Mutti inaugura il ristorante Quisimangia a Montechiarugolo: un progetto di qualità e sostenibilità

Mutti inaugura il ristorante Quisimangia a Montechiarugolo: un progetto di qualità e sostenibilità

Il ristorante Quisimangia, inaugurato dal Gruppo Mutti a Montechiarugolo, promuove qualità e sostenibilità attraverso un design innovativo e un giardino dedicato alla biodiversità, aperto anche alla comunità.
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Mutti inaugura il ristorante Quisimangia a Montechiarugolo: un progetto di qualità e sostenibilità - (Credit: www.agenfood.it)

Il settore della ristorazione aziendale si arricchisce di un’innovativa proposta con l’apertura del ristorante Quisimangia, creato dal Gruppo Mutti a Montechiarugolo, in provincia di Parma. Per la prima volta, un ristorante aziendale non è solo un luogo di ristoro per i dipendenti, ma un’ambiziosa iniziativa che riflette i valori fondamentali di qualità e sostenibilità dell’azienda, leader europea nella produzione di derivati del pomodoro. L’inaugurazione del ristorante avviene in un contesto di crescente attenzione alla gastronomia responsabile e alla cura dell’ambiente.

Un ristorante concepito per il benessere

Il ristorante Quisimangia non rappresenta un semplice spazio dedicato alla pausa pranzo, ma si erge come un autentico rifugio per il benessere dei dipendenti di Mutti. Ideato dall’architetto Carlo Ratti, il progetto mira a integrare la filosofia gastronomica dell’azienda, che da sempre si distingue per l’impegno verso l’ambiente e la qualità dei prodotti. VCook, una rinomata società della famiglia Cerea del ristorante Da Vittorio, è responsabile del servizio catering, offrendo piatti che riflettono questa stessa filosofia e che utilizzano gli ingredienti freschi della linea di prodotti Mutti, dai sughi alle zuppe.

Le scelte progettuali di Quisimangia mirano a rispecchiare l’approccio circolare dell’azienda. Gli scarti di pomodoro, spesso sottovalutati, sono stati riutilizzati per creare la resina dei pavimenti, evidenziando come il design possa sposarsi con la sostenibilità. Inoltre, le strutture del ristorante sono caratterizzate da tecnologie innovative per il risparmio energetico, creando un ambiente non solo piacevole ma anche cosciente delle proprie responsabilità ecologiche.

Un giardino dedicato alla biodiversità

A completare il progetto di Quisimangia sarà l’ampio giardino, che si estenderà per oltre un ettaro. Curato dall’architetto Paolo Pejrone, specialista in progettazione paesaggistica, l’area verde si concentrerà sulla coltivazione di piante e prodotti di origine regionale. Questa scelta non solo favorisce la biodiversità, ma rappresenta anche un ulteriore passo verso la filiera corta, dove la freschezza degli ingredienti si coniuga con la sostenibilità e il rispetto per il territorio locale.

Il giardino avrà un ruolo centrale nell’offerta gastronomica del ristorante, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere un modello di consumo più responsabile, che può fare da esempio per altre aziende della zona e oltre. Il legame tra il ristorante e il giardino crea un microcosmo di sinergie, dove i prodotti utilizzati nel ristorante provengono direttamente dalla terra che lo circonda.

Un progetto aperto alla comunità

Attualmente, Quisimangia è riservato ai dipendenti di Mutti, consentendo loro di godere di un ambiente di lavoro che promuove il benessere e l’interazione. Tuttavia, l’ambizione del progetto non si ferma qui: in un futuro prossimo, il ristorante sarà aperto alla comunità locale, con l’intento di generare un indotto economico per la zona. Questa strategia non solo sostiene l’economia del territorio, ma rafforza anche il posizionamento di Parma come meta gastronomica di eccellenza all’interno della Food Valley.

Francesco Mutti, Amministratore Delegato dell’azienda, ha sottolineato l’importanza di creare uno spazio che vada oltre la mera ristorazione, testimoniando l’impegno dell’azienda verso la qualità e il benessere dei propri collaboratori. La possibilità di condividere questo spazio con la comunità rappresenta una vera e propria evoluzione del concetto di ristorazione aziendale, che potrebbe ispirare altre realtà nel settore.

Un intervento di architettura sostenibile e d’avanguardia

Il progetto di Carlo Ratti e del suo team di CRA – Carlo Ratti Associati non è solo una risposta alle esigenze di Mutti, ma si colloca anche in un contesto di ricerca architettonica innovativa. Ratti ha evidenziato come il design del ristorante si basi sull’idea di un luogo che unisca il naturale e l’artificiale, creando un ambiente dinamico e accogliente, dove le persone possano interagire e vivere un’esperienza gastronomica autentica e immersiva.

Il ristorante Quisimangia si integra perfettamente nel masterplan avviato nel 2016, che rappresenta una visione strategica per il futuro dell’azienda. Già nel 2021, la struttura abitativa The Greenary aveva segnato il primo passo di questo percorso, portando l’innovazione nei luoghi di lavoro e di vita dei dipendenti. La realizzazione di Quisimangia consolida questo approccio, stabilendo nuovi standard per la ristorazione aziendale, in un momento in cui la sostenibilità è più rilevante che mai.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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