Morto robert benton, sceneggiatore e regista premio oscar dietro capolavori come kramer contro kramer

Morto robert benton, sceneggiatore e regista premio oscar dietro capolavori come kramer contro kramer

Robert Benton, sceneggiatore e regista di Manhattan, si è spento a 92 anni lasciando un’eredità nel cinema americano con film come Bonnie e Clyde, Kramer contro Kramer e Le stagioni del cuore.
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Robert Benton, celebre sceneggiatore e regista premio Oscar, è scomparso a 92 anni a Manhattan, lasciando un'importante eredità nel cinema americano con opere iconiche come "Bonnie e Clyde" e "Kramer contro Kramer". - Gaeta.it

Robert Benton si è spento domenica nella sua casa di Manhattan all’età di 92 anni. Riconosciuto per aver scritto e diretto film che hanno segnato la storia del cinema americano, tra cui opere premiate con l’oscar, ha lasciato un’eredità importante tra soggetti originali e adattamenti memorabili.

I primi passi a hollywood e il successo con bonnie e clyde

Robert Benton cominciò la carriera cinematografica scrivendo, insieme al collega David Newman, la sceneggiatura di Bonnie e Clyde. Il film del 1967, diretto da Arthur Penn, raccontava le gesta drammatiche della coppia di fuorilegge degli anni Trenta, interpretati da Faye Dunaway e Warren Beatty. In Italia il film arrivò con il titolo Gangster Story e divenne subito un fenomeno, capace di riflettere senza volerlo sui turbamenti sociali vissuti negli anni Sessanta.

Il copione, firmato da Benton e Newman mentre erano ancora alle prime armi, portava un’innovazione stilistica che ricordava la nouvelle vague francese. Infatti, prima che la regia passasse a Penn, il duo aveva pensato a François Truffaut per guidare la pellicola. Il critico Pauline Kael, sulle pagine del New Yorker, definì Bonnie e Clyde come il film più influente degli anni Sessanta, sottolineando l’impatto culturale che ebbe all’epoca.

La sceneggiatura come trampolino verso la regia

Dopo Bonnie e Clyde, Benton scrisse altre sceneggiature per film importanti. Tra queste, Uomini e cobra diretto da Joseph Mankiewicz, la commedia Ma papà ti manda sola? di Peter Bogdanovich, il musical teatrale Oh! Calcutta! trasposto al cinema da Jacques Levy e anche il grande successo Superman diretto da Richard Donner.

Questi lavori consolidarono la sua reputazione come sceneggiatore di talento. Intanto, Benton iniziò a cimentarsi come regista, scegliendo film dal tono molto differente, passando da generi come il western fino al noir.

Benton regista e la consacrazione con kramer contro kramer

Nel 1972 esordì dietro la macchina da presa con Cattive compagnie, un western ambientato durante la guerra di secessione americana. La sua sintonia con atmosfere riflessive e personaggi in bilico emerse con L’occhio privato , un noir malinconico prodotto da Robert Altman, dove spiccò la recitazione di Art Carney.

Il vero salto di qualità arrivò nel 1979 con Kramer contro Kramer, un film che racconta con grande intensità il conflitto familiare legato all’affidamento di un figlio dopo il divorzio. Il film ebbe un enorme successo commerciale e critico, incassando premi oscar per miglior regia e miglior sceneggiatura non originale assegnati a Benton, mentre Dustin Hoffman e Meryl Streep ottennero riconoscimenti per le loro interpretazioni.

Kramer contro Kramer rappresentò uno spartiacque per il cinema d’autore americano, perché mise al centro storie quotidiane e problemi sociali con uno sguardo realistico e senza sentimentalismi eccessivi.

Ulteriori film e riconoscimenti nella carriera di robert benton

Nel 1984 Benton tornò a vincere l’oscar per la miglior sceneggiatura originale con Le stagioni del cuore, un dramma rurale ambientato nel Texas durante gli anni Trenta. Il film conquistò anche l’Orso d’argento al festival di Berlino, confermando le capacità del regista di raccontare storie profonde ambientate in contesti semplici ma segnati dalla durezza della vita.

Tra gli altri titoli della sua lunga carriera si segnala Una lama nel buio , la commedia romantica Nadine – Un amore a prova di proiettile , e Billy Bathgate – A scuola di gangster , un film che miscelò elementi di gangster movie con riflessioni sulla moralità.

Negli anni Novanta Benton firmò La vita a modo mio e Twilight , entrambi caratterizzati da atmosfere cupe e intime e interpretati da star del calibro di Paul Newman e Gene Hackman.

La morte e l’eredità di robert benton

La notizia della morte di Benton è stata confermata dalla sua assistente storica e manager Marisa Forzano al New York Times. La scomparsa del regista chiude una pagina importante della storia del cinema degli ultimi decenni, fatta di storie intense e autoriali capaci di catturare il cambiamento degli Stati Uniti con sguardi narrativi mai banali.

Benton lascia dietro di sé una filmografia ricca, fatta di sceneggiature e regie che hanno saputo unire intrattenimento e qualità artistica, consegnando alcune delle immagini più memorabili del cinema americano contemporaneo.

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