Morto giuseppe crippa, fondatore di technoprobe: un imprenditore della brianza lascia un'eredità globale

Morto giuseppe crippa, fondatore di technoprobe: un imprenditore della brianza lascia un’eredità globale

La scomparsa di Giuseppe Crippa, fondatore di Technoprobe, segna la fine di un’epoca per l’industria hi-tech italiana, con un’eredità globale e un impegno umano riconosciuto durante la pandemia.
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Giuseppe Crippa, fondatore di Technoprobe, ha trasformato una piccola realtà brianzola in un'azienda hi-tech globale, lasciando un'eredità economica e umana significativa nel settore tecnologico italiano. - Gaeta.it

La scomparsa di giuseppe crippa, imprenditore storico e fondatore di technoprobe, segna la fine di un’epoca per il mondo dell’industria tecnologica italiana. La sua azienda, con radici profonde nella brianza, oggi è presente su tre continenti e si è fermata per un giorno in segno di rispetto e riconoscimento al suo fondatore, conosciuto come “peppino”. Questo racconto ripercorre la vita personale e professionale di un uomo che ha trasformato un piccolo laboratorio in un punto di riferimento globale del settore hi-tech.

Gli inizi di giuseppe crippa nel mondo della tecnologia e i primi passi nella brianza

Giuseppe crippa nasce a robbiate, in provincia di lecco, e fin da giovane si avvicina al mondo industriale entrando nei primi anni sessanta alla breda, un’esperienza che però dura poco. Successivamente entra alla sgs-ates, azienda poi nota come st microelectronics, dove si dedica principalmente ai semiconduttori, un campo allora in rapida crescita. Durante questo percorso, crippa trascorre un periodo importante di studio nella silicon valley, terreno fertile per la sua formazione tecnologica.

Un percorso di crescita e innovazione

Nel corso di trent’anni, giuseppe ricopre vari ruoli all’interno di questa realtà, maturando competenze che saranno alla base della sua successiva impresa. A quel tempo, l’industria dei semiconduttori si espandeva con rapidità, e lui ha modo di conoscere tecnologie e processi d’avanguardia che gli forniranno gli strumenti fondamentali per costruire qualcosa di suo.

La nascita di technoprobe: dal garage a una realtà internazionale

Nel 1991, due anni prima di andare in pensione, giuseppe crippa decide di avviare una sua attività. Paragonato a figure come steve jobs, che aveva iniziato nel garage di casa, anche lui con il figlio cristiano, i fratelli roberto e monica e la moglie mariarosa lavelli, parte dall’amministrazione e dalla produzione di probe card in garage e persino in soffitta.

Umiltà e visione familiare

L’avvio dell’azienda è umile ma nasce con solide basi familiari e una visione lunga. Due anni più tardi, nel 1993, quando crippa lascia la stmicroelectronics, technoprobe si costituisce formalmente. L’impresa cresce, si espande e raggiunge livelli internazionali, con sedi distribuite su tre continenti, una delle poche aziende italiane a raggiungere questo traguardo nel settore dei semiconduttori.

Nel 2022, tecnologicamente avanti e con una forte presenza sui mercati internazionali, technoprobe debutta alla borsa dell’Euronext Growth, ulteriore conferma della solidità e dell’espansione dell’impresa fondata da crippa.

I valori umani di giuseppe crippa durante la pandemia e l’impegno nella comunità

Tra i gesti che rendono giuseppe crippa una figura apprezzata oltre che per il successo imprenditoriale, c’è l’impegno manifestato durante la pandemia da covid-19. Ha messo a disposizione gli spazi dell’azienda per allestire un centro vaccinale, finanziando anche il personale necessario per gestire l’hub. Questo gesto mostra una concezione del denaro come mezzo per aiutare gli altri.

In un’intervista al corriere della sera, crippa aveva spiegato che i soldi devono servire anche a questo scopo, altrimenti perderebbero di senso. Ricordava le persone che lo avevano sostenuto nel corso della vita e sottolineava l’importanza di investire nella ricerca, perché la tecnologia si evolve rapidamente e bisogna aggiornarsi costantemente. Allo stesso tempo, dichiarava di poter andare in pensione soddisfatto, dopo aver dato il suo contributo.

L’eredità economica e il riconoscimento pubblico di giuseppe crippa

Il successo di giuseppe crippa si riflette anche nel patrimonio personale e familiare, che la rivista forbes ha valutato recentemente intorno ai 3,1 miliardi di euro. Una cifra che posiziona lui e la sua famiglia tra le più influenti e ricche d’Italia.

La storia di un imprenditore che ha saputo trasformare un’attività di nicchia, gestita inizialmente in spazi modesti, in una grande realtà economica internazionale ha ispirato molte persone e messo in luce il ruolo del made in italy nel settore della tecnologia avanzata.

Una presenza globale nel settore hi-tech

Le sedi della technoprobe in europa, america e asia testimoniano la portata globale dell’azienda e la capacità di competere nei mercati più esigenti. Il nome di giuseppe crippa sarà ricordato come quello di chi ha portato la brianza sul palcoscenico mondiale dell’industria tecnologica.


La giornata di lutto nazionale nell’azienda e la riflessione sulle parole di crippa mostrano un uomo dedito al lavoro ma anche al valore umano della progettualità. La sua storia resta uno spaccato del mondo imprenditoriale italiano che, partendo da radici locali, può arrivare a imporsi sull’arena globale.

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