Il progetto del Brennero base tunnel , una delle opere infrastrutturali più complesse in Europa, ha superato un nuovo punto critico nell’area di Hochstegen, sul versante austriaco. Le attività di scavo nella galleria principale est, compressa da condizioni geologiche difficili, hanno raggiunto un risultato significativo sotto il monte Padauner Kogel, nel territorio di Steinach am Brenner. Questi cantieri puntano a collegare Italia e Austria con un tunnel ferroviario lungo circa 64 chilometri, e arrivano a coprire già oltre l’85% dello scavo totale.
Il procedimento di abbattimento del diaframma sotto padauner kogel
Giovedì scorso ha segnato una tappa cruciale con la rimozione di un diaframma all’interno della galleria principale est, scatto in direzione sud. L’operazione si è svolta a circa 1.200 metri di profondità, in un punto chiave dove le attività di perforazione si sono concentrate da mesi.
L’abbattimento del diaframma ha impiegato il metodo tradizionale tramite l’uso di esplosivi. Questa tecnica consente un’ampia gestione del materiale roccioso e un controllo preciso della frantumazione, evitando danni strutturali all’ambiente circostante e facilitando le operazioni successive di consolidamento del tunnel. Gli esperti coinvolti nel progetto osservano che tale scelta rimane la più adatta in condizioni geologiche come quella di Hochstegen.
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Questa fase, benché tra le più delicate, è stata superata senza incidenti rilevanti, confermando l’affidabilità delle procedure di sicurezza adottate. L’impressione generale dalla direzione lavori è che si possa proseguire secondo i tempi previsti per la conclusione dell’intero lotto in programma.
Il contesto geografico e geologico del cantiere h53 pfons-brennero
La zona di Hochstegen presenta condizioni geologiche particolarmente impegnative per chi lavora al Bbt. La formazione rocciosa è mista e profondamente stratificata, con pressioni elevate dovute alle montagne circostanti. L’area dove si è svolta l’ultima fase dello scavo si trova sotto Padauner Kogel, una cima montuosa del comune di Steinach am Brenner in Austria.
I lavori a queste quote — oltre 1.200 metri sotto la superficie — richiedono procedure di sicurezza avanzate e l’adozione di tecniche specifiche per prevenire cedimenti e garantire la stabilità della galleria ferroviaria. L’impiego di esplosivi, in questo contesto, non è semplice per via della composizione rocciosa e della presenza di falde acquifere sotterranee. La complessità geologica, insomma, impone di adattare metodi di perforazione e consolidamento per arrivare a progressi certi.
Il gruppo di imprese riunito nella fase H53 ha messo in campo risorse e competenze tecniche in ambiente difficile, per coordinare operai, tecnici e macchinari lungo una tratta lunga diversi chilometri. La gestione del lavoro parte da un’attenta valutazione dei rischi geologici: è un passaggio indispensabile per mantenere il ritmo di scavo, senza compromettere la sicurezza.
Avanzamento lavori e stato complessivo del bbt sul lato austriaco
L’impresa associata al raggruppamento temporaneo H53 — incaricata di realizzare il tratto Pfons-Brennero — insieme alla società Bbt, ha aggiornato il bilancio dei lavori. Ad oggi, i tunnel scavati superano i 196 chilometri, un risultato che si traduce in oltre l’85% dell’intero progetto completato.
Questo dato dimostra una progressione costante nonostante le sfide tecniche. Il Brennero base tunnel intende migliorare i collegamenti tra Italia e Austria, con un’infrastruttura ferroviaria votata a ridurre tempi e costi. Le opere si svolgono su ambo i lati del confine, riportando un impegno condiviso tra società e governi.
Nel tratto austriaco, la perforazione ha raggiunto volumi notevoli, con particolare attenzione alle strutture di supporto e ai sistemi di raffreddamento che mantengono le condizioni ambientali all’interno delle gallerie sotto controllo. Prossimi passaggi includono il completamento di rivestimenti, l’installazione di impianti tecnologici e prove di funzionalità. Questi passaggi garantiranno la tenuta del tunnel e la sicurezza del traffico ferroviario previsto nei prossimi anni.
Le operazioni, monitorate con frequenza e aggiornate pubblicamente, rappresentano un esempio di coordinamento tra enti pubblici e imprese private lungo una delle direttrici europee più trafficate nel trasporto ferroviario di merci e passeggeri.