Nasce il marchio made in mim per valorizzare i prodotti degli istituti agrari e alberghieri italiani

Nasce il marchio made in mim per valorizzare i prodotti degli istituti agrari e alberghieri italiani

Il ministero dell’Istruzione lancia il marchio Made in Mim per valorizzare i prodotti degli istituti agrari e alberghieri italiani, con accordi strategici e premi agli studenti per sostenere la crescita scolastica.
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Il ministero dell’Istruzione ha lanciato il marchio "Made in Mim" per promuovere e commercializzare prodotti realizzati da istituti agrari e alberghieri italiani, collegando formazione e produzione e sostenendo finanziariamente le scuole. - Gaeta.it

Il ministero dell’Istruzione ha lanciato il marchio Made in Mim per promuovere i prodotti realizzati dagli istituti agrari e alberghieri italiani. L’obiettivo è mostrare al pubblico nazionale e internazionale oli, vini, confetture, miele e altri articoli di queste scuole, creando un legame diretto tra formazione e produzione. La possibilità di estendere il progetto anche ad altre scuole, come i licei, è già al vaglio.

La presentazione ufficiale con il ministro valditara e i partner istituzionali

Nella mattina del 2025 a Roma, il ministro Giuseppe Valditara ha presentato l’iniziativa alla presenza di rappresentanti di Aeroporti di Roma, Lagardere, Coldiretti, Federdistribuzione e della Società per i mercati agroalimentari di Milano. Queste realtà si occuperanno della commercializzazione e della promozione dei prodotti degli istituti agrari. Il ministro ha sottolineato che la qualità delle produzioni scolastiche riflette l’alta formazione degli studenti, definendo l’operazione anche come una mossa strategica per finanziare le scuole attraverso la vendita diretta.

Nuova normativa per la gestione della produzione scolastica

Valditara ha poi annunciato l’introduzione di una nuova normativa per permettere alle scuole di gestire la produzione e incassare i ricavi, fondamentali per sostenere la crescita degli istituti. Ad accompagnare la presentazione, è stato mostrato il primo catalogo ufficiale dei prodotti, contenente 77 articoli selezionati, destinati a diventare simbolo della qualità e dell’innovazione scolastica. La pubblicazione del catalogo rappresenta un punto di partenza per dare nuova visibilità a quanto realizzato nelle scuole.

L’accordo con aeroporti di roma e gli attestati al merito per gli studenti

Sempre nel corso della mattinata, il ministero ha firmato un protocollo con Aeroporti di Roma pensato per facilitare la distribuzione e visibilità dei prodotti Made in Mim presso gli scali aeroportuali. L’accordo garantirà spazi e vetrine per esporre e vendere prodotti degli istituti agrari e alberghieri, offrendo un accesso diretto a un pubblico vasto, italiano e straniero.

Premi agli studenti per l’impegno scolastico e sociale

In questa occasione sono stati consegnati tre attestati al merito a studenti selezionati per risultati scolastici importanti o per impegno sociale. L’attestato premia l’impegno civico, la partecipazione attiva alla comunità e comportamenti positivi nella vita quotidiana. L’introduzione di questa certificazione vuole incoraggiare il senso di responsabilità e il valore del riconoscimento legato al comportamento civile e ai risultati ottenuti nel corso degli studi.

Il valore del marchio made in mim per la scuola italiana e le prospettive future

Il ministro Valditara ha definito questa giornata “un momento di festa” per la scuola italiana, evidenziando l’importanza di sostenere finanziariamente le innovazioni nate negli istituti scolastici. Girando tra le scuole, ha notato come molte idee potrebbero portare a brevetti e a sviluppi industriali con un sostegno adeguato.

L’iniziativa Made in Mim rappresenta un tentativo concreto di collegare istruzione e territorio, valorizzare il lavoro degli studenti e dare un ritorno economico diretto alle scuole. Il coinvolgimento di aeroporti e grandi distributori indica la volontà di raggiungere mercati più ampi. Questo progetto potrebbe quindi trasformare la produzione scolastica in un volano per il rilancio economico e culturale, non solo degli istituti agrari e alberghieri, ma anche di altre scuole che potrebbero aderire in futuro.

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