Milano offre affitti concordati: venti case per gli infermieri del Policlinico grazie all'accordo tra istituzioni

Milano offre affitti concordati: venti case per gli infermieri del Policlinico grazie all’accordo tra istituzioni

Milano offre venti abitazioni a canone concordato per infermieri e personale sanitario, grazie a un accordo tra Aler, Regione Lombardia e Policlinico, per alleviare la pressione abitativa nel settore.
Milano Offre Affitti Concordat Milano Offre Affitti Concordat
Milano offre affitti concordati: venti case per gli infermieri del Policlinico grazie all'accordo tra istituzioni - Gaeta.it

Nella frenesia urbana di Milano, dove il costo della vita e degli affitti è sempre più elevato, giunge una buona notizia per i professionisti del settore sanitario. L’agenzia per l’edilizia residenziale Aler ha reso noto un accordo con la Regione Lombardia e la Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, che permetterà di mettere a disposizione venti abitazioni a canone concordato esclusivamente per gli infermieri e il personale sanitario del Policlinico. Questo programma si propone di alleviare la pressione abitativa su chi riveste ruoli fondamentali nella vita della comunità.

L’accordo siglato a Palazzo Lombardia

La firma del protocollo d’intesa è avvenuta in una cerimonia presso Palazzo Lombardia. Hanno presenziato diversi esponenti istituzionali di spicco, tra cui il governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’assessore regionale alla Casa e all’Housing sociale, Paolo Franco, il direttore generale del Policlinico di Milano, Matteo Stocco, e il presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi. La presenza di queste figure evidenzia l’importanza del progetto e l’impegno delle istituzioni nel migliorare la vita di chi lavora nei servizi pubblici, in particolare nel settore della salute.

La finalità del protocollo è chiara: garantire che gli infermieri possano risiedere in città nonostante le difficoltà del mercato immobiliare milanese. Attraverso un bando specifico, queste abitazioni saranno assegnate ai dipendenti del Policlinico, fornendo loro un’opportunità che possono avere un impatto significativo sul loro stile di vita.

Un sostegno concreto per il personale sanitario

Il governatore Fontana ha enfatizzato come questa iniziativa rappresenti un chiaro segnale di supporto per il personale dei servizi essenziali, che affronta quotidianamente sfide impegnative e spesso non ha accesso facile a un mercato degli affitti competitivo come quello milanese. La possibilità di una sistemazione stabile in città non solo aiuta a migliorare le condizioni di vita, ma contribuisce anche a rendere Milano un ambiente più accogliente per chi si dedica alla protezione della salute pubblica.

Paolo Franco ha aggiunto che l’iniziativa è parte di un più ampio sviluppo dell’housing sociale. Questa forma di intervento pubblico non si limita a rispondere a un bisogno abitativo, ma si propone di allargare la definizione di servizi abitativi, coinvolgendo un numero maggiore di categorie professionali che, tradizionalmente, faticano a trovare case adatte alle loro esigenze, specialmente nelle aree urbane.

Il valore delle professioni sanitarie

Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano, ha messo in risalto come l’accordo confermi l’impegno delle istituzioni nel valorizzare le professioni sanitarie. Oggi queste figure sono sempre più indispensabili per garantire un elevato standard nelle pratiche di cura. Dotare il personale di risorse abitative adeguate contribuisce non solo al loro benessere personale, ma anche alla qualità del servizio sanitario fornito alla comunità.

Il presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi, ha aderito a questo concetto, sottolineando come questo gesto concreto possa fungere da risposta alle necessità abitative di chi lavora in un settore tanto rilevante come quello della sanità pubblica. Con questo accordo, Milano dimostra di ascoltare le esigenze del suo personale sanitario, incoraggiando una stabilità che può portare a migliori esiti in termini di cura e assistenza.

Attraverso questa iniziativa, la città non solo risponde a una carenza abitativa ma promuove un’idea di comunità che valorizza la dedizione e il lavoro dei professionisti della salute, i veri custodi della nostra salute pubblica.

Change privacy settings
×