Mostra sulla legatura italiana alla Pilotta di Parma: un viaggio nel patrimonio storico

Mostra sulla legatura italiana alla Pilotta di Parma: un viaggio nel patrimonio storico

La mostra “La legatura italiana dei secoli XV e XVI” alla Pilotta di Parma esplora l’evoluzione artistica e tecnica delle legature, evidenziando il loro valore estetico e conservativo fino al 18 maggio.
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Mostra sulla legatura italiana alla Pilotta di Parma: un viaggio nel patrimonio storico - Gaeta.it

La Pilotta di Parma, importante complesso monumentale e culturale, ospita fino al 18 maggio un’interessante mostra dal titolo “La legatura italiana dei secoli XV e XVI nel patrimonio della Biblioteca Palatina”. Curata da Federico Macchi, l’esposizione presenta una selezione di opere che riflettono l’evoluzione dell’arte della legatura in un periodo cruciale della storia, illustrando come la funzione di protezione dei libri si sia accompagnata a un crescente valore estetico.

La legatura: definizione e importanza

La legatura, nell’arte del libro, rappresenta l’insieme delle operazioni necessarie per assemblare e proteggere i manoscritti e le opere stampate. Questo processo inizia con la cucitura del blocco di fogli e prosegue con la creazione della copertura, che può includere ricche decorazioni. Le legature svolgono quindi una funzione fondamentale, proteggendo i volumi da fattori nocivi come temperatura, umidità e insetti. In aggiunta alla loro funzione conservativa, le legature italiane dei secoli XV e XVI sono anche un’espressione artistica. Nei secoli, si è assistito a una transizione da decorazioni austeri, tipiche del periodo gotico, a opere ornate con materiali preziosi e tecniche raffinate, tipiche del Rinascimento e del Barocco.

Gli artigiani di legature, operando in monasteri e botteghe, si sono dedicati a creare volumi utilizzabili e attraenti. Il passaggio da legature gotiche, spesso realizzate con materiali vari come pelle e pergamena, a quelle più elaborate del Rinascimento, sottolinea l’importanza della legatura non solo come mero supporto fisico, ma come una forma d’arte che arricchisce il contenuto del volume stesso.

Un’analisi storica dettagliata

Il progetto della mostra si basa su un’analisi minuziosa che comincia nel 2012, curata da Federico Macchi. Questa ricerca ha esplorato i diversi fondi della Biblioteca Palatina, ponendo particolare attenzione ai periodi gotico e rinascimentale. La mostra si divide in due sezioni, dedicate rispettivamente al XV e al XVI secolo, permettendo ai visitatori di osservare le differenze stilistiche e tecniche tra i vari periodi.

Le legature gotiche, risalenti al XIV e XV secolo, erano caratterizzate da formati ampi e da rivestimenti in materiali come cuoio o pelle. Queste creazioni spesso presentano decorazioni semplici, inizialmente a secco, che nel tempo si sono evolute in lavori più elaborati, con l’aggiunta di dorature. Con l’avvento del Rinascimento e la diffusione della stampa, le legature si sono adattate al nuovo mercato editoriale, che favoriva formati più piccoli e pratici. Le nuove legature rinascimentali sono contraddistinte dall’uso di cartone invece di legno e da cuciture più leggere, come quella in nervi di canapa, rispondendo così a un aumento della domanda di libri.

Offerta culturale del complesso monumentale della Pilotta

Oltre alla mostra attuale, il Complesso monumentale della Pilotta offre un‘ampia collezione di opere manoscritte e a stampa sul suo sito. Qui i visitatori possono trovare oltre 1460 schede di legature, corredate di descrizioni dettagliate e riproduzioni che consentono di approfondire l’argomento. La sezione dedicata alla legatura del sito rappresenta una risorsa preziosa per studiosi e appassionati, offrendo informazioni exhaustive su un’arte spesso sottovalutata ma ricca di storia e significato.

La combinazione di questi elementi rende la mostra della Pilotta non solo un evento culturale di rilievo, ma una preziosa opportunità per immergersi nella storia della legatura e scoprire il patrimonio della biblioteca.

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