Nintendo in calo: utile quasi dimezzato per il rallentamento delle vendite di switch in attesa del nuovo modello

Nintendo in calo: utile quasi dimezzato per il rallentamento delle vendite di switch in attesa del nuovo modello

Nintendo registra un calo dei profitti e delle vendite di Switch nel 2025, ma punta a una forte ripresa con il lancio della Switch 2 a giugno, nonostante le sfide commerciali negli Stati Uniti.
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Nintendo ha registrato un calo significativo dei profitti nel 2025 a causa del rallentamento delle vendite di Switch, preparandosi al lancio della Switch 2 a giugno 2025 per rilanciare il mercato e tornare a crescere. - Gaeta.it

Nintendo ha chiuso l’ultimo anno fiscale con un marcato calo dei profitti, sotto la pressione della riduzione delle vendite della console Switch. L’azienda nipponica sta affrontando una fase di transizione mentre si prepara al lancio della Switch 2, previsto per giugno 2025. Le cifre pubblicate mostrano come la società debba confrontarsi con i primi segnali di rallentamento in un mercato competitivo e mutato.

Utile e fatturato in netto calo nell’ultimo anno fiscale

Nel bilancio chiuso a marzo 2025 Nintendo ha evidenziato un utile di 279 miliardi di yen , in diminuzione del 43,2% rispetto all’anno precedente. Anche l’utile operativo ha ceduto terreno, segnando un calo del 46,6% a 282,5 miliardi di yen. Questi numeri riflettono un calo del fatturato superiore al 30%, sceso a quota 1.160 miliardi di yen.

Fine del ciclo per switch tra concorrenza e domanda in calo

Questo ridimensionamento arriva dopo anni di boom per la Switch, che ha dominato il mercato delle console ibride. Ora, con il modello al termine del suo ciclo naturale e senza aggiornamenti corposi durante l’esercizio, le vendite mostrano un’inversione di tendenza evidente. Il contesto si è fatto più difficile, con la concorrenza di altre piattaforme e una domanda globale che ha perso parte del suo slancio iniziale.

Nintendo ha spiegato che questa flessione è dovuta in gran parte al rallentamento delle vendite di Switch, il cui ciclo di vita è prossimo alla fine. La società ha risentito anche delle tensioni commerciali internazionali, particolarmente nei rapporti con gli Stati Uniti, dove le tariffe imposte dall’amministrazione Trump hanno creato incertezza nei piani di vendita e distribuzione.

Annunciata la switch 2 in arrivo a giugno con aspettative di forte ripresa

La casa di Kyoto ha annunciato che la nuova Switch 2 arriverà nei negozi il 5 giugno 2025. Si punta a rovesciare la tendenza negativa dell’anno appena concluso puntando su un modello aggiornato che possa stimolare nuovamente l’interesse del mercato. Nintendo ha previsto una solida crescita per l’anno fiscale 2026, che andrà dal 1 aprile 2025 al 31 marzo 2026.

Le previsioni indicano un utile netto in aumento del 7,6%, che dovrebbe raggiungere i 300 miliardi di yen, e un fatturato che salirà del 63,1% fino a 1.900 miliardi di yen. Nintendo stima di vendere 15 milioni di Switch 2 nel corso dell’anno. La nuova console dovrà contendere un mercato più frammentato rispetto al passato, ma l’azienda fa affidamento sul successo del nuovo hardware per risollevare i conti.

Criticità legate ai dazi e al prezzo negli stati uniti e in giappone

Nintendo ha segnalato alcune criticità legate ai dazi applicati negli Stati Uniti, un tema che ha spinto l’azienda a posticipare di qualche settimana l’apertura dei preordini della Switch 2 nel mercato americano. L’obiettivo era valutare l’impatto economico delle tariffe decise dall’ex amministrazione Trump, che possono mettere sotto pressione i margini di guadagno.

Un aspetto curioso è la domanda superiore alle attese raggiunta in Giappone. Nonostante i prezzi della Switch 2 siano stati giudicati elevati dagli analisti, i consumatori giapponesi si sono dimostrati pronti all’acquisto. Questo può indicare un forte legame verso il marchio e la volontà di sostenere il nuovo prodotto, nonostante il costo. La vendita della nuova console sarà un banco di prova importante nei prossimi mesi.

Resta da vedere quanto riuscirà Nintendo a mantenere questa spinta positiva, anche nel contesto di un mercato globale che cambia velocemente. La capacità di adeguarsi alle richieste degli utenti e di gestire le tensioni commerciali potrebbe determinare la traiettoria dei prossimi anni per la società di Kyoto.

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