L’attenzione su Milano si è spostata sull’aumento delle molestie sessuali, un fenomeno che ha sollevato un acceso dibattito pubblico. Recenti episodi di violenza hanno portato alla ribalta questioni critiche legate alla sicurezza delle donne in città. La consigliera comunale della Lega, Silvia Sardone, ha richiamato l’attenzione su questi avvenimenti, denunciando una situazione allarmante che sembra destare preoccupazione sia nelle istituzioni sia tra i cittadini.
Un grave episodio all’Alcatraz
Il recente episodio di violenza che ha visto coinvolta una giovane di 19 anni, aggredita da un gruppo di uomini di origine nordafricana all’esterno del locale Alcatraz, ha riaperto un dibattito già acceso sulle dinamiche della sicurezza. Sardone ha messo in evidenza che questo evento non è isolato, ma appartiene a un contesto più ampio di violenze che colpiscono le donne a Milano. L’amara realtà è che l’episodio ricorda quanto successo a Capodanno in piazza Duomo, dove molte donne sono state molestate da un gruppo numeroso di uomini. Questi eventi sono stati catalogati sotto il termine di ‘tahrrush game‘, una pratica che genera allarmismi in diverse città europee.
La risposta delle istituzioni locali
Silvia Sardone critica duramente il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il quale ha preso una posizione più moderata rispetto all’allerta sollevata dalle aggressioni. Secondo la consigliera della Lega, l’atteggiamento di minimizzazione dei fatti da parte del sindaco è inadeguato e potenzialmente dannoso per la sicurezza pubblica. La visione della donna relegata a un oggetto da abusare, sostiene, si sta diffondendo sempre più tra i delinquenti. Questo punto di vista, che Sardone definisce aberrante, evidenzia l’esigenza di un cambiamento radicale nella cultura di accettazione – o addirittura di giustificazione – della violenza di genere.
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L’immigrazione e la violenza di genere
Sardone accenna anche a una questione delicata: la correlazione tra immigrazione e violenze sessuali. Rifacendosi a dati dal Ministero dell’Interno, la consigliera sottolinea come, a Milano, oltre il 60% dei reati sessuali viene commesso da stranieri. Questi numeri, secondo Sardone, vengono spesso ignorati dalla sinistra politica, che tende a difendere o a scusare le violenze quando è coinvolto un autore straniero. Questa dinamica, a suo avviso, rappresenta una forma di razzismo al contrario, che discredita le esperienze delle vittime e ostacola gli sforzi per affrontare seriamente il problema. Le provocazioni politiche, secondo Sardone, rischiano di oscurare la gravità della situazione, lasciando le donne vulnerabili e senza sostegno.
La questione delle molestie sessuali a Milano mette in luce non solo un problema di sicurezza pubblica, ma anche la necessità urgente di una risposta coordinata e forte da parte delle autorità. Le dichiarazioni e le azioni intraprese in questo contesto saranno cruciali per affrontare un fenomeno che richiede attenzione e interventi efficaci.