Michael Cisco presenta "Lo studente del divino": un viaggio nel potere del linguaggio e della rinascita

Michael Cisco presenta “Lo studente del divino”: un viaggio nel potere del linguaggio e della rinascita

“Lo studente del divino” di Michael Cisco esplora il potere del linguaggio in un mondo immaginario, affrontando temi di morte, rinascita e la ricerca di parole perdute attraverso una narrazione surreale.
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Michael Cisco presenta "Lo studente del divino": un viaggio nel potere del linguaggio e della rinascita - Gaeta.it

Il romanzo di Michael Cisco, “Lo studente del divino”, pubblicato in Italia dalla casa editrice Mercurio, offre un’affascinante esplorazione del potere del linguaggio e della sua capacità di plasmare la nostra percezione della realtà. Ambientato in un mondo immaginario, la storia porta i lettori a confrontarsi con temi di morte, rinascita e la ricerca di parole perdute. Cisco, uno degli autori di punta della letteratura weird e neogotica, ha recentemente presentato il suo libro alla fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi“, a Roma.

Il fascino del linguaggio nel racconto di Michael Cisco

Michael Cisco, originario di New York e noto per il suo stile ipnotico, descrive il linguaggio come un elemento cruciale, capace di generare una reazione profonda nel lettore. “La lingua è un elemento vitale e crea una reazione chimica, in qualche modo, anche con chi la legge,” dichiara durante la sua visita nella capitale italiana. Questa convinzione è palpabile nel suo romanzo, dove il linguaggio assume una forma quasi magica. Il titolo della città immaginaria, San Veneficio, evoca una sensazione di mistero e allucinazione, con un richiamo al “veleno” che risuona nella coscienza del lettore.

Tramite il suo personaggio principale, lo Studente del Divino, Cisco esplora una narrazione che combina elementi metafisici e surrealismo. Colpito da un fulmine, il protagonista passa da una vita normale a una condizione di esistenza ibrida, in cui il suo corpo viene riempito di pagine di libri e testi antichi. Questa metamorfosi non è solo fisica, ma simboleggia anche un viaggio di scoperta interiore e della potenza delle parole. Così facendo, Cisco ci invita a considerare il ruolo fondamentale della letteratura nell’esperienza umana.

Un viaggio tra vita e morte

La storia di “Lo studente del divino” presenta un protagonista privo di nome, ma con una missione precisa: cercare le parole più segrete e potenti. Il viaggio intrapreso da questo personaggio si svolge in un limbo tra la vita e la morte, popolato da abitanti eccentrici e situazioni surreali. Cisco descrive questo processo di rinascita come “imperfetto”; lo Studente non torna per vivere una vita normale, ma per adempiere a un compito ben definito. Il suo corpo, che scricchiola e trasmette il suono delle pagine in movimento, diventa un simbolo di questo strano processo di resurrezione.

L’opera di Cisco stimola riflessioni profonde sulla natura della vita e della morte, portando il lettore a interrogarsi sull’inevitabilità della fine e sulla continuità del linguaggio. La letteratura diventa per Cisco un canale attraverso cui le voci dei morti continuano a farsi sentire, un elemento tanto spaventoso quanto affascinante che invita a riflettere sulla mortalità.

Influenze letterarie e temi contemporanei

La pubblicazione del romanzo in Italia rappresenta un momento significativo per Cisco, che riconosce l’impatto della letteratura europea sulla sua scrittura. Autori come Dino Buzzati e Italo Calvino hanno forgiato il suo approccio narrativo, e la loro influenza è evidente nel suo modo di intrecciare il grottesco e l’assurdo. Oggi, dopo anni dalla sua prima pubblicazione, Cisco avverte un’evoluzione nel suo modo di scrivere, con temi più contemporanei e ambientazioni in contesti urbani attuali. Nonostante questo, il senso di demoniaco e di inquietante rimane presente, mostrando così una continuità tematica nel suo lavoro.

In qualità di insegnante di letteratura in un college pubblico di New York, Cisco si confronta ogni giorno con studenti provenienti da diverse culture e background. Questo scambio culturale arricchisce il suo approccio alla scrittura e alla didattica, enfatizzando l’importanza delle storie condivise e della diversità linguistica. Come docente, ha la possibilità di vedere il potere del linguaggio in azione, facendo scoprire ai suoi studenti la ricchezza della letteratura che ha accompagnato le loro esperienze di vita.

Riflessioni sul contesto sociale e politico

Durante l’intervista, Cisco esprime anche il suo punto di vista sulla situazione politica negli Stati Uniti, in particolare sulla vittoria di Donald Trump. Per lui, questo risultato è stato il risultato di un fallimento del partito democratico, che non è riuscito a captare il malcontento della popolazione. Parlando della magia delle parole, Cisco sottolinea come questo linguaggio sia spesso manipolato per creare capri espiatori. La sua esperienza come educatore gli permette di vedere direttamente l’impatto dell’immigrazione sull’economia e sulla cultura statunitense, evidenziando l’importanza della diversità.

Così, “Lo studente del divino” non è solo un romanzo che gioca con temi fantastici e filosofici, ma si inserisce in un dialogo più ampio su linguaggio, cultura e identità, a conferma della potenza duratura della narrativa e della scrittura nel riflettere la complessità dell’esperienza umana.

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