La Corsica ha fatto da sfondo a un incontro speciale tra Papa Francesco e il presidente francese Emmanuel Macron, ultimo atto di un viaggio apostolico che ha toccato il cuore dell’isola mediterranea. Questo incontro, avvenuto in una sala privata dell’aeroporto di Ajaccio, è stato il culmine di scambi significativi, non solo di doni ma anche di pensieri tra i due leader. La visita ha rappresentato un momento di grande importanza, non solo per la religione ma anche per il legame fra Francia e Santa Sede.
un atmosfera di gratitudine e saluti
All’entrata della sala, il Papa ha mostrato il suo apprezzamento per la presenza di Macron con parole calorose: “La ringrazio di questo gesto di venire qui. Questo gesto fa vedere la sua personalità , cercando l’incontro. Grazie tante per il tempo che mi ha espresso”. Queste frasi esprimono non solo la gratitudine di Papa Francesco ma anche l’importanza dello scambio umano tra i leader, sottolineando il valore dei momenti condivisi.
Il presidente Macron, in visita ad Ajaccio per salutare il Papa, ha portato con sé un gesto simbolico, rappresentando non solo un capo di stato ma anche un amico. Il suo arrivo in Corsica segna un momento di connessione con il popolo locale, che ha avuto l’onore di accogliere un Pontefice.
doni significativi e riflessioni profonde
In questa occasione, il presidente francese ha presentato al Papa un dono speciale: un libro dedicato a Notre-Dame, la storica cattedrale parigina recentemente restaurata dopo l’incendio del 2019. La scelta di questo regalo sottolinea l’importanza della cultura e della storia nel dialogo tra i due leader. Il libro, che è stato riaperto al pubblico solo una settimana fa, rappresenta un simbolo di rinascita e speranza per la comunità francese dopo un periodo di grande sofferenza. Durante il colloquio, Macron ha mostrato al Papa alcune pagine del volume, ampliando l’orizzonte della discussione oltre la sfera spirituale.
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Papa Francesco, in risposta, ha donato medaglie del suo pontificato e documenti del magistero. Sotto il calore dell’incontro, il Pontefice ha sfogliato la sua copia della “Evangelii Gaudium” cercando un passaggio particolare in cui viene citato San Tommaso Moro. L’invito a non perdere mai il buon umore è un messaggio tanto semplice quanto potente, e il Papa ha con piacere chiesto a Macron di leggerlo. Questo gesto ha reso l’atmosfera ancora più amichevole, fomentando una connessione profonda tra i due.
una riflessione sulla corsica e il futuro
Dopo aver condiviso doni e pensieri, i due leader hanno trovato il tempo per riflettere sulla Corsica. Macron ha sottolineato la gioia del popolo dell’isola, che è stato fiero di accogliere Papa Francesco. Espressioni di gratitudine sono fluiti da parte del presidente, che ha ringraziato il Pontefice “a nome della Corsica e della Francia”. Ma nonostante i sorrisi, un velo di tristezza ha accompagnato il dialogo, in particolare per il recente ciclone che ha colpito l’arcipelago di Mayotte, causando tragedie e centinaia di vittime. Papa Francesco stesso ha menzionato la sofferenza durante la sua preghiera all’Angelus, evidenziando così l’impegno della Chiesa nelle questioni umanitarie.
Questo colloquio privato ha rappresentato l’ultimo momento di un viaggio che ha tracciato un nuovo capitolo per la Corsica. Un incontro che non solo ha unito spiritualità e politica, ma ha anche aperto dialoghi su questioni vitali per il futuro delle comunità . In attesa della cerimonia di congedo all’aeroporto, entrambi i leader hanno lasciato un segno profondo, segnando la giornata come una nuova pietra miliare nei rapporti tra la Francia e il Vaticano.