La chiusura del Silos ha avuto un impatto significativo sulla vita dei migranti a Trieste, con strade sovraffollate e una crescita dei bisogni per chi cerca protezione. Secondo il rapporto “Silos vuoto-Strade piene“, presentato dalle associazioni locali, la situazione è stata monitorata da giugno a settembre 2023, rivelando numeri preoccupanti e necessità urgenti.
La situazione attuale dei migranti a Trieste
Dal 21 giugno al 20 settembre 2024, le organizzazioni assistenziali hanno registrato 5.054 nuovi incontri nei pressi della stazione centrale di Trieste. Questo equivale a una media di circa 55 nuovi migranti ogni giorno. Tra queste persone, circa il 57% sono uomini adulti singoli, il 21% sono famiglie e il 19% minori stranieri non accompagnati, mentre il 3% sono donne adulte singole. I principali paesi di origine dei migranti comprendono Afghanistan, Siria e Kurdistan turco.
Sebbene il numero totale di incontri con migranti nei primi otto mesi del 2024 sia diminuito rispetto al 2023, il calo del 13% non diminuisce le necessità fondamentali di assistenza. Solo il 18% di coloro che hanno interagito con le associazioni ha espresso l’intenzione di richiedere protezione internazionale a Trieste, il che sottolinea la riluttanza e le difficoltà nel navigare le procedure di asilo.
Tempistiche di attesa e condizioni di accoglienza
Il rapporto mette in evidenza che le tempistiche di attesa per i servizi di accoglienza hanno superato i 20 giorni, creando una situazione di crescente frustrazione tra i richiedenti asilo. Inoltre, la frequenza dei trasferimenti ha subito una notevole impennata, con 13 trasferimenti di massa registrati tra il 24 giugno e il 21 settembre, di cui 7 destinati in Sardegna, coinvolgendo circa 450 migranti. Ogni giorno, una media di circa 100 richiedenti asilo si trova in attesa di accoglienza nelle aree circostanti la stazione, aumentando la pressione su una situazione già critica.
Le condizioni di vita all’aperto e in attesa di un trasferimento sono particolarmente difficili, esponendo le persone a vulnerabilità e rischi. In mancanza di strutture adeguate, le associazioni segnalano l’urgenza di misure immediate per migliorare la situazione.
Raccomandazioni alle autorità locali
Il rapporto “Silos vuoto-Strade piene” contiene diverse raccomandazioni indirizzate alle autorità locali per affrontare l’emergenza migratoria. In particolare, viene chiesto al Comune di Trieste di rafforzare i servizi di bassa soglia, fornendo risorse essenziali come una mensa serale.
Inoltre, si invita la Questura a garantire un’applicazione corretta della normativa riguardante l’accesso alle procedure di asilo, rendendo il processo più efficiente per chi cerca protezione. Un’altra misura suggerita riguarda la Prefettura, la quale deve completare al più presto la ristrutturazione dell’Ostello di Campo Sacro, una struttura fondamentale per l’accoglienza. Anche il Viminale è chiamato a garantire trasferimenti regolari e costanti da Trieste, per assicurare che i migranti possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno, in tempi ragionevoli e in condizioni dignitose.
La situazione attuale in città richiede un’azione coordinata e urgente, poiché i bisogni dei migranti non possono essere ulteriormente trascurati.