Napoli, hub crocieristico europeo: il porto si prepara a una nuova era di sostenibilità e crescita

Napoli si afferma nel turismo crocieristico europeo, con un porto in crescita e progetti di sostenibilità, mentre la ricerca analizza opportunità e sfide post-pandemia per il settore.
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Napoli, hub crocieristico europeo: il porto si prepara a una nuova era di sostenibilità e crescita - Gaeta.it

Napoli sta vivendo un periodo di grande espansione nel settore crocieristico, posizionandosi tra le prime città europee per numero di passeggeri e per l’impatto che tale industria ha sull’economia locale. Con un porto che si colloca al quinto posto in Europa, le autorità locali stanno lavorando per rilanciarlo, rendendolo sempre più sostenibile e efficiente. Questo contesto è stato al centro di una ricerca recente presentata presso il Circolo Savoia, che ha messo in luce trend e scenari del turismo crocieristico italiano post-pandemia.

La ricerca sul turismo crocieristico in italia

La ricerca presentata da Antonio Coviello, ricercatore dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo-Cnr-Iriss, insieme a Renato Somma, associato Cnr-Iriss e Istituto di scienze marine-Cnr-Ismar, analizza la situazione attuale del turismo crocieristico in Italia. Pubblicata in open access nel volume “Sostenibilità. Contributi per il I Rapporto SuLab”, la ricerca esamina i potenziali sviluppi e i problemi affrontati dal settore.

Con l’intento di comprendere i cambiamenti subiti dall’industria dopo la pandemia globale, il report si concentra su Napoli come caso studio di riferimento. I dati raccolti mostrano chiaramente come il porto di Napoli stia rientrando in un’orbita di crescente rilevanza, in particolare nel contesto della nuova spinta verso la sostenibilità. Attraverso l’analisi delle componenti economiche, sociali e ambientali, vengono delineate le opportunità e le sfide che si presentano al settore crocieristico.

L’importanza di guerre blu e pratiche sostenibili emerge come un tema cruciale, ben accolto dalla comunità scientifica e dalle autorità portuali. La ricerca avanza proposte concrete per migliorare la qualità del servizio e l’impatto ambientale delle operazioni portuali a Napoli.

Le prospettive per il porto di napoli

Alla conferenza, Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale Mar Tirreno centrale, ha esposto dati significativi che fotografano la crescita del porto partenopeo. Con circa 10 milioni di passeggeri previsti nel 2023, Napoli si pone dietro solo a Civitavecchia, consolidando la sua posizione nel panorama crocieristico nazionale. Annunziata ha sottolineato l’importanza di trasformare il porto in una struttura più moderna e sostenibile, utilizzando come obiettivo primario l’elettrificazione delle banchine.

Il porto non solo rappresenta un importante snodo per il turismo, ma è anche parte integrante dell’economia locale, contribuendo a creare opportunità di lavoro e di sviluppo per il territorio. Il potenziamento delle strutture portuali e l’implementazione di strategie ecologiche sono fondamentali per assicurare che il settore cresca in modo responsabile.

Annunziata ha evidenziato i notevoli progressi già compiuti, ma ha ribadito che ci sono ancora passi da fare. Ad esempio, promuovendo una maggiore integrazione tra il porto e la città, per facilitare l’accesso dei passeggeri a Napoli e ai suoi tesori culturali.

La sostenibilità al centro dell’industria crocieristica

Leonardo Massa, vicepresidente Sud Europa della Divisione Crociere del Gruppo MSC, ha apportato al seminario la sua visione sull’industria crocieristica a Napoli e in Italia. Ha definito il settore una “eccellenza nazionale” e ha evidenziato le opportunità che può offrire in termini di turismo sostenibile e destagionalizzato.

MSC si mostra fortemente impegnata nella sostenibilità, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle proprie operazioni. Attraverso investimenti milionari in tecnologie verdi e progetti dell’MSC Foundation, l’azienda sta lavorando per preservare i mari e i flussi ecologici. Questo approccio non solo migliora l’impatto ambientale delle navi, ma offre anche un’immagine positiva all’industria crocieristica che, se ben gestita, può generare benefici per il territorio.

Dibattiti e interventi durante il seminario hanno toccato diversi aspetti, come le infrastrutture necessarie per supportare questo tipo di turismo e l’importanza di una strategia coordinata tra le istituzioni e gli operatori del settore. La sinergia tra le varie autorità e le aziende private è cruciale per sviluppare un modello di turismo che sia non solo proficuo, ma anche rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali.

Al termine della discussione, l’attenzione su Napoli come meta crocieristica continua a crescere, promettendo un futuro luminoso per il settore e per l’intera città.

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Sofia Greco

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