Operazione della Guardia di Finanza: arrestato spacciatore in una zona impervia di Prezza

Operazione della Guardia di Finanza: arrestato spacciatore in una zona impervia di Prezza

Arrestato un cittadino marocchino per spaccio di droga a Prezza, scoperta una centrale di distribuzione in montagna. L’operazione della Guardia di Finanza evidenzia l’impegno contro il traffico illecito.
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Operazione della Guardia di Finanza: arrestato spacciatore in una zona impervia di Prezza - Gaeta.it

I Finanzieri della Compagnia di Sulmona, insieme ai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso, hanno arrestato un cittadino marocchino accusato di spaccio di sostanze stupefacenti in una zona montuosa del comune di Prezza. L’intervento, avvenuto nel pomeriggio di ieri, è il risultato di un’attenta attività investigativa che ha messo in luce come in quest’area si fosse formata una vera e propria centrale per la distribuzione di droga.

Attività di indagine e scoperte sul campo

Nei giorni precedenti all’operazione, le forze dell’ordine avevano incrementato le operazioni di monitoraggio in seguito ad una segnalazione riguardante presunti spacciatori di origine marocchina attivi nella zona. Queste segnalazioni hanno condotto i militari a svolgere un’accurata perlustrazione dell’area. La scelta di operare di primo mattino si è rivelata cruciale, dato che l’intensificazione del traffico automobilistico sospetto e il comportamento di individui già noti alle autorità hanno destato i sospetti dei Finanzieri.

Durante le ricerche, gli agenti hanno scoperto un bivacco, equipaggiato con tende, coperte e cibo, che suggeriva la presenza continuativa di persone nel luogo. Questi elementi, accompagnati da attrezzature necessarie per la sopravvivenza in montagna come un braciere acceso e forniture di acqua, hanno fatto emergere l’esistenza di una rete ben organizzata. Questo campo base per lo spaccio era situato in un’area strategica, caratterizzata da difficoltà di accesso e vegetazione fitta, dall’alto della quale i spacciatori avevano una visione chiara del traffico e degli eventuali clienti.

L’intervento e l’arresto

L’attenzione degli agenti ha colto due uomini marocchini intenti a conversare, che, accortisi della presenza delle forze dell’ordine, hanno tentato di fuggire. I militari hanno immediatamente dato inizio a un inseguimento. Nonostante uno dei due sia riuscito a nascondersi tra i cespugli, il secondo è stato fermato e sottoposto a perquisizione.

Durante il controllo, sono stati rinvenuti all’interno della tasca del giubbotto del sospettato 20 grammi di hashish, insieme a 14 dosi preconfezionate di cocaina e 13 dosi di eroina. Gli agenti hanno anche sequestrato 189 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio, ritenuti il provento dell’attività illecita.

Conseguenze legali e interventi futuri

Il cittadino marocchino arrestato è stato accusato in base all’art. 73 del DPR 309/1990 per violazione delle normative relative agli stupefacenti e successivamente trasferito nel carcere di Sulmona, in attesa della convalida dei suoi atti di polizia giudiziaria da parte della Procura della Repubblica di Sulmona. La giustizia farà il suo corso e l’indagato sarà considerato colpevole solo dopo una sentenza definitiva.

Questa operazione della Guardia di Finanza sottolinea l’impegno continuo delle autorità nel contrasto alla droga. L’azione si inserisce in un quadro più ampio di vigilanza e intervento finalizzato a proteggere la salute pubblica e a tutelare le giovani generazioni dalle minacce rappresentate dalle sostanze stupefacenti. Gli sforzi delle forze dell’ordine rimangono costanti, con un occhio attento sulle aree sensibili del territorio aquilano.

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