La comunità di Nostra Signora di Sion a Trieste saluta Monsignor Ettore Malnati, che dopo cinquant’anni di dedizione e servizio lascia la sua parrocchia. Questa transizione non segna solo la fine di un’era per la parrocchia, ma evidenzia anche l’impatto significativo che Malnati ha avuto sulla Diocesi e sulla comunità locale. Oggi, il Comune di Trieste ha reso omaggio al sacerdote durante una cerimonia, riconoscendo il suo impegno come figura di riferimento per i fedeli e per l’intera città.
Un tributo del Comune di Trieste
Celebrazione della carriera di Malnati
Oggi, durante una cerimonia ufficiale, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha reso omaggio al lavoro svolto da Monsignor Malnati nel corso della sua lunga carriera. Il sindaco ha dichiarato: “Questa è la tua città, le sue porte per te saranno sempre aperte,” evidenziando così l’importanza della figura del sacerdote per la comunità. Durante l’evento, è stata consegnata a Malnati una targa commemorativa, simbolo di stima e riconoscenza per il suo servizio devoto e l’impatto positivo nelle vite di molti cittadini.
Riconoscimenti e relazioni interpersonali
Oltre al tributo formale, il sindaco ha ricordato l’impatto personale che Monsignor Malnati ha avuto nella sua vita, descrivendolo come “una persona meravigliosa” che è stata al suo fianco in momenti sia difficili che felici. Questo riconoscimento mette in evidenza come il sacerdote non sia solamente una figura religiosa, ma anche un pilastro della comunità, capace di creare legami e connessioni significative fra le persone.
La visione di Monsignor Malnati su Trieste
Un legame profondo con la città
Monsignor Malnati ha espresso il suo affetto per Trieste, affermando che “senza Trieste io non sarei ciò che sono.” Queste parole testimoniano la forte identità che il sacerdote ha costruito nella città nel corso dei decenni. Il suo percorso è stato influenzato dalla formazione ricevuta al seminario, che lo ha preparato in modo completo dal punto di vista cattolico ed ecumenico, e che ha fortemente plasmato la sua visione delle comunità religiose.
Influenze culturali e religiose
Durante la sua carriera, Malnati ha avuto un ruolo cruciale nel promuovere il dialogo ecumenico tra le diverse fedi, evidenziando l’importanza della comunità ebraica, quella greca orientale e serba ortodossa nella storia di Trieste. Ha parlato dei “due grandi polmoni” della sua vita, rappresentati dalla fede cattolica e dal dialogo con il mondo cristiano e quello ebraico.
La memoria storica di Trieste
Riconoscere il passato
Monsignor Malnati non ha trascurato la memoria storica della città, menzionando luoghi emblematici come la Risiera di San Sabba e le foibe, che rappresentano due momenti dolorosi nella storia triestina. Questi luoghi simboleggiano le sofferenze che la città ha vissuto e la necessità di mantenere viva la memoria per costruire un futuro armonioso.
Verso nuove prospettive
Nel suo discorso, Malnati ha accennato a come attualmente ci sia l’opportunità di una nuova prospettiva per Trieste, influenzata dalla storia e dal cammino ecumenico iniziato nel ‘700 con Maria Teresa. Ha invitato a considerare la possibilità di un futuro in cui le culture italiane e slovene possano coesistere senza astio, diventando i “due polmoni” che alimentano la bellezza e il progresso della città.
Questo evento segna il termine di un capitolo importante per la parrocchia di Nostra Signora di Sion, ma anche l’inizio di un cammino di riflessione e connessione per una comunità che continua a guardare al futuro con speranza.