Michele Di Bari, il prefetto di Napoli, ha intensificato l’azione di contrasto alla criminalità organizzata con l’adozione di quattro interdittive antimafia nei confronti di aziende attive in vitali settori economici, come il commercio, la vendita di autoveicoli, l’espurgo delle fogne e il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Questi provvedimenti, che colpiscono ditte operanti nel capoluogo campano, sono parte integrante di una più ampia strategia di prevenzione antimafia coordinata dalla Prefettura, con la collaborazione delle forze dell’ordine e della Divisione Investigativa Antimafia.
L’importanza della prevenzione antimafia
La prevenzione antimafia a Napoli si configura come un intervento cruciale per garantire la legalità e la sicurezza economica della città. La Prefettura, sotto la direzione del prefetto Di Bari, ha attuato misure incisive per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata, cercando di proteggere l’economia legale dalle minacce dell’illegalità. Le interdittive antimafia rappresentano uno dei principali strumenti a disposizione del prefetto, che non solo può bloccare l’attività di aziende sospette, ma può anche attuare controlli mirati sui cantieri delle opere pubbliche.
Queste azioni sono fondamentali per preservare l’ordine pubblico economico e per garantire una concorrenza leale tra le imprese. La cooperazione con le forze dell’ordine e gli enti investigativi permette di effettuare accertamenti approfonditi sulla regolarità delle aziende, assicurando che non vi siano collegamenti con attività illegali. L’obiettivo è duplice: tutelare le aziende sane e promuovere un ambiente economico libero dalle influenze mafiose.
Il ruolo delle forze dell’ordine nel contrasto alla mafia
Il supporto delle forze dell’ordine è essenziale nell’attuazione delle politiche di prevenzione antimafia a Napoli. Questi enti, tra cui la Polizia di Stato e i Carabinieri, lavorano al fianco della Prefettura per indagare e monitorare le attività delle imprese operanti sul territorio. La Divisione Investigativa Antimafia, in particolare, svolge un ruolo centrale nell’analisi dei dati e nella raccolta di informazioni riguardanti eventuali collegamenti con la criminalità organizzata.
Le forze dell’ordine non solo partecipano ai controlli ispettivi nei cantieri, ma collaborano anche nell’elaborazione di protocolli di legalità. Questi protocolli stabiliscono norme e regole per le imprese che desiderano partecipare a gare d’appalto pubbliche, assicurando così che il denaro pubblico sia speso in modo trasparente e corretto. L’interazione tra le istituzioni pubbliche e le forze dell’ordine è quindi determinante per mantenere alta la guardia contro le infiltrazioni mafiose.
Obiettivi a lungo termine della prefettura
Le strategie attuate dalla Prefettura di Napoli mirano a un obiettivo molto più ampio rispetto alla semplice emissione di interdittive. Si tratta di un impegno costante per mantenere l’ordine pubblico economico e rafforzare la fiducia dei cittadini e degli imprenditori nella legalità. In questo contesto, l’attività di vigilanza e controllo si integra con iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte alle aziende locali.
La Prefettura si è impegnata anche a promuovere progetti che incoraggiano la collaborazione tra le imprese e le istituzioni, creando un clima favorevole per lo sviluppo economico sano e sostenibile. Questo approccio globale è fondamentale per garantire che le imprese, inclusi i piccoli commercianti e le startup, possano operare senza il peso delle minacce mafiose e prosperare in un ambiente competitivo e legale.
Queste azioni, unite a un monitoraggio costante e alla pronta reazione in caso di attività sospette, sono essenziali per costruire un futuro diverso per Napoli, lontano dalla morsa della criminalità organizzata e volto alla promozione della legalità come valore fondante della comunità.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Sara Gatti