Un importante patrimonio culturale è tornato a splendere nel panorama bibliotecario della città di Este, in provincia di Padova. Un totale di quasi novecento volumi antichi, recuperati dall’Ex Ospedale di Este, sono stati messi a disposizione della comunità attraverso la Biblioteca del Gabinetto di Lettura. Questo intervento non solo preserva opere di inestimabile valore, ma rappresenta anche un passo significativo verso la valorizzazione della storia locale e della cultura legata alla medicina e alle scienze.
Il patrimonio librario recuperato
La donazione dei volumi, effettuata dall’Ulss 6 Euganea, comprende una ricca selezione di testi provenienti da secoli diversi. Nello specifico, la collezione si compone di 5 volumi del XVI secolo, 28 del XVII secolo, ben 342 del XVIII secolo e una cifra impressionante di 502 volumi del XIX secolo. Si tratta di opere che abbracciano un ampio ventaglio di discipline, dalla medicina alla botanica, e dalla chirurgia alla farmacologia, riflettendo le conoscenze dell’epoca e offrendo uno spaccato della cultura scientifica e letteraria degli anni passati.
I lettori avranno l’opportunità di entrare in contatto con autori illustri, la cui opera ha segnato la storia della medicina e delle scienze. Tra di loro spiccano nomi come Giovanni Battista Morgagni, Thomas Sydenham e Marcello Malpighi, solo per citarne alcuni. Le opere di questi pionieri non solo forniscono informazioni preziose per studiosi e appassionati, ma sono anche un patrimonio da tutelare e trasmettere alle generazioni future.
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La catalogazione e il processo di recupero
Maria Cristina Zanardi, archivista della Ulss 6, ha condiviso alcuni dettagli sul complesso lavoro di catalogazione che ha recentemente avuto luogo. La scoperta di questi volumi è avvenuta nel 2017, quando Zanardi ha trovato i libri abbandonati e senza alcuna identificazione. In seguito alla chiusura dell’ospedale, questi volumi si trovavano in scatoloni, privi di segnalazioni e quindi a rischio di smarrimento. Dopo diversi traslochi, i libri erano stati portati nel 2016 presso l’Ospedale di Monselice, anch’esso dismesso, dove sono rimasti in uno stato di abbandono e confusione.
Il lungo processo di recupero ha avuto come obiettivo non solo la catalogazione approfondita, ma anche la salvaguardia e la valorizzazione del materiale. In un’epoca in cui digitalizzazione e accesso all’informazione sono sempre più fondamentali, la missione di preservare tali volumi storici assume un’importanza ancora maggiore. La Biblioteca del Gabinetto di Lettura, quindi, non è solo uno spazio per il prestito di libri, ma diventa un luogo di incontro tra passato e presente, un luogo in cui conoscere e apprezzare il patrimonio culturale locale.
Un nuovo inizio per la cultura di Este
L’arrivo di questi volumi arricchisce non solo le collezioni della Biblioteca del Gabinetto di Lettura, ma anche l’offerta culturale della città . Este, con la sua storia e le sue tradizioni, si prepara ad accogliere numerosi visitatori, chiusi in una ricerca appassionata di conoscenza. L’opportunità di consultare testi storici di difficile reperibilità offre a residenti e turisti l’occasione di esplorare le radici culturali della propria terra.
La biblioteca assume, pertanto, un ruolo centrale nella riconnessione della comunità con un passato denso di significato. Grazie all’iniziativa dell’Ulss 6 Euganea e al lavoro instancabile del personale dedito alla catalogazione e manutenzione dei libri, i volumi antichi tornano a calcare il palcoscenico della vita culturale cittadina. L’importanza di questo progetto risiede non solo nella sua capacità di preservare la storia, ma anche nel promuovere una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio librario esistente.