Nuova residenza AIL a Vimodrone: una casa per i pazienti ematologici in cerca di cure

Nuova residenza AIL a Vimodrone: una casa per i pazienti ematologici in cerca di cure

Inaugurata a Vimodrone una nuova residenza AIL per pazienti ematologici, che offre alloggio e supporto psicologico, ampliando l’accoglienza e migliorando il benessere di malati e famiglie.
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Nuova residenza AIL a Vimodrone: una casa per i pazienti ematologici in cerca di cure - Gaeta.it

A Vimodrone, in provincia di Milano, è stata inaugurata una nuova residenza dell’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma , dedicata ai pazienti ematologici e alle loro famiglie. Questa struttura, parte del progetto “AIL Accoglie. Una casa per chi è in cura”, rappresenta un baluardo di sostegno per coloro che si trovano a dover affrontare trattamenti lontano da casa. Situata nelle immediate vicinanze dei principali dipartimenti di Ematologia della città, la residenza è progettata per accogliere pazienti in degenza prolungata, ampliando l’offerta di accoglienza di AIL e aumentando del 30% la capacità complessiva delle loro case-alloggio a Milano, Monza e Brianza.

Dettagli della nuova residenza AIL

La nuova casa AIL si estende su un’area di 600 metri quadrati ed è dotata di sei appartamenti indipendenti in grado di ospitare fino a 16 persone. Ogni appartamento è progettato per garantire la massima comodità agli utenti durante il periodo di cura. Oltre agli appartamenti, la struttura comprende una sala polifunzionale utile per attività ricreative e spazi comuni atti a favorire la socializzazione tra gli ospiti. Questo design innovativo non solo offre un rifugio sicuro, ma incoraggia anche un ambiente di supporto e condivisione tra pazienti e familiari.

Il progetto di costruzione della residenza è stato concepito tenendo in considerazione le necessità specifiche di quei pazienti che affrontano una condizione di fragilità e vulnerabilità. Questi spazi comuni diventano centri di aggregazione, dove pazienti e familiari possono scambiare le loro esperienze e trovare conforto in un contesto condiviso, riducendo l’isolamento che talvolta accompagna la malattia.

L’impatto della migrazione sanitaria

Federica Fiorani, presidente di AIL Milano Monza Brianza, ha messo in luce i pesanti effetti che la migrazione sanitaria ha sui pazienti e le loro famiglie. Molte persone, infatti, affrontano uno stress emotivo considerevole a causa della malattia e la necessità di spostarsi per ricevere trattamenti spesso complessi. Gli effetti non si limitano ai soli pazienti, ma coinvolgono anche l’intero nucleo familiare, influenzando aspetti psicologici, economici, relazionali e professionali.

Fiorani ha enfatizzato che l’obiettivo primario di AIL è garantire che nessun paziente debba rinunciare a ricevere le migliori cure disponibili, né tantomeno interrompere il percorso terapeutico per motivi economici. La residenza di Vimodrone non solo offre un luogo accogliente dove soggiornare, ma si ricava spazio per favorire il recupero emotivo e psicologico dei pazienti, creando un’atmosfera meno oppressiva rispetto all’ospedale.

Servizi offerti per pazienti e famiglie

La nuova struttura AIL non si limita a fornire un alloggio temporaneo, ma include una serie di servizi pensati specificamente per il benessere dei pazienti e dei loro caregiver. Tra questi, spicca il servizio di accompagnamento gratuito alle terapie in day hospital, che si estende verso tutti i dipartimenti di Ematologia nella zona. Questo supporto è particolarmente prezioso per coloro che, magari, non hanno possibilità di trasporto autonomo.

In aggiunta, sarà disponibile un servizio di supporto psicologico gratuito, accessibile sia ai malati che ai loro familiari. Questo aspetto è cruciale, poiché un aiuto professionale può rivelarsi determinante per gestire lo stress e le emozioni che accompagnano un percorso di cura lungo e sfidante. La residenza di AIL a Vimodrone diventa così non solo un luogo di soggiorno, ma anche un centro di supporto e assistenza, dove la salute mentale viene considerata un complemento fondamentale della cura fisica.

Attraverso questa nuova iniziativa, AIL continua a dimostrarsi un punto di riferimento solido e umano per i malati di tumore del sangue, lavorando incessantemente per garantire che ogni persona possa ricevere le cure necessarie in un ambiente sereno e accogliente.

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