nuovi importanti ritrovamenti archeologici nella regione di Ninive con rilievi monumentali assiri

nuovi importanti ritrovamenti archeologici nella regione di Ninive con rilievi monumentali assiri

Scoperto un rilievo monumentale nella sala del trono di Assurbanipal a Ninive, grazie agli scavi dell’università di Heidelberg; la scoperta arricchisce la conoscenza dell’impero assiro e della sua arte sacra.
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Recenti scavi a Ninive, guidati dall'università di Heidelberg, hanno portato alla luce un raro rilievo monumentale nella sala del trono del palazzo di Assurbanipal, arricchendo la conoscenza dell’antica cultura assira e il patrimonio archeologico iracheno. - Gaeta.it

La zona intorno a Ninive, l’attuale Mosul in Iraq, continua a rivestire un ruolo fondamentale per la ricerca archeologica. Questo territorio, noto come antica capitale dell’impero assiro, ha sempre attratto l’attenzione degli studiosi per via della sua storia complessa e la scarsa esplorazione dovuta a condizioni geopolitiche complicate. Recenti scavi, condotti da un gruppo dell’università di Heidelberg, hanno portato alla luce un rilievo di grande valore storico che sarà al centro di studi approfonditi nelle prossime fasi.

Il contesto storico e archeologico della zona di ninive

Ninive rimane uno dei siti archeologici più suggestivi del Vicino Oriente antico. Situata vicino a Mosul, questa area era il cuore dell’impero assiro, una potenza che dominò la regione tra l’XI e il VII secolo a.C. Il territorio ha ottenuto rilievo anche per il ruolo svolto nella transizione neolitica. Questo passaggio vuol dire il cambiamento da un modello di economia basato sulla caccia e raccolta, a un sistema fondato su agricoltura e commercio, determinando così un’evoluzione sociale e culturale di vasta portata.

Le condizioni limitate ad accesso a cause di instabilità politica hanno rallentato molte esplorazioni, lasciando quindi spazio a nuove scoperte. Negli ultimi decenni gli scavi archeologici hanno portato a ritrovamenti straordinari, che confermano come questa terra conservi tesori ancora nascosti. Lo studio di questi reperti aiuta a ricostruire dettagli importanti sulle società antiche, le loro credenze e la vita quotidiana.

La scoperta del rilievo monumentale nella sala del trono del palazzo nord

Nel corso della campagna di scavi curata dall’università di Heidelberg, gli studiosi hanno rinvenuto un rilievo scolpito su una lastra di pietra che misura 5,5 metri di lunghezza per 3 di altezza. Il rilievo pesa circa 12 tonnellate e si trovava nella sala del trono del cosiddetto palazzo nord di Assurbanipal, l’ultimo grande sovrano assiro del VII secolo a.C. Questa scoperta rappresenta un evento raro per dimensioni e per i temi raffigurati.

Secondo il professor Aaron Schmitt, che guida la ricerca, “le raffigurazioni di divinità maggiori all’interno di rilievi trovati in palazzi assiri sono estremamente rare.” Qui, il rilievo ha al centro proprio il re Assurbanipal affiancato da due divinità: Ashur, principale dio assiro, e Ishtar, dea protettrice di Ninive. Accanto a loro si trovano ulteriori figure simboliche, tra cui un genio pesce che rappresenta salvezza e vita per dio e sovrano, e una creatura con braccia alzate, probabilmente uno scorpione-uomo, figura ricorrente nell’arte mesopotamica.

Questo rilievo offre uno spaccato visivo del potere divino e terreno connesso nella cultura assira. Nei mesi a venire, gli studiosi esamineranno dettagliatamente il contesto e le interpretazioni dell’immagine, con l’intento di pubblicare i risultati su riviste specialistiche.

Il contesto del ritrovamento e le condizioni di conservazione

Il rilievo ebbe origine in una nicchia posta davanti all’ingresso principale della sala del trono, la posizione più significativa all’interno del palazzo. Durante gli scavi è emersa la presenza di frammenti del rilievo rinvenuti in una fossa, piena di terra, situata dietro questa nicchia. Secondo ipotesi degli archeologi, questa fossa fu scavata in epoca ellenistica, probabilmente nel III o II secolo a.C., momento in cui molte strutture assire furono riutilizzate o smantellate.

La presenza dei frammenti sepolti spiega perché gli archeologi britannici, che esplorarono la zona tra il 1845 e il 1851 con l’esploratore Austen Henry Layard, non abbiano mai individuato questa specifica opera. Layard riporta i resti di due palazzi tra cui quello di Assurnasirpal II e portò alla luce importanti manufatti custoditi attualmente nel British Museum. Il rilievo monumentale appena trovato rappresenta però una scoperta inedita che arricchisce la conoscenza di quella fase storica.

L’ente statale iracheno per le antichità ha confermato che, appena le condizioni lo permetteranno, il rilievo sarà reinstallato nel suo sito originario e accessibile ai visitatori, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio storico locale.

Queste nuove scoperte confermano un rinnovato interesse per i siti archeologici di Ninive, segnalando la possibilità di ulteriori ritrovamenti di rilievo nei prossimi anni. La ricchezza storica di questo luogo si mostra così sempre più articolata e complessa.

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