A giugno, Milano ha registrato un calo significativo nell’accesso delle auto inquinanti nel centro città, evidenziando l’efficacia delle misure ambientali adottate dalle autorità locali. I dati forniti da AMAT, l’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, rivelano delle tendenze interessanti nel comportamento degli utenti della strada e dei mezzi di trasporto presenti in città. In questo articolo, analizziamo nel dettaglio i dati per trimestre e le implicazioni per la vita urbana.
Diminuzione dei veicoli inquinanti nell’Area C
La riduzione del traffico di auto inquinanti nell’Area C di Milano è evidente e significativa. Con una diminuzione del 3,4% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, questo trend positivo rappresenta un passo verso la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni nocive. L’Area C, che comprende il cuore pulsante della città, ha visto quindi una riduzione nel numero di veicoli inquinanti, segno di una crescente consapevolezza ecologica tra i cittadini e di un potenziamento delle politiche pubbliche a sostegno di un trasporto più pulito.
Parallelamente, l’Area B, che copre una parte più estesa di Milano, ha mantenuto un andamento sostanzialmente stabile, con una leggera diminuzione del -0,3% negli accessi. Questo suggerisce che, mentre il centro città sta beneficiando di politiche restrittive più incisive, le aree più periferiche continuano a essere meno colpite dalle istanze di eco-sostenibilità. È di fondamentale importanza che le autorità pianifichino misure ancora più efficaci per promuovere la transizione verso veicoli non inquinanti anche in quelle zone.
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Calo dell’uso dei mezzi in sharing
Il fenomeno del car sharing e dei servizi di mobilità condivisa sta vivendo una fase di contrazione nell’ultimo anno. I dati mostrano una diminuzione del 6,3% nell’uso delle auto in condivisione rispetto a giugno 2022. Questo calo arriva dopo un periodo di ombre sulla mobilità condivisa, con crolli in aprile e maggio rispettivamente del -19,7% e del -23,3%. Anche l’uso degli scooter ha visto una flessione del 15,2%, un trend preoccupante che potrebbe riflettere una diminuzione della domanda.
Un altro dato significativo è la drastica riduzione nell’uso dei monopattini, che ha visto un calo impressionante del 57,6%. Tale diminuzione è attribuibile alle problematiche di gestione dei servizi, con l’assenza di operatori autorizzati a competere nel settore dopo la revoca dei permessi di utilizzo a due aziende per non rispetto degli accordi presi con il Comune di Milano. In questo contesto di instabilità, la sola buona notizia è il leggero incremento del 2,6% nell’uso delle biciclette in condivisione, segnale che i cittadini stanno cominciando a percepire la bicicletta come una valida alternativa locale.
Aumento dell’uso dei mezzi pubblici e dei parcheggi scambiatori
Se da un lato l’uso dei mezzi di trasporto individuali ha mostrato segni di declino, dall’altro i mezzi pubblici hanno registrato un incremento positivo nel mese di giugno. Il numero di viaggiatori sui bus, tram e metropolitane è cresciuto del 2,8%, un trend che mostra come il servizio pubblico stia richiamando nuovamente i cittadini. Anche i parcheggi scambiatori hanno visto un aumento notevole, con un incremento del 6,6% rispetto allo scorso anno, superando perfino le statistiche di maggio.
Questo aumento nella fruizione delle infrastrutture pubbliche è incoraggiante e denota una potenziale svolta nei comportamenti dei cittadini verso una mobilità più sostenibile, contribuendo così alla diminuzione del traffico inquinante. È fondamentale che questo trend venga monitorato e sostenuto attraverso piani di sviluppo adeguati, perché un utilizzo superiore dei mezzi pubblici e dei parcheggi scambiatori rappresenta una mini-rivoluzione nel modo in cui i cittadini di Milano si muovono all’interno della città.
L’analisi di questi dati offre una visione chiara delle tendenze emergenti nella mobilità milanese, rivelando l’importanza di adattarsi ai cambiamenti e promuovere comportamenti più eco-sostenibili.