Palermo in marcia per la pace: migliaia di manifestanti contro le guerre in Italia

Palermo in marcia per la pace: migliaia di manifestanti contro le guerre in Italia

A Palermo, circa mille manifestanti hanno partecipato a una mobilitazione pacifista contro le guerre, chiedendo disarmo e pace duratura, in un evento che ha coinvolto sette città italiane.
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Palermo in marcia per la pace: migliaia di manifestanti contro le guerre in Italia - Gaeta.it

A Palermo si è svolta una significativa mobilitazione contro le guerre, collegandosi a un evento simile che ha coinvolto sette città italiane. Circa mille manifestanti hanno partecipato al corteo, esprimendo la loro volontà di vedere un futuro senza conflitti armati. La manifestazione, organizzata da diverse associazioni e movimenti pacifisti, ha avuto come tema centrale il richiamo a una pace duratura e giusta, evidenziando le problematiche legate al riarmo e alla guerra.

La marcia da piazza Croci a piazza Verdi

Il corteo ha avuto inizio da piazza Croci, un punto simbolico della città, per poi giungere a piazza Verdi, di fronte al celebre Teatro Massimo. La partecipazione è stata trasversale, coinvolgendo uomini, donne e studenti, tutti uniti dal desiderio di un mondo più pacifico. Gli striscioni alzati dai manifestanti erano chiari e diretti: “No alle guerre, sì alla pace”. Tra volti noti della politica e del sindacato, si è respirata un’aria di solidarietà e determinazione.

Le strade hanno risuonato di slogan contro il militarismo e le spese belliche, richiamando l’attenzione di chi abitualmente attraversa il centro di Palermo. Molti dei partecipanti hanno sottolineato l’importanza di una mobilitazione continua, affinché le voci per la pace si facciano sempre più forti e ascoltate nel corso delle politiche nazionali e internazionali.

Le associazioni promotrici della mobilitazione

Fra le organizzazioni che hanno sostenuto l’iniziativa, spiccano nomi importanti come Europe for Peace, Rete Italiana Pace Disarmo, Fondazione PerugiAssisi, Sbilanciamoci e Coalizione AssisiPaceGiusta. Questi gruppi, molto attivi nel panorama sociale italiano, hanno dato vita a una rete di solidarietà che si batte per il disarmo e il rispetto dei diritti umani.

Il manifesto diffuso in occasione della mobilitazione contiene richieste articolate e precise, fra cui si richiede l’organizzazione di una conferenza di pace sotto l’egida dell’ONU. Questo incontro dovrebbe avere l’obiettivo di riaffermare il valore del diritto internazionale e dei diritti umani, un passo fondamentale per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per promuovere una risoluzione pacifica delle tensioni che affliggono il mondo.

Le richieste dei manifestanti

I partecipanti alla manifestazione hanno chiesto insistentemente una politica estera improntata alla pace, alla cooperazione e alla sicurezza comune. Gli slogan gridati esprimevano un chiaro messaggio contro il riarmo e l’aumento delle spese militari. La lotta alla produzione e diffusione delle armi nucleari è stata uno dei punti chiave della manifestazione, così come la richiesta di interrompere l’invio di armi ai paesi in conflitto.

Gli organizzatori hanno evidenziato l’importanza di un’azione collettiva per promuovere una risoluzione nonviolenta delle guerre, sottolineando che il mondo ha bisogno di un cambiamento profondo e condiviso per veder finalmente un’era di pace. La presenza di tanti giovani ha rimarcato quanto sia fondamentale per le nuove generazioni l’impegno attivo contro le guerre e per un futuro senza conflitti.

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