A seguito della recente delibera del Consiglio Comunale, si preannuncia una significativa evoluzione per i servizi sanitari dell’area di Ladispoli e Cerveteri. La Asl ha ottenuto il consenso per inaugurare una nuova struttura, progettata per ampliare e integrare i servizi già offerti dai Poliambulatori e dal Pit presenti lungo la via Aurelia. Questo aggiornamento rappresenta un passo importante per la community, ma solleva interrogativi sulla realizzazione dell’ospedale promesso dal sindaco Grando, che pare, al momento, rimanere un obiettivo non raggiunto.
La nuova struttura sanitaria: dettagli e obiettivi
La nuova struttura, che occuperà una superficie di mille metri quadrati, mira a rafforzare le capacità assistenziali già presenti nella zona. La decisione di costruire quest’edificio è stata ratificata dal Consiglio Comunale durante la seduta del 5 novembre, nell’ambito di un piano più ampio dedicato al rafforzamento dell’assistenza sanitaria territoriale. La delibera porta il titolo “Realizzazione reti di prossimità , strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale,” e rappresenta l’ultimo capitolo di un processo avviato nel 2021 sotto la Giunta Regionale presieduta da Nicola Zingaretti.
A Ladispoli, l’ampliamento dei servizi si avvale di un finanziamento di tre milioni di euro proveniente dal PNRR, destinato alla realizzazione di un Ospedale di Comunità . Questa struttura, concepita per disporre di 20 posti letto, si posiziona come un anello di congiunzione tra l’ambulatorio del medico di base e il più complesso Ospedale generale. L’intento è chiaro: facilitare l’accesso alle cure per pazienti che necessitano di assistenza, senza ricorrere al Pronto Soccorso nei casi che non richiedono un ricovero urgente.
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Questa nuova realtà sanitaria intende diminuire la pressione sui Pronto Soccorso ospedalieri, che negli ultimi anni hanno subito un significativo affollamento, offrendo una soluzione alternativa e più vicina per i cittadini del territorio. L’aggiornamento a una rete di assistenza sanitaria di primo livello ha il potenziale di migliorare decisamente in modo positivo le risposte alle esigenze sanitarie della popolazione locale, contribuendo a creare un sistema sanitario più efficiente.
L’ombra dell’ospedale promesso da Grando
Nonostante i progressi nella costruzione della nuova struttura, la questione dell’ospedale promesso dal sindaco Grando rimane irrisolta. Questo aspetto suscita preoccupazione e critiche tra i cittadini, che avevano visto nella promessa dell’ampliamento dei servizi sanitari un segno di progresso. Tuttavia, la Giunta Rocca ha recentemente approvato il Piano Regionale degli Ospedali per il Lazio, e nel documento non è prevista alcuna realizzazione di un ospedale a Ladispoli nel prossimo decennio.
Le dichiarazioni passate del sindaco, definite da alcuni come meri proclami elettorali, vengono ora messe in discussione. Le ultime notizie evidenziano la competizione con il Comune di Fiumicino, il cui sindaco ha rivendicato l’idea di un nuovo ospedale per la zona, qualora questo venga realizzato lungo il litorale a nord di Roma. Questa dinamica fa sorgere ulteriori interrogativi sulla possibilità di ottenere un ospedale a Ladispoli e complica ulteriormente la situazione per i cittadini.
Le aspettative in merito alla creazione di un ospedale nel territorio di Ladispoli hanno generato delusione e sfiducia nei confronti dell’amministrazione attuale. A fronte di aspettative non mantenute, i rappresentanti del Partito Democratico di Ladispoli, con un forte richiamo alle responsabilità , chiedono un chiarimento e una presa di posizione del sindaco, la cui credibilità sembra essere compromessa a causa delle promesse mai realizzate.
L’andamento della situazione sanitaria locale, quindi, diventa un tema caldo per la comunità , trascinando con sé questioni di rilevanza che necessitano di trasparenza e di risposte concrete.