv da quello di papa francesco. Lo stile semplice e sobrio adottato dal predecessore aveva ridotto all’essenziale gli abiti liturgici, pensando a un’immagine più moderna della guida della chiesa.

Con questa nuova scelta, papa leone xiv sembra invece puntare esplicitamente a recuperare elementi visivi forti, conciliando un richiamo al passato con l’attualità della sua leadership. L’uso di questi paramenti richiama in modo esplicito l’ultimo pontificato con maggiore ornamento, cioè quello di benedetto xvi, e suggerisce una ripresa di quella tradizione liturgica che papa francesco aveva depurato.

Nel contesto dell’elezione del 2024, questo ritorno potrebbe rappresentare anche un messaggio politico o culturale interno alla curia vaticana e ai fedeli. L’enfasi sulle vesti papali segnala una scelta precisa della forma e del linguaggio visivo della chiesa nel nuovo corso.

Resta da vedere se questa tendenza si consoliderà e coinvolgerà anche altri aspetti del pontificato, o se si tratterà di un episodio isolato legato esclusivamente all’apparizione dalla loggia. Di certo quest’evento segna una pagina nuova nel racconto pubblico della leadership cattolica, tra tradizione e attualità.

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