La stagione concertistica di musica insieme a bologna si appresta a partire il 24 settembre 2025 con un calendario che ripercorre diversi secoli di musica, dalle opere barocche fino a suggestioni contemporanee. Il programma propone 19 appuntamenti da seguire fino a maggio 2026, spaziando dal recital per pianoforte solo ai grandi ensemble sinfonici, passando per formazioni cameristiche e momenti di danza e canto corale. Tra le novità , tre prime assolute, compresa una composizione di fabio vacchi, compositore originario di bologna.
Un cartellone che attraversa i secoli con musica dal vivo e prime assolute
La presidente di musica insieme, alessandra scardovi, e la direttrice artistica fulvia de colle hanno presentato un programma che abbraccia un ampio arco temporale, partendo da opere barocche come quelle di johann sebastian bach fino ai lavori contemporanei. Il cartellone include tre prime assolute, cosa rara nei circuiti concertistici, con un’attenzione particolare verso la produzione italiana e bolognese, segnalata dalla composizione di fabio vacchi. Questo crea un collegamento diretto tra la tradizione e l’oggi della musica eseguita dal vivo. Le esibizioni mostrano una ricca varietà di ensemble: pianoforti solisti, duetti e trii, quartetti, orchestre da camera e sinfoniche, affiancate da momenti di danza e canto corale, offrendo un’esperienza completa e diversificata.
Prime tappe e collaborazioni internazionali
L’apertura è fissata al teatro duse di bologna con un concerto della filarmonica toscanini, evento che inaugura la stagione in collaborazione con il festival respighi. Subito dopo arriva la seconda tappa in programma all’auditorium manzoni, sede principale degli appuntamenti fino a maggio 2026. Qui, il 12 ottobre, debutta la beijing symphony orchestra accompagnata dal violinista giuseppe gibboni. Questa partnership segna una presenza importante di formazioni straniere nel cartellone, accentuando il valore internazionale della rassegna. Tra i momenti più attesi c’è il concerto del 24 novembre sul palco dell’orchestra del teatro comunale di bologna, dove l’amatissimo pianista evgeny kissin farà il suo ritorno, sotto la direzione di andrey boreyko. La serata propone brani per pianoforte di rimsky-korsakov e skrijabin e la quinta sinfonia di shostakovic, componimento che quest’anno ricorda il cinquantenario dalla morte del compositore sovietico, facendo da filo rosso per alcune esibizioni del programma.
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La presenza dominante del pianoforte e grandi artisti ospiti
Il pianoforte, protagonista indiscusso della rassegna, si manifesta in ben nove concerti. Tra questi, due recital solistici di alto livello: alexander malofeev il 12 gennaio e hélén grimaud il 24 marzo. Altri concerti presentano il pianoforte in duo, con strumentisti quali il violinista fazil say e sergej krylov il 27 ottobre, accanto al violoncello con yulianna avdeeva e mario brunello il 26 gennaio. Un evento originale è previsto per il 3 novembre, quando il pianista giuseppe albanese si esibirà in un concerto arricchito dalla presenza di due danzatori, unione tra musica e movimento. Chi apprezza i generi crossover non deve perdere il 11 maggio il concerto che mette insieme il violoncello di giovanni sollima e le trombe di paolo fresu, un incontro insolito tra strumenti e stili che si propone di esplorare nuove sonorità .
Quartetti d’archi e ritorni speciali
Il cartellone ospita anche concerti di quartetti d’archi di respiro internazionale. Il 23 marzo è la volta del quartetto adorno, che porta con sé il clarinettista alessandro carbonare. A metà marzo, il 16, si esibisce il quartetto takacs, una formazione conosciuta a livello mondiale per la sua intensità e precisione. Tra le sorprese della stagione figura anche l’appuntamento prenatalizio del 15 dicembre con gli swingle singers, gruppo vocale celebre per l’interpretazione a cappella di brani classici e popular. Questo evento si inserisce nella varietà dell’offerta musicale, aggiungendo un tocco particolare a chi cerca esperienze diverse e sonore più leggere prima delle festività .
La stagione 2025-2026 di musica insieme a bologna si configura quindi come un susseguirsi ordinato di appuntamenti che richiamano artisti di fama e programmi musicali ricchi e compositi. I concerti distribuiranno sensazioni diverse, evidenziando il ruolo del capoluogo emiliano come punto di riferimento culturale per il pubblico amante della musica dal vivo, di ieri e di oggi.