Il 14 febbraio, Trento ospiterà l’avvio del progetto di ricerca intitolato “Trentingrana: Il sapore della qualità e della sostenibilità“. Questo evento, che si tiene nella sede della Federazione provinciale allevatori, segna l’inizio di un’importante iniziativa mirata a potenziare il settore agroalimentare attraverso un approccio innovativo e sostenibile. L’incontro, che inizia alle 9.30, avrà come obiettivo principale la presentazione di strategie e strumenti per migliorare il processo di produzione del famoso formaggio trentino.
Dettagli sul progetto di ricerca
Il progetto di ricerca si configura come uno dei fondamenti dei contratti di filiera, ideati per supportare gli investimenti nel settore agroalimentare. Questi contratti abbracciano l’intera filiera, dalla produzione alla trasformazione, fino alla commercializzazione dei prodotti. In particolare, il progetto “Trentingrana” coinvolge attivamente il CIHEAM Bari , che svolge il ruolo di beneficiario e attuatore. Questo ente di ricerca si avvale della collaborazione di quattro università italiane di prestigio, che porteranno il loro contributo scientifico e pratico per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le università coinvolte sono: il dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari Aldo Moro, il dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, il dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente dell’Università di Padova e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Questa sinergia di competenze mira a garantire risultati significativi, contribuendo allo sviluppo e all’implementazione di pratiche sostenibili nella produzione di formaggio.
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Le sfide della ricerca e gli obiettivi
Il progetto avrà una durata di 36 mesi e si concluderà entro il 2027. Un aspetto centrale della ricerca sarà l’analisi approfondita delle diverse fasi produttive del formaggio Trentingrana. Attraverso l’adozione di tecniche di alimentazione di precisione, il progetto intende affrontare le sfide attuali legate alla sostenibilità. Uno degli obiettivi principali è l’applicazione dei principi dell’economia circolare nella gestione dei sottoprodotti, elemento cruciale per ridurre gli sprechi e valorizzare ogni fase del processo produttivo.
Inoltre, si prevede un intervento mirato sul miglioramento della genetica bovina, che porterà a una maggiore resilienza delle razze alle variazioni climatiche. Lo studio degli indicatori di biodiversità e la valorizzazione dei servizi ecosistemici all’interno dei pascoli montani saranno altre aree chiave di indagine. Questi aspetti non solo contribuiranno alla sostenibilità del settore, ma promuoveranno anche la qualità del prodotto finale.
Coordinamento delle attività e partner coinvolti
Il CIHEAM Bari avrà il compito di coordinare le diverse attività di ricerca, collaborando strettamente con il Concast , che funge da soggetto proponente del contratto di filiera “Trentingrana“. In questo contesto, il CIHEAM Bari si occuperà delle attività specifiche all’interno delle aziende beneficiarie, assicurando che i risultati della ricerca possano essere messi in pratica nelle realtà locali e tradotte in benefici concreti per il settore.
Grazie a questa rete di collaborazioni, il progetto non solo promette di migliorare le pratiche di produzione del formaggio Trentingrana, ma si propone anche di elevare standard qualitativi e di contribuire alla crescita di un mercato più sostenibile e responsabile.