La XXIV edizione della carrettesca ha animato il piccolo borgo di roccaverano il 28 e 29 giugno, attirando visitatori di tutte le età. La manifestazione si conferma uno degli appuntamenti più attesi dedicati al roccaverano dop, celebre formaggio piemontese. Due giorni intensi tra degustazioni, incontri con produttori, riconoscimenti e momenti didattici, oltre alla possibilità di scoprire le tradizioni gastronomiche e naturali di questo angolo del monferrato astigiano.
L’apertura della manifestazione e l’atmosfera di festa
La carriera 2025 ha preso il via sabato sera con una degustazione guidata per apprezzare il roccaverano dop accompagnato dai vini del consorzio barbera d’asti e del monferrato. La proposta ha affiancato alle tipicità casearie una varietà di prodotti offerti dalle proloco locali, organizzate in modalità street food. Questo ha reso l’inizio della manifestazione un momento conviviale per tutta la comunità e gli ospiti, restituendo un’immagine autentica del territorio.
Durante la serata, il pubblico ha potuto assaggiare diverse versioni del formaggio, scoprendone le sfumature olfattive e gustative. Le proloco sono state protagoniste, presentando piatti semplici ma ricchi di carattere, basati su ricette tradizionali. Il rispetto per la materia prima, il latte delle capre locali, ha guidato ogni preparazione, sottolineando un legame profondo con il territorio e le sue risorse.
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L’evento è divenuto presto un’occasione di ritrovo per residenti e appassionati, con un clima di festa e un clima relativamente fresco, che ha reso più piacevole la permanenza nei vicoli di roccaverano. Le proposte gastronomiche hanno offerto un’idea concreta dell’artigianalità produttiva e della cultura alimentare locale.
I momenti salienti di domenica e la mostra mercato
Domenica 29 giugno ha rappresentato il cuore della carrettesca 2025. La piazza principale di roccaverano ha ospitato la mostra mercato, con i produttori appartenenti al consorzio di tutela del roccaverano dop. Qui i visitatori hanno potuto entrare in diretto contatto con chi quotidianamente produce questo formaggio, scoprendo tecniche, caratteristiche e segreti legati a ogni fase della lavorazione.
Momenti di degustazione sono stati organizzati nell’arco dell’intera giornata, accompagnati da approfondimenti condotti dai membri del consorzio e da esperti del settore. Sono stati consegnati riconoscimenti particolari, tra cui il titolo di cavaliere del roccaverano 2025, conferito a claudio barisone. Barisone, presidente della proloco di ovrano e della delegazione italiana dei discepoli escoffier, ha sempre promosso il roccaverano dop nei suoi trent’anni di attività gastronomica, inventando persino la focaccia tipica o “foc roc”, ripiena di questo formaggio.
La domenica ha coinvolto il pubblico anche con i due concorsi storici della carrettesca: “il miglior roccaverano dop in tavola 2025” deciso da una giuria qualificata onaF e “il miglior roccaverano dop in fiera”, che ha avuto un esito partecipato grazie alle votazioni dei presenti.
Il valore dei concorsi e i premi assegnati
Il premio per “il miglior roccaverano dop in tavola 2025” è stato affidato alla cooperativa agricola la masca di roccaverano, seguita dalle aziende agricola buttiero & dotta e stutz di mombaldone. La giuria onaF, con rappresentanti provenienti da asti e altre province importanti come torino, milano e parma, ha concesso valutazioni positive a tutti i partecipanti, sottolineando un livello di qualità davvero elevato per tutta la produzione locale.
Per il concorso popolare “il miglior roccaverano dop in fiera”, il primato è andato all’azienda agricola buttiero & dotta, poi all’azienda agricola marconi di monastero bormida e all’azienda agricola borreani vanda di spigno monferrato. Questo riconoscimento ha dato voce al pubblico, che ha potuto scegliere il prodotto preferito tra quelli esposti, offrendo un punto di vista diretto sulla perfezione e il gusto dei formaggi presentati.
La qualità costante del roccaverano dop è stata confermata dalla delegazione onaF di asti, che ha valutato con attenzione ogni campione. Elio siccardi, delegato onaF, ha messo l’accento sull’elevata uniformità delle produzioni e sul rigore applicato dal consorzio e dai singoli produttori, nonostante le difficoltà legate al clima e ad altre sfide recenti.
Approfondimenti e attività per tutti, dai grandi ai bambini
Nel pomeriggio di domenica si è svolta una masterclass su roccaverano dop, organizzata dalla delegazione onaF di asti. L’incontro, a cui hanno partecipato numerosi appassionati, ha analizzato in dettaglio le diverse stagionature del formaggio, evidenziandone variazioni di sapore, aroma e colore. La degustazione si è accompagnata ai vini tipici del barbera d’asti e del monferrato, con la novità del vino escamotage dell’associazione aroma di un territorio.
La carrettesca ha proposto momenti dedicati anche ai più piccoli, tra cui il concorso “alla scoperta delle stagioni nel viaggio delle capre e del formaggio”. Circa 60 bambini delle scuole dell’infanzia dell’istituto comprensivo delle quattro valli hanno partecipato, con il progetto vincente proveniente dalla scuola di castel boglione. Tutti i giovani partecipanti sono stati premiati per la creatività dimostrata.
Offerti ai bambini pure i laboratori di caseificazione, dove hanno potuto imparare e divertirsi lavorando con il latte fresco, affacciandosi così al mestiere del casaro in modo diretto e pratico.
Le prossime iniziative legate al roccaverano dop
Le attività legate al roccaverano dop non si fermano. La “scuola del roccaverano”, spazio espositivo situato in piazza barbero 1 a roccaverano, prosegue con eventi e appuntamenti. Il 6 luglio è in programma la prima delle “domeniche del roccaverano dop”: visite guidate in azienda che consentono di incontrare i produttori e seguire ogni fase della produzione del formaggio.
Questi incontri favoriscono un contatto diretto con la realtà produttiva e aiutano a mantenere viva la tradizione casearia del territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza completa tra storia, sapore e natura.