Nicola Graziano è stato scelto oggi all’unanimità come nuovo presidente dell’Unicef Italia, nel corso della riunione del Consiglio direttivo a Roma. La sua nomina arriva in un momento complesso per i diritti e il benessere dei bambini, sia nel mondo che nel nostro Paese. Graziano sostituisce Carmela Pace, che ha guidato l’organizzazione negli ultimi anni.
Il profilo di nicola graziano e il suo legame con l’unicef
Nicola Graziano ha 57 anni e lavora come magistrato tributario. È anche autore di diversi libri, segnando così una presenza culturale attiva oltre a quella giuridica. Da anni svolge attività di volontariato con l’Unicef, partecipando a incontri e dibattiti nelle scuole. Qui si è concentrato su temi centrali per i giovani, come la legalità, la tutela ambientale, l’immigrazione e l’educazione civica. Il suo impegno diretto sul campo è già documentato: nell’ultimo periodo del 2024 ha condotto una missione in Costa d’Avorio, che gli ha permesso di osservare da vicino le condizioni difficili in cui vivono molti bambini.
L’esperienza accumulata in questi anni lo ha portato a una conoscenza diretta delle sfide che l’Unicef si trova a fronteggiare.
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Le sfide globali per l’infanzia: conflitti, clima e malnutrizione
Nel suo primo intervento da presidente, Graziano ha sottolineato l’eccezionale gravità del momento per l’infanzia nel mondo. Secondo le stime, più di 470 milioni di bambini sono costretti a vivere in aree di conflitto, una cifra che corrisponde a circa un bambino ogni sei a livello globale. Questa realtà è aggravata dal fatto che quasi un miliardo di minori abitano in Paesi a rischio climatico e ambientale. Le condizioni di povertà estrema e le crisi alimentari portano inoltre a contare ben 38 milioni di bambini sotto i cinque anni in condizioni di malnutrizione grave, secondo i dati raccolti in 26 situazioni di crisi nutrizionale.
Questi numeri spiegano la profondità del lavoro che l’Unicef si impegna a sostenere, agendo non solo nei luoghi di emergenza ma anche con programmi mirati che coinvolgono la società civile e le istituzioni. Graziano ha voluto richiamare l’attenzione su queste crisi in modo chiaro, “per non perdere di vista la realtà e stimolare interventi concreti.”
L’attenzione ai minori in italia e la rilevanza della convenzione sui diritti dell’infanzia
Il neo presidente non ha trascurato la situazione italiana. Ha definito prioritario monitorare la condizione dei bambini nel nostro Paese, ricordando che anche in Italia sono molte le situazioni in cui i diritti e il benessere dei minori si trovano a rischio. Ha richiamato il valore della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che l’Italia ha ratificato 34 anni fa esatti. Secondo Graziano, questo strumento deve rimanere il riferimento fondamentale per qualsiasi azione che riguardi i minori, sia nel campo educativo, sociale o sanitario.
Ricordare questo anniversario è anche un modo per ribadire l’importanza di un impegno costante nella protezione e valorizzazione dei diritti umani dei più piccoli. Il richiamo alla Convenzione serve come guida per orientare l’attività futura dell’Unicef Italia.
Il saluto a carmela pace e la nuova composizione del consiglio direttivo
Nicola Graziano ha voluto riconoscere il lavoro della sua predecessora, Carmela Pace, che ha diretto l’Unicef Italia con attenzione e visione negli ultimi anni. Pace manterrà un ruolo all’interno dell’organizzazione come Past President, assicurando continuità e supporto al nuovo corso.
Il Consiglio direttivo di cui Graziano farà parte è formato da personalità di rilievo provenienti da diversi ambiti. Tra i membri figurano Virginia Maria Barchiesi, Maria “Mussi” Bollini, Manuela Bovolenta, Mario Calabresi, Matteo De Mitri, Franco Gabrielli, Francesca Mariotti, Giuseppe Masnata, Giovanni Poggini, Stefania Radoccia, Carlo Robiglio e Claudia Sella. Alla riunione ha partecipato anche Paolo Rozera, direttore generale dell’organizzazione. Questo gruppo collaborerà per affrontare le nuove sfide che riguardano i bambini e l’attività dell’Unicef sul territorio nazionale e internazionale.