Milan e Juventus: i colossi italiani del calcio nella Football Money League 2023/24

Milan e Juventus: i colossi italiani del calcio nella Football Money League 2023/24

Il Milan e l’Inter dominano il panorama calcistico italiano nella Football Money League, mentre la Juventus registra un calo significativo del fatturato, evidenziando le sfide economiche dei club.
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Milan e Juventus: i colossi italiani del calcio nella Football Money League 2023/24 - Gaeta.it

Il panorama calcistico italiano ha visto delle importanti evoluzioni riguardo ai fatturati dei club. Le ultime statistiche pubblicate da Deloitte Sports Business Group nella 28ª edizione della Football Money League rivelano dettagli significativi sulla posizione economica di diverse squadre, con il Milan e l’Inter in testa per l’Italia, ma con riferimenti critici alla Juventus, che ha subito un calo vertiginoso. Analizziamo i dati e il contesto di questa classifica.

I club italiani ai vertici della Football Money League

Il Milan si distingue come il club italiano con il fatturato più alto, attestandosi al tredicesimo posto della classifica globale con ricavi pari a 397,6 milioni di euro. Seguono l’Inter, che si colloca al quattordicesimo posto con 391 milioni. Questi risultati evidenziano la forte presenza economica delle due squadre milanesi sulla scena europea, nonostante il panorama competitivo internazionale. La Juventus, invece, soffre di una situazione completamente diversa, registrando un notevole calo del fatturato a 356 milioni di euro, scivolando dall’undicesimo al sedicesimo posto, una posizione che rispecchia la più bassa nella sua storia recente nella Money League. Questo ribasso è attribuito all’assenza da competizioni internazionali nella stagione 2023/24, un aspetto che ha significativamente influenzato le entrate del club.

I colossi europei nella classifica

La classifica della Football Money League è dominata dal Real Madrid, che ha raggiunto un traguardo storico con un fatturato di 1,045 miliardi di euro, il primo club a superare la soglia del miliardo in una singola stagione. Al secondo posto si trova il Manchester City con 838 milioni di euro, seguito dal Paris Saint-Germain, che ha raggiunto 806 milioni. Le squadre inglesi, in particolare, rappresentano una forte presenza nella parte alta della classifica, con Manchester United e Bayern Monaco subito dopo, rispettivamente a 771 e 765 milioni di euro.

La lista prosegue con nomi prestigiosi come Barcellona, Arsenal, Liverpool, e Chelsea. La miglior posizione del Milan e dell’Inter, sebbene dignitosa, mette in luce la distanza che ancora sussiste rispetto ai maggiori club europei.

Fatturati da record nel mondo del calcio

L’intero settore calcistico ha visto un importante aumento dei ricavi, con i primi 20 club che hanno realizzato un fatturato complessivo di ben 11,2 miliardi di euro nella stagione 2023/24. Questi dati sottolineano un incremento del +11% sui ricavi da match day, che hanno superato per la prima volta la soglia dei 2 miliardi di euro. Gli stadi, grazie all’aumento della capienza, dei prezzi dei biglietti, e delle offerte di vendita premium, hanno contribuito in maniera significativa a questo traguardo. Tuttavia, ciò che continua a rappresentare la principale fonte di entrate non è il settore dei match day, ma i ricavi commerciali, che nel 2023/24 hanno toccato i 4,9 miliardi di euro, rappresentando il 44% del totale.

In assenza di un netto incremento degli introiti televisivi, che rimangono stabili attorno ai 4,3 miliardi di euro, le squadre italiane e gli altri top club europei continuano a vedere una stabilizzazione dei loro contratti televisivi, grazie ad accordi a lungo termine, che garantiranno risorse fino almeno al 2027.

Un’analisi delle fonti di entrate

Le entrate commerciali emergono chiaramente come principali motori economici, marchando il passaggio delle squadre verso strategie più diversificate. Tim Bridge, partner di Deloitte, ha commentato che sebbene le entrate commerciali giovino alle squadre al vertice della classifica, i diritti televisivi restano fondamentali per i club che si posizionano nella seconda metà. Con l’aumento del numero di partite, è cruciale mantenere un equilibrio che garantisca il benessere degli atleti, essenziale per preservare la competitività dei club.

La performance economica dei club posizionati dall’undicesimo al ventesimo posto evidenzia l’impatto dei successi sportivi. L’uscita dell’Eintracht Francoforte dalla top 20, con ricavi scesi a 245 milioni di euro per via della partecipazione a competizioni meno lucrative, aggiunge un ulteriore elemento alla discussione sugli effetti delle performance sul campo.

L’evoluzione degli stadi come centri di intrattenimento

Secondo Tim Bridge, gli stadi calcistici sono diventati punti di attrazione ben oltre il giorno della partita. Molti club stanno trasformando i loro stadi in spazi multifunzionali destinati a eventi di ogni genere, puntando a diversificare le fonti di reddito e attrarre nuovi sponsor. La consapevolezza della necessità di evolversi da semplici marchi sportivi a centri di intrattenimento a tutto tondo rappresenta una strategia per l’approccio economico futuro dell’industria calcistica.

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