Monteodorisio, il licenziamento di 21 dipendenti alla varcotex preoccupa la comunità locale

Monteodorisio, il licenziamento di 21 dipendenti alla varcotex preoccupa la comunità locale

A monteodorisio la varcotex del gruppo cadica licenzia 21 lavoratori senza preavviso, suscitando proteste di istituzioni locali e regionali che chiedono trasparenza e confronto urgente per tutelare la comunità.
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A Monteodorisio, la Varcotex, azienda del gruppo Cadica, ha annunciato 21 licenziamenti senza preavviso, suscitando preoccupazione e richieste di trasparenza da parte delle istituzioni locali, che temono gravi ripercussioni per la comunità e chiedono un confronto urgente. - Gaeta.it

Nel piccolo comune di monteodorisio, situato in val sinello, una decisione improvvisa di licenziamento ha agitato la comunità. La varcotex-ex new label, realtà industriale del gruppo cadica, ha intenzione di tagliare 21 posti di lavoro senza un avviso preventivo ai lavoratori o agli enti locali. La notizia, arrivata attraverso fonti giornalistiche, ha suscitato risposta immediata da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, che chiedono trasparenza e confronto urgente per tutelare i dipendenti e le loro famiglie.

La vicenda dei licenziamenti alla varcotex e le reazioni politiche

Il caso riguarda un impianto che opera da tempo nella val sinello, zona già segnata da difficoltà economiche e sociali. Secondo le prime informazioni, la varcotex, azienda legata al gruppo cadica, ha optato per 21 licenziamenti senza avvisare in anticipo i diretti interessati o i rappresentanti sindacali. Questo gesto ha generato stupore e preoccupazione perché, pochi mesi prima, erano state effettuate nuove assunzioni a tempo indeterminato, segno che non c’erano segnali evidenti di crisi.

Solidarietà e richieste di chiarezza

Pierfrancesco Galante, vice segretario provinciale della Lega Chieti, ha espresso solidarietà ai lavoratori, sottolineando come questa situazione sia l’ennesima prova di abbandono delle aree interne. Anche Nicola Generoso, commissario cittadino della Lega a monteodorisio, ha ribadito la necessità di intervenire per evitare che episodi simili diventino la norma in territori già in sofferenza. Da parte del coordinatore cittadino della Lega di casalbordino, Giuseppe Vaccaro, è arrivata una richiesta diretta alle istituzioni regionali per fare chiarezza. Vaccaro ha infatti segnalato l’assenza di segnali ufficiali come richieste di cassa integrazione o comunicazioni di crisi formali da parte dell’azienda. Questo rende la scelta dei licenziamenti ancora più difficile da comprendere.

Impatto sulla comunità di monteodorisio e il contesto territoriale

Monteodorisio, comune della provincia di chieti, fa parte di una zona rurale e montana che da anni affronta problemi legati alla diminuzione delle opportunità lavorative e allo spopolamento. La decisione della varcotex arriva in un momento in cui anche l’intero territorio lamenta un calo occupazionale diffuso. Lasciare a casa 21 lavoratori significa colpire duramente non solo le famiglie coinvolte, ma anche l’economia locale, che si regge su piccole realtà produttive e artigianali.

Rischio di impoverimento e isolamento

Il rischio è che questa riduzione possa alimentare un circolo vizioso di impoverimento e isolamento delle aree interne. È noto che la competizione per la produttività a volte contrappone interessi aziendali e bisogni dei lavoratori. A monteodorisio si avverte questa tensione come un paradosso: il lavoro è fondamentale per la vita sociale ed economica, eppure la corsa al profitto spinge alcune imprese a tagliare posti senza coinvolgere quei lavoratori. Le istituzioni locali sottolineano la necessità di contrastare ogni tentativo di chiusura o ridimensionamento, vista la fragilità della zona.

La richiesta di trasparenza e l’appello alle istituzioni regionali

Le autorità locali hanno chiesto agli enti regionali di intervenire con urgenza. Il coordinatore deì la Lega a casalbordino, Giuseppe Vaccaro, ha denunciato la mancanza di comunicazioni ufficiali dall’azienda. A monteodorisio nessuno si aspettava una decisione così drastica senza un confronto preventivo. Non solo, la mancanza di richieste di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione ha alimentato dubbi sulle reali motivazioni dietro i licenziamenti.

Trasparenza e dialogo richiesti

Il richiamo è dunque a una maggiore trasparenza da parte di varcotex e del gruppo cadica. Le istituzioni regionali chiamate in causa devono accertare se esistano ragioni economiche concrete che giustifichino le uscite dal lavoro, o se dietro ci siano problemi gestionali o strategici non ancora emersi. La situazione richiede un dialogo chiaro con tutti i soggetti coinvolti, per evitare che la crisi aziendale si trasformi in un problema sociale più ampio, che allontani ancor più monteodorisio e l’intera area dalla possibilità di sviluppo.

Le richieste di chiarezza toccano anche il tema della tutela delle famiglie, da mesi senza informazioni certe sul futuro occupazionale di chi lavora nell’azienda. La mobilitazione delle rappresentanze politiche locali evidenzia la necessità di mantenere aperti canali di confronto che siano coerenti con i bisogni reali delle comunità, soprattutto in territori segnati da fragilità e disagio. Resta da capire quali saranno i prossimi passi dell’azienda e se la pressione politica potrà produrre modifiche o aperture nel dialogo sindacale.

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