La città di Maddaloni si prepara a vivere un’importante stagione culturale con il lancio del Festival delle Arti + Maddaloni + Architettura AMA. Questo evento biennale, che prenderà avvio nella primavera del 2025, sarà caratterizzato da un programma ricco di opere d’arte e iniziative che coinvolgeranno le strade e i luoghi emblematici della città campana. La prima manifestazione che anticipa il festival si concretizza con l’opera di street art dell’artista argentino Francisco Bosoletti, intitolata “Senza Riparo”.
La presentazione del festival e la revela ufficiale dell’opera
Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, presenterà ufficialmente il festival il 23 ottobre alle ore 11:00, dando il via a questo ambizioso progetto che mira a rilanciare la cultura locale attraverso la collaborazione e l’arte. Subito dopo la presentazione, si svolgerà l’inaugurazione del murales di Bosoletti, che sarà realizzato presso Piazza Matteotti. Questa piazza, che rappresenta un’importante area pubblica della città, servirà da cornice per una delle prime opere monumentali dell’evento e segnerà il primo passo di un programma che promette di animare e trasformare Maddaloni nei prossimi anni.
Il murales “Senza Riparo” non è solo un’opera d’arte visiva, ma esprime anche un profondo legame con la tradizione architettonica e la storia della città. Bosoletti, noto per il suo stile evocativo e coinvolgente, utilizza la street art come mezzo per comunicare messaggi universali, rendendo visibile il legame tra il passato e il presente.
La storia e gli obiettivi del festival AMA
Il Festival delle Arti AMA non è un’iniziativa isolata, ma un evento che rientra in una tradizione artistica già consolidata a Maddaloni. La città, infatti, ha visto nel 1985 e nel 1988 la realizzazione di due edizioni della Biennale Internazionale di Grafica, dedicate alla figura di Franco Imposimato, tragicamente assassinato in un agguato mafioso. Oggi, il festival si propone di rinnovare questo spirito creativo, utilizzando l’arte come strumento di resistenza e dialogo contro la mafia.
Il messaggio chiave che il festival intende trasmettere è quello dell’arte come forma di denuncia e speranza. “L’arte contro tutte le mafie” è infatti il motto dell’AMA, che si prefigge di costruire un cantiere aperto in cui le esperienze contemporanee possano incontrare la storicità della terra circostante. Questo approccio coerente invita alla riflessione e alla discussione, promuovendo una cultura della legalità attraverso eventi artistici.
Un progetto supportato da istituzioni locali
Il progetto del Festival delle Arti è sostenuto e promosso dal Comune di Maddaloni, con un forte impegno da parte di diverse istituzioni accademiche e professionali. Luca Molinari, architetto e professore ordinario presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, sarà il curatore dell’evento. La collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Vanvitelli, insieme all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori delle province di Caserta e Napoli, e il FAI Campania, testimoniano l’importanza del progetto per la comunità locale e oltre.
Questo ampio sostegno istituzionale garantirà che il festival non solo si svolga in modo fluido e organizzato, ma che possa anche avere un impatto duraturo sulla cultura e sull’arte della città. Attraverso attività interattive, laboratori, mostre ed eventi pubblici, il Festival AMA si propone di coinvolgere una vasta platea, rendendo l’arte accessibile e partecipe della vita comunitaria.
L’arte, in questo contesto, si configura non solo come un’esperienza estetica, ma come un mezzo capace di unire e ispirare, creando nuove connessioni tra i cittadini e il loro patrimonio storico, culturale e artistico.
Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina