Napoli celebra l'Immacolata: un messaggio di speranza e responsabilità dai vertici ecclesiastici

Napoli celebra l’Immacolata: un messaggio di speranza e responsabilità dai vertici ecclesiastici

Celebrazioni per l’Immacolata a Napoli, officiate da Monsignor Pelvi, hanno richiamato alla solidarietà e all’impegno civico, sottolineando l’importanza della comunità e della speranza per un futuro migliore.
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Napoli celebra l'Immacolata: un messaggio di speranza e responsabilità dai vertici ecclesiastici - Gaeta.it

Un momento di riflessione profonda e di rinnovata speranza ha caratterizzato le celebrazioni per l’Immacolata a Napoli, dove Monsignor Vincenzo Pelvi, arcivescovo emerito di Foggia e già vescovo ausiliare del capoluogo campano, ha officiato un’importante cerimonia. L’evento, tradizionale per la città, si è svolto in Piazza Del Gesù, un luogo simbolico che ogni anno si trasforma in palcoscenico di fede e comunità. La festa ha offerto una profonda occasione di raccoglimento, in un tempo in cui la società sembra spesso dimenticare le proprie radici e la necessità di guardare al futuro.

Il messaggio di affido alla Madonna

Durante la cerimonia, Monsignor Pelvi ha rivolto un messaggio di affido alla Madonna, evidenziando l’importanza della presenza silenziosa della figura divina nella vita quotidiana di Napoli. Con parole toccanti, ha espresso gratitudine per l’amore che la città dimostra, offrendo fiori, simbolo di affetto e rispetto, per sottolineare quel legame speciale con la comunità. L’arcivescovo ha toccato temi di grande rilevanza sociale, citando le famiglie e il loro universo di gioie e preoccupazioni. La sua voce ha narrato un racconto che include le istituzioni, le parrocchie, le carceri e l’intera comunità ecclesiale, dove ognuno riveste un ruolo fondamentale nel tessuto sociale.

“Viviamo in un’epoca in cui spesso ci perdiamo nel presente, incapaci di progettare un avvenire migliore,” ha affermato Pelvi, richiamando l’attenzione su quella mancanza di visione che rischia di affliggere tanto i giovani quanto gli adulti. Il messaggio si è poi volto ai giovani, esortando a non cedere al disorientamento e a coltivare entusiasmo per il futuro, mentre un pensiero è andato agli anziani, spesso trascurati da una cultura che dimentica di ascoltare la saggezza e le esperienze passate.

Richiesta di solidarietà e impegno

Un passaggio significativo del discorso è stato l’invito alla solidarietà e al rispetto di ciò che è pubblico. Monsignor Pelvi ha esortato i cittadini a farsi portavoce di un impegno attivo per combattere le disuguaglianze, chiedendo un rinnovato coraggio per affrontare la vita democratica della città. “Non lasciateci naufragare nella violenza,” ha detto, ponendo l’accento sulla necessità di proteggere la pace e la stabilità, non solo a livello locale ma anche globale, in un’epoca in cui le minacce, come quella nucleare, incombono.

Questo richiamo alla responsabilità civica è stato accolto con entusiasmo dai presenti, evidenziando il desiderio collettivo di contribuire a una società più giusta e più inclusiva. Allo stesso modo, Pelvi ha echiato un grido di aiuto alla comunità, invocando l’importanza di pregare e amare, valori che possono davvero fare la differenza.

Una tradizione che unisce la comunità

Al termine della celebrazione, i vigili del fuoco hanno deposto una corona di fiori sulla statua della Madonna, situata sull’obelisco di Piazza Del Gesù, un gesto che ha suscitato l’applauso dei presenti. La tradizione si è rinnovata anche quest’anno, confermando l’importanza simbolica di quel momento per la città. I suoni delle sirene dei mezzi dei caschi rossi hanno completato il quadro, segnando un momento di profonda commozione e partecipazione collettiva.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento, definendolo non solo spirituale ma anche un atto di responsabilità nei confronti delle fasce più deboli della società. La presenza del primo cittadino ha confermato l’unione tra istituzione e comunità, unendo la dimensione sapienziale della fede con un impegno concreto per il benessere collettivo. La celebrazione dell’Immacolata, quindi, è diventata un richiamo all’unità e alla solidarietà, un invito a guardare oltre le difficoltà del presente verso un futuro di speranza.

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