Il Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli Venezia Giulia ha presentato risultati significativi nel corso del 2024, malgrado le difficoltà legate alla scarsità di personale e strumenti. Il presidente Carlo Modica de Mohac di Grisì, nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, ha evidenziato il funzionamento regolare degli uffici e i traguardi raggiunti in linea con le aspettative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .
Efficienza degli uffici: una sfida vinta
Il presidente Modica de Mohac ha rincuorato i presenti, sottolineando che nonostante i limiti in risorse umane e materiali, gli uffici hanno mantenuto un’operatività regolare. Ciò non solo ha permesso il proseguimento del lavoro, ma ha anche garantito che gli obiettivi non solo siano stati raggiunti, ma superati, facendo riferimento in particolare alla riduzione dell’arretrato processuale. Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha infatti smaltito completamente i casi arretrati, consentendo un tempo medio di definizione dei giudizi pari a 236 giorni, che rappresenta uno dei più bassi tra i tribunali amministrativi.
Durante il 2024, il numero dei ricorsi depositati è cresciuto leggermente, passando da 426 nel 2023 a 456. È significativo il dato che circa il 50% dei ricorsi è stato risolto all’interno dell’anno. Le giacenze al 31 dicembre ammontano a 299, di cui solo 48 per ricorsi depositati prima del 2024. Questi numeri indicano un’altissima efficienza nella risoluzione delle pratiche, e il presidente ha espressamente confermato che nel tribunale non ci sono casi arretrati significativi.
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Aumento dei ricorsi e principali aree di intervento
Negli ultimi dodici mesi, il Tar ha affrontato una maggiore affluenza di ricorsi, in particolare nel settore delle forze armate, che ha registrato il maggior numero con 124 casi. La materia degli appalti ha evidenziato un incremento degli appelli, passando a 36 ricorsi dai 26 dell’anno precedente. A questi si sommano casi ulteriori, come i motivi aggiunti e quelli incidentali. Le cause avviate da insegnanti non di ruolo, relative alla “carta del docente”, evidenziano la varietà delle questioni trattate dal tribunale.
In termini di provvedimenti cautelari, il presidente ha rilevato un’attenuazione nella percentuale dei ricorsi accompagnati da istanze incidentali di sospensione, che si è attestata al 35%, mentre nel 2023 era del 38%. Le decisioni di rigetto sono state prevalenti, indicando una selettività nei casi approvati in sede cautelare.
L’andamento delle impugnazioni: un risultato positivo
Modica de Mohac ha infine analizzato il trend delle impugnazioni relative ai provvedimenti pronunciati nel 2023, sottolineando come solo il 19% abbia subito un ricorso. Questo dato dimostra un elevato grado di stabilità e fiducia nelle decisioni del Tar, contribuendo a creare un clima di maggiore certezza giuridica.
La relazione del presidente ha messo in luce non solo l’ottimo lavoro svolto, ma anche come questi risultati siano il frutto della dedizione e professionalità di tutto il personale coinvolto. Grazie a un approccio tempestivo e responsabile, il Tar del Friuli Venezia Giulia evidenzia un modello di efficienza da seguire per altre giurisdizioni. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno giudiziario, il tribunale si prepara a fronteggiare le nuove sfide con determinazione e un elevato standard di servizio.