La partita tra Napoli e Genoa, giocata allo stadio Maradona, si è conclusa con un pareggio 2-2 che complica la lotta al titolo per gli azzurri. Con un solo punto di vantaggio sull’Inter in classifica, la squadra di Luciano Spalletti è costretta a vincere le ultime due partite contro Parma e Cagliari per assicurarsi lo scudetto. Il Genoa di Vieira, nonostante la posizione tranquilla in classifica, ha mostrato carattere e precisione tattica, ottenendo un risultato che rallenta la capolista.
Il napoli sfrutta il vantaggio iniziale ma perde terreno per infortuni e pressione del genoa
Il Napoli è partito bene e ha trovato il gol del vantaggio al 15’ del primo tempo, grazie a un’azione costruita da McTominay e conclusa da Lukaku in area di rigore. Poco prima, però, l’infortunio di Lobotka ha messo in difficoltà la squadra. Il centrocampista azzurro ha lasciato il campo a causa della riacutizzazione di un fastidio alla caviglia, già dolorante dopo il match contro il Lecce.
Dopo il gol, invece di continuare a controllare la partita, il Napoli ha subito una pressione costante degli avversari che ha limitato la sua capacità di manovra e spinto il Genoa a prendere in mano il gioco.
Leggi anche:
Assetto aggressivo e intensità del genoa
Il Genoa ha schierato un assetto aggressivo, con Pinamonti e tre sottopunte pronti a disturbare le azioni partenopee fin dall’inizio. Questo atteggiamento ha reso difficile per il Napoli uscire palla al piede e ha costretto Meret, il portiere napoletano, a un lavoro intenso. La squadra ligure ha stretto le maglie a centrocampo, chiudendo tutte le linee di passaggio e bloccando il gioco offensivo degli azzurri.
Il genoa trova il pareggio con un giovane talento e mantiene il dominio fino all’intervallo
Al 31’ arriva il pareggio che conferma il predominio dei rossoblù. Messias ha calciato una punizione da destra e il giovane Ahanor, attaccante diciassettenne nato ad Aversa da famiglia nigeriana, è riuscito a sfruttare una disattenzione della difesa e del portiere Meret. Il pallone, deviato da Meret toccando la gamba, è entrato in rete.
“Questo gol ha aumentato la fiducia del Genoa, che ha continuato a spingere senza lasciare spazio alle contromosse del Napoli.”
Fino al termine della prima frazione, il Genoa ha mantenuto il controllo del centrocampo e non ha concesso occasioni pericolose alla squadra di Spalletti. La capolista non è riuscita a reagire e, a tratti, è sembrata indecisa sulle scelte offensive. La giovane formazione ligure ha dimostrato una compattezza rara in questo momento della stagione, nonostante il poco stimolo della classifica.
Equilibrio che regge fino all’intervallo
Il dominio del Genoa è stato netto, e il Napoli si è trovato spesso impacciato e incapace di trovare spazi. Il lavoro a centrocampo degli ospiti ha chiuso molte linee di passaggio chiave per gli azzurri.
Rientro in campo con il napoli che riprende il comando prima del gol finale del genoa
Il secondo tempo ha visto un Napoli più deciso. Al 18’, Raspadori ha segnato il gol del 2-1, sfruttando un passaggio preciso di McTominay e concludendo sul palo alla destra del portiere, riportando la squadra in vantaggio e dando speranza ai tifosi presenti allo stadio. Il pubblico di oltre 52 mila persone ha assistito a una fase in cui gli azzurri sembravano poter chiudere la partita, aumentando la pressione sugli avversari.
Gol finale e pareggio che lascia amarezza
Eppure, al 39’ il Genoa ha colpito ancora. Martin ha messo un traversone in area su cui Vasquez, anticipando la difesa avversaria, ha trovato un colpo di testa che ha infilato Meret. Questo gol ha rimesso il risultato in parità e ha spento le speranze degli azzurri, incapaci di trovare un’altra occasione per riprendere il match negli ultimi minuti.
“Il pareggio lascia il Napoli con l’onere di vincere le prossime due gare se vuole andare avanti nella corsa scudetto.” La tensione in classifica aumenta, con l’Inter che si avvicina a un punto di distanza e spinge gli azzurri a mantenere alta la concentrazione nelle ultime sfide.