La stagione natalizia del 2024 si profila come un periodo di grandi sfide per i piccoli business italiani. Queste attività, fondamentali per l’economia locale, devono affrontare l’aumento del costo della vita e la diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori. Secondo quanto emerso da un’indagine dell’Osservatorio Small Business di SumUp, il 77,3% dei commercianti teme un Natale più sobrio rispetto al passato. Si prevede un impatto significativo delle condizioni attuali sui consumi, rendendo fondamentale analizzare come gli esercenti stanno preparando le loro strategie per affrontare la crisi.
Previsioni di vendita: un Natale sobrio per i commercianti
Durante il periodo festivo, la maggior parte dei commercianti italiani prevede vendite stabili o addirittura un calo. Solo il 14,1% degli esercenti ha fiducia in un incremento delle vendite rispetto all’anno scorso. Questo rappresenta un calo di otto punti percentuali rispetto al 2023. Un dato di grande rilevanza è che il 46,4% degli intervistati prevede un andamento stabile, mentre il 22,5% si aspetta un calo. In altre parole, il contesto economico attuale sembra spingere i clienti a una spesa più contenuta, influenzando drammaticamente l’approccio dei negozi.
Le previsioni indicano anche un cambiamento nelle abitudini di acquisto. Circa il 27,4% degli esercenti ritiene che la clientela spenderà meno, il 16,6% segnala un aumento dell’attenzione verso sconti e promozioni. Inoltre, l’8,1% degli esercenti riporta che i consumatori potrebbero cessare di acquistare articoli ritenuti troppo costosi. Un altro aspetto importante è l’aumento degli acquisti online, segnalato dal 15,5% degli intervistati, dove i clienti cercano le offerte migliori per risparmiare denaro.
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In questo clima di risparmio, emerge anche una crescente attenzione verso prodotti sostenibili. Il 4,8% degli esercenti prevede un aumento della spesa per articoli eco-compatibili. Tuttavia, solo il 2,5% si aspetta che i clienti aumentino le loro spese nel periodo natalizio, confermando la tendenza generale verso una festività all’insegna della parsimonia.
Le sfide economiche del 2024: carovita e calo del potere d’acquisto
Il 2024 si configura come un anno complesso per le piccole imprese italiane. Un rapporto ha mostrato che il 23,5% dei commercianti attribuisce l’aumento del costo della vita come il principale fattore di difficoltà nell’ultimo anno. Il calo del potere d’acquisto è stato indicato dal 22,5% degli intervistati come un’ulteriore causa dei problemi economici. Gli alti costi delle forniture e dell’energia si aggiungono a questi fattori, mentre il peso di tasse e riduzioni di aiuti alle imprese viene segnalato dal 10,3% degli esercenti.
In risposta a queste sfide, oltre la metà dei commercianti ha adottato o intende adottare strategie operative per migliorare la propria situazione economica. Il 26,4% ha implementato misure per contenere i costi e mantenere la competitività, mentre il 24,4% prevede di farlo. Tra le strategie più comuni vi sono l’aumento dei prezzi , la ricerca di alternative più economiche e la modifica degli orari di apertura . Inoltre, alcuni esercenti sono disposti a prendere misure drastiche, come la riduzione della propria retribuzione .
La tecnologia al servizio dei piccoli business: un’opportunità tramite l’AI generativa
In questo scenario di difficoltà, la tecnologia emerge come un valido alleato per i piccoli business italiani. L’intelligenza artificiale generativa, in particolare, offre molteplici opportunità di miglioramento. Un dato incoraggiante è che il 21,5% degli esercenti utilizza l’AI per comprendere meglio le aspettative dei clienti e per ottimizzare la propria offerta. Inoltre, il 20,4% degli intervistati la impiega per aumentare la propria visibilità online.
Gli esercenti cercano anche di fidelizzare i clienti esistenti e di risparmiare tempo nelle operazioni quotidiane . L’uso dell’automazione per la contabilità e dei servizi aggiuntivi è visto da circa il 12,1% e il 10,6% degli intervistati, rispettivamente. Ciò dimostra come le tecnologie digitali possano migliorare le performance aziendali.
Oltre all’ottimizzazione dell’offerta, l’AI viene impiegata per creare contenuti sui social media e per gestire relazioni con i clienti . Molti esercenti utilizzano queste opportunità tecnologiche per realizzare campagne di marketing mirate e per analizzare i competitor . Queste strategie dimostrano come le piccole imprese possono affrontare la crisi economica con un approccio innovativo e proattivo, cercando di rispondere alle nuove esigenze di un mercato in costante evoluzione.