Nuovo laboratorio integrato di psicologia all’università di Padova con tecnologie avanzate per lo studio della mente

Nuovo laboratorio integrato di psicologia all’università di Padova con tecnologie avanzate per lo studio della mente

L’università di Padova inaugura il laboratorio integrato di psicologia nel dipartimento di psicologia generale, dotato di tecnologie avanzate per studiare funzioni cerebrali, neurostimolazione e analisi del movimento.
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L’Università di Padova ha inaugurato il laboratorio integrato di psicologia, un centro multidisciplinare dotato di tecnologie avanzate per studiare processi cerebrali, motori e fisiologici, finanziato dal PNRR, con l’obiettivo di promuovere ricerca innovativa e formazione interdisciplinare. - Gaeta.it

L’università di Padova ha inaugurato il laboratorio integrato di psicologia dentro il dipartimento di psicologia generale. Il progetto si è concretizzato grazie ai fondi del Pnrr e al progetto di sviluppo dipartimentale. Questo nuovo spazio vuole offrire a ricercatori e studenti strumenti avanzati per indagare processi mentali e comportamentali, unendo tecnologia e approcci multidisciplinari. Il laboratorio si sviluppa su tre ambienti specifici, ognuno dedicato a metodi differenti per esplorare funzioni cerebrali, fisiologiche e motorie.

Struttura e dotazione tecnologica del laboratorio integrato di psicologia

Il Lip è composto da tre ambienti principali: il laboratorio hdEEg, quello di neurostimolazione e il laboratorio di analisi del movimento. Nel primo si studia l’attività cerebrale in condizioni di riposo e durante compiti cognitivi, come memoria, attenzione o linguaggio. Questa parte usa una rete di 128 sensori che permettono di osservare i circuiti neurali coinvolti nelle funzioni cognitive. È possibile seguire questi processi in tutte le fasi della vita, sia in condizioni normali, sia in situazioni patologiche o atipiche.

Tecniche e metodologie del laboratorio di neurostimolazione

Il laboratorio di neurostimolazione offre tecniche come la stimolazione magnetica transcranica e procedure percutanee combinate a misure di parametri fisiologici. Questi strumenti aiutano a registrare l’attività elettrica del sistema nervoso e anche aspetti cardiaci e muscolari. La possibilità di intervenire direttamente nel sistema corticospinale apre nuove strade per lo studio di molte patologie neurologiche e dell’interazione cervello-corpo.

Il laboratorio di analisi del movimento è pensato per esaminare il corpo in azione. Attraverso sistemi di motion capture 3D, sensori e video analisi si analizzano con precisione postura, coordinazione e disturbi motori. Questi studi hanno applicazioni cliniche, sportive e nel campo delle neuroscienze. La valutazione cinematica del gesto motorio diventa un elemento chiave per monitorare e migliorare la qualità della vita delle persone.

Obiettivi scientifici e implicazioni sociali secondo la direttrice francesca pazzaglia

Francesca Pazzaglia, direttrice del laboratorio, sottolinea come l’ambiente psicologico contemporaneo sia sottoposto a cambiamenti profondi, dalla crescente urbanizzazione, alle nuove tecnologie, fino all’invecchiamento della popolazione. In questo contesto serve un modello di ricerca capace di considerare la mente non come un’entità isolata, ma come sistema complesso che integra componenti sensoriali, cognitive, affettive e motorie.

“Il laboratorio nasce proprio per rispondere a queste sfide, offrendo una struttura che favorisca una ricerca interdisciplinare e integrata”, evidenzia Pazzaglia. L’obiettivo è migliorare la qualità degli studi condotti nel dipartimento, mettendo in rete gruppi di ricerca esistenti e creando nuove collaborazioni. Il Lip mira anche a sviluppare conoscenze con applicazioni concrete in vari ambiti, mantenendo un dialogo continuo con il territorio e la comunità.

Questo approccio riflette la necessità di affrontare problemi psicologici e neuroscientifici tenendo conto delle condizioni ambientali e sociali in cui le persone vivono. “Non si tratta solo di capire la mente in teoria, ma di produrre risultati utili per la salute, lo sport e la qualità della vita”. La scelta di strumenti sofisticati unita a una visione ampia, vuole orientare la ricerca verso soluzioni pratiche e condivise.

Importanza del laboratorio per la ricerca universitaria e la formazione

L’apertura del Lip rappresenta un passo significativo per l’università di Padova nel campo della psicologia sperimentale. Il laboratorio offre ai ricercatori la possibilità di condurre studi con metodiche all’avanguardia, integrando l’analisi cerebrale, motoria e fisiologica in un unico contesto. Questo facilita progetti di ricerca più ampi e complessi, in grado di esplorare connessioni tra diverse dimensioni dell’esperienza umana.

Gli studenti avranno accesso diretto alle strumentazioni, potendo sperimentare in prima persona procedure moderne e sviluppare competenze pratiche. Questa esperienza è cruciale per la formazione di future generazioni di neuroscienziati e psicologi, abituati a lavorare in modo interdisciplinare e con un approccio scientifico rigoroso.

Il laboratorio potrà anche attrarre collaborazioni con altre realtà scientifiche, cliniche e sportive. Le tecnologie impiegate e la varietà degli ambienti consentono di progettare studi applicati mirati a contesti diversi, dal trattamento di disturbi neurologici alla preparazione atletica. L’avvio del Lip si inserisce in un quadro più ampio di valorizzazione della ricerca universitaria con ricadute concrete.

Contesto di finanziamento e sviluppo dipartimentale

La realizzazione del laboratorio Lip è stata resa possibile grazie a fondi assegnati nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza e al piano di sviluppo del dipartimento di psicologia generale dell’università di Padova. Questi investimenti hanno permesso di dotare l’ateneo di strumenti di ricerca competitivi a livello nazionale e internazionale.

Il finanziamento ha sostenuto l’acquisto di tecnologie avanzate, la riorganizzazione degli spazi e la creazione di ambienti specializzati. Questo tipo di intervento sottolinea quanto la qualità delle infrastrutture scientifiche incida sulle possibilità di fare ricerca all’altezza delle sfide contemporanee, in particolare in settori come le neuroscienze e la psicologia.

Sinergie e collaborazione tra gruppi di ricerca

L’intervento ha anche favorito la creazione di un ambiente di lavoro che mette insieme gruppi diversi, favorendo una collaborazione più stretta tra ricercatori con competenze specifiche ma complementari. Questo modello di sviluppo risponde alla necessità di superare approcci frammentati e punta a costruire una base solida per progetti futuri, che si basino su dati e strumenti di misura precisi.

La struttura si configura quindi come un investimento per il futuro, con l’obiettivo di sostenere ricerca e formazione nei prossimi anni. La sinergia tra fondi pubblici e attività universitarie ha permesso di realizzare un laboratorio in grado di affrontare una vasta gamma di temi scientifici e di supportare il lavoro di molti professionisti nel campo della psicologia e delle neuroscienze.

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