Operazione "Strade Sicure" a Napoli: interventi intensificati per garantire la sicurezza a Piazza Dante

Operazione “Strade Sicure” a Napoli: interventi intensificati per garantire la sicurezza a Piazza Dante

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, annuncia l’operazione “Strade Sicure” per potenziare la sicurezza in città, con maggiore presenza di polizia ed esercito a Piazza Dante e investimenti in videosorveglianza.
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Operazione "Strade Sicure" a Napoli: interventi intensificati per garantire la sicurezza a Piazza Dante - Gaeta.it

In una risposta alle crescenti preoccupazioni dei cittadini su sicurezza e ordine pubblico, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha confermato l’impegno di forze di polizia ed esercito in un’operazione mirata. Questa iniziativa, nota come “Strade Sicure“, vede una maggiore presenza nelle zone nevralgiche della città, con un’attenzione particolare a Piazza Dante. L’obiettivo è garantire la tranquillità di residenti e commercianti, creando un ambiente più sicuro per la collettività.

L’incontro del prefetto con i cittadini

Nella mattinata di ieri, Michele di Bari ha visitato Piazza Dante per incontrare i residenti e le forze di polizia schierate nell’area. Questo incontro non ha solo rappresentato un’opportunità per ascoltare le preoccupazioni della comunità, ma anche per ribadire l’impegno delle autorità nel miglioramento della sicurezza urbana. “Piazza Dante è un simbolo per Napoli”, ha affermato il prefetto, sottolineando l’importanza di proteggere sia le attività commerciali che i cittadini della zona.

Durante la sua visita, Di Bari ha assicurato che i servizi di vigilanza si intensificheranno nel corso delle prossime settimane. Un focus particolare verrà posto sui servizi notturni, in risposta a richieste specifiche da parte della comunità locale. L’auspicio è che questi sforzi possano contribuire a far sentire i cittadini più protetti e tranquilli nel vivere e lavorare in un’area così centrale.

Misure specifiche di sicurezza

Il piano di sicurezza prevede controlli mirati, in particolare nelle aree laterali di Piazza Dante, per prevenire soste abusive e comportamenti poco appropriati da parte dei giovani. Le forze dell’ordine si concentreranno su situazioni a rischio, creando un ambiente più sicuro per tutti. La presenza dell’esercito è stata formalmente riconosciuta come un elemento chiave in questa operazione; Di Bari ha specificato che questo non solo per le forze attive, ma anche per il rinforzo morale che rappresenta.

Osservando come questa iniziativa si sviluppi in una città come Napoli, è chiaro che le autorità competenti stanno cercando di rispondere alle richieste di una popolazione stanca di episodi di inciviltà. Con ulteriori misure che potrebbero includere l’intervento di agenti in borghese e l’attivazione di pattuglie speciali, le autorità sembrano determinati a restituire serenità a Piazza Dante e alle sue immediate vicinanze.

Videosorveglianza e investimenti per la sicurezza

Nel suo discorso, Di Bari ha anche evidenziato l’importanza della tecnologia nelle operazioni di sicurezza. Attualmente, Napoli può vantare circa 1500 impianti di videosorveglianza, una rete che sarà ulteriormente potenziata con l’aggiunta di 350 nuovi dispositivi nell’area metropolitana. Questi sistemi rappresentano un alleato fondamentale nella lotta contro la criminalità e come deterrente per comportamenti illeciti.

Inoltre, la Regione Campania ha dimostrato una forte sensibilità sul tema, stanziando due milioni di euro per il miglioramento e l’espansione della videosorveglianza nelle periferie. Questo finanziamento non solo contribuirà a incrementare la sicurezza in zone a rischio, ma incarna anche un approccio proattivo da parte delle autorità regionali per affrontare le problematiche di sicurezza urbana.

Con queste operazioni, le forze di polizia e l’esercito si preparano a combattere per la sicurezza dei cittadini, in un contesto già complesso e delicato. È evidente che le azioni intraprese mirano a creare un clima di fiducia tra le istituzioni e la popolazione, fondamentale per il benessere sociale e civile della città.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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