Nuove misure fiscali: le novità della manovra economica in arrivo

Nuove misure fiscali: le novità della manovra economica in arrivo

Importanti cambiamenti fiscali in arrivo per i cittadini italiani: nuove detrazioni, aggiornamenti sui bonus ristrutturazioni, riforma dell’Irpef e tassazione su criptovalute saranno presentati il 21 ottobre.
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Nuove misure fiscali: le novità della manovra economica in arrivo - (Credit: www.ilsole24ore.com)

Sono in arrivo importanti cambiamenti fiscali che influenzeranno la vita di molti cittadini italiani. Le nuove misure, attese per la prossima settimana, vedranno un testo che approderà alla Camera, con le prime bozze già pronte. La conferenza stampa della premier, programmata per lunedì 21 ottobre, anticiperà le disposizioni concrete. Tra le novità spiccano modifiche significative alle detrazioni, aggiornamenti sui bonus per ristrutturazioni e nuove norme sui proventi da criptovalute, le quali potrebbero avere un impatto profondo sui contribuenti.

Cambiamenti sulle detrazioni fiscali

Le detrazioni fiscali subiranno una revisione significativa, con l’introduzione di vincoli legati al reddito e al numero di figli a carico. Questa manovra si propone di destinare in modo più mirato le agevolazioni fiscali, con l’obiettivo di supportare maggiormente le famiglie con redditi più bassi. Le detrazioni per i figli a carico potrebbero quindi diventare più generose per i nuclei familiari con un reddito annuale ridotto, mentre quelle per i redditi più alti subiranno un restringimento. Questo approccio mira a ridurre le disuguaglianze sociali, ad esempio, incentivando il supporto economico a chi ne ha più bisogno.

Inoltre, il bonus ristrutturazioni sarà prorogato, ma soltanto per le prime case, mentre rimarranno in vigore criteri di accesso più restrittivi. Questa scelta potrebbe influenzare il mercato immobiliare, incentivando i proprietari ad investire nella loro prima casa, mentre coloro che detengono immobili secondari potrebbero trovarsi svantaggiati. Accanto a questi provvedimenti, si preannuncia anche l’introduzione della carta nuovi nati, un supporto di mille euro per ciascuna nascita, con l’intento di incoraggiare le nascite nel paese e aiutare le famiglie nei loro costi iniziali.

Riforma dell’irpef e taglio del cuneo fiscale

La legge di bilancio si articola principalmente attorno al taglio del cuneo fiscale e alla riforma dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche . Gli interventi previsti sono volti a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e a sostenere i redditi medio-bassi. La riforma dell’Irpef si articolerà in un sistema a tre aliquote, mantenendo una strutturazione che favorisce i redditi più esigui. La nuova manovra prevede che i redditi fino a 35mila euro mantengano gli attuali vantaggi, attraverso un mix di detrazioni e tagli contributivi, mentre verrà introdotto un meccanismo di riduzione per chi guadagna tra 35 e 40mila euro.

Per quanto riguarda la seconda aliquota, si prospetta una diminuzione della percentuale, riducendo dal 35% al 33% per i redditi compresi fra 28mila e 50mila euro, ma questa modifica è soggetta a condizione, legata al gettito atteso dal concordato preventivo e all’assegnazione delle risorse economiche. Ciò significa che se non si raggiungeranno le aspettative di incasso, tali misure potrebbero essere ridefinite.

Novità sulla web tax e sui proventi da bitcoin

Le nuove norme riguardanti la Web Tax prevedono l’addio alle soglie di ricavi attualmente esistenti, una decisione che potrà cambiare il panorama per le aziende online. Questo intervento ha lo scopo di garantire una tassazione equa per le imprese che operano principalmente nel mondo digitale, riducendo il divario con le aziende tradizionali. La scelta di eliminare le soglie per la tassazione potrebbe colpire in modo significativo le grandi élite del settore tecnologico, costringendole a provvedere a una maggiore trasparenza fiscale.

In aggiunta, sarà attuata una stangata sui proventi legati ai bitcoin e alle criptovalute. Con la crescente popolarità degli investimenti in criptovalute, il governo vede qui un’opportunità strategica per garantire che anche questo settore contribuisca adeguatamente alle entrate fiscali. Questa misura potrebbe generare dibattito, considerando i possibili effetti sulla partecipazione degli investitori in un campo caratterizzato da continua evoluzione e volatilità.

Il dibattito è già acceso a Palazzo e le trattative sul piano di attuazione delle nuove misure fiscali ruotano attorno alla necessità di emendamenti a costo zero, poiché al momento non sembrano esserci ulteriori disponibilità di risorse. Mentre ci si prepara all’approdo del testo in Parlamento, la settimana prossima si annuncia decisiva per il futuro fiscale degli italiani.

Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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