Il 30 aprile 2025 si è svolta a Sorrento la quarta edizione di Sorrentognocchiday, evento dedicato alla tradizione gastronomica locale, in particolare agli gnocchi, piatto simbolo della penisola sorrentina. In questa occasione è stato assegnato il prestigioso premio “Aldo Guida” come maître dell’anno a Nicoletta Gargiulo, restaurant manager e miglior sommelier d’Italia, che conduce il ristorante stellato “O Me O Il Mare” insieme allo chef e marito Luigi Tramontano. Questa manifestazione ha coinvolto 13 chef stellati che hanno offerto versioni creative e tradizionali degli gnocchi oltre a momenti di degustazione legati al cibo e alla cultura pugliese, suggellando un gemellaggio gastronomico.
La premiazione di nicoletta gargiulo: sommelier e maître d’eccellenza
A Sorrento, presso l’Aqua Pool Lounge dell’Hotel Mediterraneo, si è svolta la cerimonia di consegna del premio “Aldo Guida” destinato al miglior maître dell’anno. Ad aggiudicarselo è stata Nicoletta Gargiulo, già detentrice del titolo di miglior sommelier d’Italia, che guida con esperienza e passione il noto ristorante “O Me O Il Mare”, in coppia col marito Luigi Tramontano, chef di rilievo. La consegna è stata affidata ad Annamaria Lauritano e Oreste Pezzella, rappresentanti dell’azienda Workline, che, affiancati da Eduardo Buonocore – vincitore del premio nella scorsa edizione – hanno valorizzato questo riconoscimento. L’opera assegnata proviene dalla mano del maestro scultore Marco Ferrigno.
Ruolo fondamentale del maître nell’alta ristorazione
L’importanza del ruolo di maître nella ristorazione di alto livello emerge chiaramente in questa premiazione che valorizza competenze di accoglienza, gestione e cultura del vino. Il contributo di Nicoletta Gargiulo testimonia come la cura dei dettagli e il legame con la tradizione siano fondamentali per mantenere alto il valore di una struttura ristorativa stellata. Inoltre, questo riconoscimento rafforza la scena gastronomica sorrentina contribuendo a dare visibilità a figure professionali spesso meno note, ma essenziali per vivere una esperienza culinaria completa.
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Sorrentognocchiday 2025: l’arte degli gnocchi in 6 interpretazioni di chef stellati
La serata principale di Sorrentognocchiday ha messo in scena 13 chef che hanno proposto 6 reinterpretazioni del piatto più rappresentativo della zona: gli gnocchi. Il tutto si è svolto sotto la conduzione di Veronica Maya, che ha guidato la presentazione delle creazioni gastronomiche all’Hotel Mediterraneo Sorrento.
Tra le proposte, spiccano quelle di Fabrizio Mellino, chef tristellato di Quattro Passi a Nerano, che insieme al sous chef Marco Astarita e ad Alessandro Bisconti, ha portato in tavola uno “gnocco quasi alla sorrentina”. Il piatto coniuga un ripieno di agnello lauticada e pomodoro san marzano crudo, arricchito da una spuma di mozzarella. Questo intreccio tra tradizione e innovazione esprime la freschezza del territorio unita alla tecnica raffinata degli chef.
Altre reinterpretazioni importanti
Altre interpretazioni di rilievo sono arrivate da Ernesto Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890 e Mimmo De Gregorio di Lo Stuzzichino. Essi hanno realizzato gnocchi di zucca dal cuore liquido di caprino, accompagnati da salsa di pistacchio, emulsione di acqua di zucca, burro e parmigiano, un piatto che unisce sapori delicati e consistenze diverse.
Pasquale Palamaro, con lo chef Giuseppe Saccone dell’Hotel Mediterraneo, ha invece puntato su uno gnocco di semola condito con pomodoro arancione firmato Franco Flagella e burro Casa Madaio. Ciro Sicignano del Lorelei, affiancato da Vincenzo Vertucci del Sal De Riso a Minori, ha scelto un abbinamento di gnocco d’agnello con piselli freschi, asparagi e ricotta affumicata, che richiama i prodotti tipici locali.
Vincenzo Guarino di La Corte degli Dei di Agerola e Ciro Sieno dell’Enigma Restaurant a Reggio Emilia hanno presentato gnocchi di patate passati al cannello con burro e salsa di pomodoro san marzano, arricchiti da polvere di aglio nero di Voghera, colatura di fior di latte, alici affumicate e origano. Questa combinazione fonde la tradizione campana con elementi più rari, come l’aglio nero.
Infine, per l’edizione dedicata al gemellaggio con la Puglia, Michele Spadaro del ristorante Pashà di Conversano ha proposto, assieme a Enzo Politelli dell’Ostaria Pignatelli di Napoli, le orecchiette fatte a mano, accompagnate da fagiolini, cacioricotta di pecora e passata di pomodoro, un omaggio ai sapori pugliesi portati in penisola sorrentina.
Altre specialità gustate durante sorrentognocchiday: pizza, pasta handmade e dessert
La serata si è aperta con la degustazione di montanare preparate in due ricette. I maestri pizzaioli Vincenzo Damiano della pizzeria Ro.Vi di Ercolano e Mauro Espedito di OWAP Napoli hanno realizzato le montanare utilizzando farina Mulino Caputo. Le varianti sono state con pomodori sapuré e Gran Moravia, e con stracciatella Sorì. Questo momento ha introdotto alla serata all’insegna della tradizione campana e della qualità delle materie prime.
La preparazione “live” di pasta fatta a mano ha catturato l’attenzione: Renza De Cesare, direttamente da Cisternino in valle d’Itria, ha mostrato come si realizzano le orecchiette artigianali mentre la famiglia di Stefano del ristorante Mamma Che Pasta a Sorrento ha fatto vedere la lavorazione degli gnocchi. Queste dimostrazioni rafforzano il legame tra territorio e preparazione manuale, che convince anche chi segue correnti più radicali sul cibo fatto in casa.
Durante la serata sono stati proposti assaggi di prodotti selezionati come acciughe del Cantabrico e prosciutto iberico grazie a Magno Food 1973, e una gamma di oli extra vergine presentata da Maria Provenza del frantoio Torretta. Le degustazioni hanno completato l’esperienza culinaria con sapori ricercati.
Il dessert come chiusura eccellente
I dessert hanno chiuso il percorso gastronomico con tre creazioni di maestri pasticceri. Sal De Riso ha portato la sua novità, la pastiera da passeggio, un semifreddo a base di mousse di ricotta, grano candito, arancia, mandarino e cannella con glassa al cioccolato bianco. Michele Di Leva, dell’Hotel Casa Angelina di Praiano, ha invece dedicato un dolce specifico a Sorrento: il caffè sorrentino, composto da sablée alla vaniglia, crema montata al caffè, lemon curd e spuma al limone.
Eustachio Sapone della Dolceria Sapone ad Acquaviva delle Fonti in Puglia ha completato il trittico con “ricordo di un dolce viaggio pugliese”: una composizione di pasticciotti con crema al latte di mandorla e finocchietto selvatico, croccante di tarallo, morbidoso al cacao e carruba, gel di limone e pasta frolla di semola. Questi dolci hanno sottolineato il gemellaggio culturale e gastronomico tra Sorrento e Puglia.
Gemellaggio sorrento-puglia e proposte gastronomiche per tutto maggio 2025
Sorrentognocchiday 2025 non si è fermato alla sola serata del 30 aprile. Per tutto maggio la penisola sorrentina ospita iniziative denominate “gnocchi in tour”, durante le quali alcuni ristoratori propongono reinterpretazioni originali o tradizionali di gnocchi, mantenendo vivo l’interesse per questa tradizione culinaria.
Il gemellaggio con la Puglia, già presente nei piatti dell’evento e tra gli chef, si rafforza con contaminazioni di sapori e tecniche che ampliano l’offerta gastronomica della zona. Si sono messi in luce sia prodotti locali che ingredienti pugliesi, dando vita a un’occasione di scambio per cuochi e appassionati.
Organizzazione e sponsor
L’organizzazione ha potuto contare sul supporto di sponsor tecnici come Salvatore Martusciello, Azienda Agraria San Gregorio, Casa Setaro, Castello Tricerchi, Liquori Bonheur, Laboratorio Floreale Aiello ed Emmanuel Sound and Lighting, che hanno contribuito a garantire qualità e professionalità. Eventi come questo richiamano l’attenzione sulla penisola sorrentina, rilanciando la cultura culinaria e le tradizioni locali attraverso momenti di condivisione gastronomica.