Il Comune di Milano ha recentemente approvato l’intitolazione dei tre principali viali del parco Giardini Montanelli a tre scienziate di spicco: Margherita Hack, Laura Bassi e Dian Fossey. Questa decisione nasce dalla proposta avanzata dai ragazzi della Consulta del Municipio 1, portavoce degli studenti del centro storico, e rappresenta un importante passo per il riconoscimento del contributo femminile nella scienza e nella cultura.
L’importanza dell’intitolazione
L’intitolazione dei viali a personalità femminili rappresenta un’iniziativa significativa per riportare alla luce il ruolo delle donne nel progresso scientifico. Margherita Hack, nota astrofisica italiana, Laura Bassi, pioniera della fisica e Dian Fossey, zoologa e conservazionista americana, sono stati scelti dai bambini e dalle bambine tra gli 8 e i 13 anni, che hanno saputo vedere in queste figure il simbolo dell’impegno e della dedizione al sapere. Il Comune sottolinea come questa scelta rappresenti non solo una celebrazione delle conquiste femminili, ma anche un invito a riflettere sulla necessità di garantire una rappresentanza equa nella toponomastica pubblica.
Le scienziate protagoniste
Margherita Hack è stata una figura di riferimento nell’astrofisica, contribuendo in modo significativo alla divulgazione scientifica e alla formazione di nuove generazioni di scienziati. La sua passione per le stelle e il suo impegno nella produzione scientifica ha ispirato molti, rendendo la sua figura un simbolo di perseveranza e curiosità. Laura Bassi, vissuta nel XVIII secolo, è stata una delle prime donne a ottenere un posto nella comunità scientifica europea. La sua carriera è stata costellata di successi e ha aperto la strada a numerose scienziate nei secoli successivi. Infine, Dian Fossey è conosciuta per il suo lavoro di protezione dei gorilla di montagna in Africa, un impegno che ha portato a una maggiore consapevolezza sulla biodiversità e la conservazione ambientale.
Il ruolo delle nuove generazioni e l’approvazione della giunta
L’iniziativa ha trovato un’accoglienza positiva nella giunta comunale, con l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, che ha espresso entusiasmo per la decisione. Sacchi ha evidenziato come l’intitolazione dei viali rappresenti una rinnovata possibilità di riconsiderare il significato dei luoghi pubblici. La proposta è un esempio lampante di come i giovani possano influenzare cambiamenti significativi nel panorama urbano, contribuendo a colmare il divario della toponomastica femminile. Anche l’assessora a Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Gaia Romani, ha sottolineato l’importanza di dare voce alle nuove generazioni nel plasmare il futuro della città.
La toponomastica femminile a Milano
La scelta di intitolare i viali del parco Giardini Montanelli a figure femminili illustri si inserisce in un trend più ampio di riconoscimento delle donne nella storia attraverso la toponomastica. Negli ultimi anni, Milano ha avviato un percorso volto a dare maggiore visibilità alle donne che hanno segnato la storia e la cultura, in una città che ha sempre cercato di essere al passo con i tempi. L’importanza di questa iniziativa risiede anche nella capacità di stimolare riflessioni sulle disuguaglianze di genere, trascendendo il semplice interesse per il passato per costruire un presente e un futuro più equi.
Attraverso queste scelte, Milano continua a dimostrare il suo impegno per celebrare le conquiste femminili e ispirare le nuove generazioni a perseguire la scienza e la conoscenza.
Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Laura Rossi