La contrattazione a Milano si è chiusa con un rialzo dell’1,71%, registrando una giornata positiva insieme agli altri mercati europei. A influenzare questo andamento è stata l’aria di ottimismo nata dopo le dichiarazioni di Donald Trump sugli sviluppi degli accordi commerciali tra Stati Uniti e Regno Unito. Questo clima ha sostenuto la fiducia degli investitori a tutta la giornata, con una spinta finale che ha migliorato i valori in chiusura.
Andamento positivo dei titoli industriali e bancari a milano
Tra le azioni che hanno registrato le performance più importanti si è distinta Prysmian, che ha guadagnato il 5,82%. Il rialzo è legato ai risultati economici comunicati dalla società che hanno superato le aspettative degli analisti. Lo stesso impulso è arrivato dal settore automobilistico, con Stellantis e Iveco che hanno messo a segno rispettivamente un +4,98% e un +3,61%. Questi incrementi riflettono una risposta favorevole del mercato alle prospettive aziendali.
Crescita di bper e impatto sul settore bancario
Bper ha messo in evidenza un progresso del 3,43%, stimolato dai dati trimestrali positivi. Questo risultato ha impattato anche sulle altre banche del listino, che hanno beneficiato di un effetto traino. L’attenzione sull’andamento del comparto finanziario si conferma centrale per l’andamento della borsa di Milano.
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Flessione per le utilities e il settore farmaceutico
La seduta ha mostrato però segni di debolezza in alcuni comparti. Enel ha chiuso con una diminuzione del 2,07%, in coincidenza con la diffusione dei dati di bilancio a mercati chiusi. Similmente, le utilities A2a e Terna hanno registrato ribassi rispettivamente dell’1,99% e dello 0,97%. Il settore farmaceutico ha sofferto, con Recordati che ha chiuso a -0,94%. Questi movimenti evidenziano una giornata difficile per le azioni legate a questi settori, penalizzate dal contesto di mercato o da aspetti legati ai risultati delle singole aziende.
Scenari sul futuro dei rapporti commerciali tra usa e uk
L’attenzione della giornata si è focalizzata sulle prospettive di un’intesa commerciale fra Stati Uniti e Regno Unito. Le dichiarazioni di Trump hanno scatenato un clima positivo sulle piazze finanziarie, che hanno intravisto un possibile superamento delle barriere doganali. Questa previsione ha dato impulso agli scambi, creando un quadro favorevole anche per le aziende con forti legami internazionali. L’ottimismo nel mercato si è quindi alimentato anche dalla possibile riduzione dei costi di scambio tra i due paesi, aspetto che potrebbe rilanciare il commercio e influire sulle strategie industriali.
A Milano il 2025 si apre quindi con segnali alternati ma con un’attenzione particolare a come i rapporti internazionali continueranno a influenzare il listino, soprattutto nelle realtà industriali e finanziarie. I risultati trimestrali hanno fornito spunti concreti al mercato, che resta comunque sottoposto alle dinamiche globali dell’economia e della politica internazionale.