La città di Napoli si prepara a vibrare in un’atmosfera unica e suggestiva, grazie alla III edizione della festa “Uànema: Festa degli altri vivi“. Questa rassegna, che si svolgerà dal 30 ottobre al 3 novembre 2023, è un’occasione per esplorare le tradizioni legate al culto dei morti, arricchita da eventi culturali in luoghi storici. Promossa e finanziata dal Comune di Napoli, la manifestazione offre un programma vario di concerti, spettacoli teatrali e maratone cinematografiche, con aperture straordinarie di ipogei e luoghi di grande rilevanza storica.
Una festa tra storia e trascendenza
La manifestazione “Uànema” offre l’opportunità di scoprire le meraviglie nascoste delle catacombe napoletane, accompagnati da un’atmosfera di festa e di riflessione. Gli eventi presentano una selezione delle tradizioni popolari legate all’aldilà, con un tocco di filosofia e dissacrazione, elementi distintivi della cultura partenopea. Le aperture gratuite di circa venti diversi luoghi, tra cui la Basilica di San Pietro ad Aram e l’Ipogeo dei Cristallini, sono pensate per invitare tutti a partecipare, rendendo accessibili spazi solitamente chiusi al pubblico.
Oltre alle mura storiche, i visitatori sperimenteranno l’arte in tutte le sue forme, con concerti e spettacoli che daranno vita a questo legame ancestrale. La rassegna offre anche una riflessione profonda sulle questioni esistenziali attuali e storiche, attraverso le quali si invita il pubblico a esplorare il tema della morte non come un tabù, ma come una parte inevitabile della vita.
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Eventi imperdibili e partecipazioni artistiche
Il programma di “Uànema” è ricco e variegato, con ospiti di spicco provenienti da diverse discipline artistiche. La Sala del Lazzaretto dell’ex Ospedale della Pace aprirà la rassegna con l’esibizione di David Riondino, mentre il Multicinema Modernissimo ospiterà una “Notte gotica all’italiana” il 31 ottobre, dedicata al cinema horror italiano. In questa spettacolare maratona, saranno presentati film storici di autori celebri come Mario Bava e Lucio Fulci, un tributo al genere cinematografico che ha segnato un’epoca.
La rassegna presenterà anche ospiti internazionali, come la polistrumentista Petra Hermanova e il pianista Lubomyr Melnyk, accanto a talenti locali come Daniele Fabbri e la compagnia teatrale Putéca Celidònia. Un elemento distintivo sarà la marching band Castellan Brass, pronta a coinvolgere il pubblico in un funerale jazz in perfetto stile New Orleans. Per i più giovani, è previsto un affascinante racconto di Pulcinella in Purgatorio, accompagnato da marionette tradizionali nel teatro delle Guarrattelle.
Riscoprire il patrimonio culturale napoletano
La rassegna “Uànema” è anche un’occasione per valorizzare siti storici ritrovati, come la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli e il Fai – Fondo Ambiente Italiano. In questo contesto, il Fai offre visite guidate al Castel Nuovo, con l’apertura della Cappella delle anime del Purgatorio, un esempio di come la cultura napoletana possa rimanere viva e attuale.
Le istituzioni locali, come evidenziato da Francesca Amirante, consigliera del sindaco inginocchiata al patrimonio culturale, hanno tracciato nuovi itinerari per un’esperienza ancora più ricca, invitando i cittadini a esplorare il meraviglioso ipogeo dell’Arciconfraternita dei Bianchi. Riflessioni sull’importanza di un confronto con la morte, come proposto dal filosofo napoletano Giambattista Vico, si integrano perfettamente nel contesto della rassegna, ponendo l’accento sulla necessità di ricordare e rispettare i defunti.
Questa edizione di “Uànema” non rappresenta solo un’occasione di divertimento e intrattenimento, ma invita anche a una profonda introspezione sulla vita e la morte, contribuendo a riaffermare l’identità culturale di Napoli e la sua storicità.