A Rieti circolano messaggi falsi attribuiti al sindaco Daniele Sinibaldi, che mostrano la sua foto e promuovono siti di scommesse online. Le comunicazioni, recapitate tramite app di messaggistica popolari, provengono da numeri telefonici sconosciuti e non autorizzati. Il primo cittadino ha già formalizzato denuncia presso la Polizia Postale, chiamando i cittadini a mantenere alta la guardia.
La scoperta dei messaggi contraffatti e la risposta del sindaco
Alcuni abitanti di Rieti hanno segnalato al sindaco Daniele Sinibaldi la diffusione di messaggi truffaldini che riportano la sua immagine e la sua firma digitalizzata. Questi messaggi, recapitati attraverso applicazioni di chat molto usate, invitano a visitare siti di giochi e scommesse online. Sinibaldi non ha rapporti con queste comunicazioni, le quali sono partite da numeri telefonici che non risultano riconducibili al suo ufficio o alla sua persona.
Ricevere tali messaggi può trarre in inganno, poiché la presenza del volto del sindaco e della sua firma danno un’apparenza di legittimità. Gli utenti coinvolti hanno quindi avvisato le autorità locali. Sinibaldi si è subito attivato e, non appena acquisita la notizia, si è presentato presso gli uffici della Polizia Postale di Rieti per sporgere denuncia formale contro ignoti. La procedura riguarda soggetti non identificati che hanno prodotto e distribuito materiali digitali contraffatti, con finalità evidentemente fraudolente.
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La posizione del sindaco
“Non ho mai autorizzato queste comunicazioni e invito tutti i cittadini a non cadere in queste trappole digitali,” ha sottolineato Daniele Sinibaldi.
L’intervento della polizia postale e le misure suggerite ai cittadini
Gli agenti della Polizia Postale di Rieti hanno avviato indagini per risalire agli autori della diffusione di questi messaggi falsi. L’obiettivo è individuare i responsabili, capire il modus operandi e interrompere la rete criminale che utilizza dati rubati o inventati per promuovere siti di gioco d’azzardo illegali. Il contrasto a queste attività è fondamentale per evitare ulteriori tentativi di truffa a danno della cittadinanza.
Nel frattempo, il sindaco Daniele Sinibaldi avverte con fermezza tutti i residenti della provincia a ignorare eventuali link o allegati contenuti nei messaggi sospetti. Se il messaggio riceve risposte o clic sui link, si rischia di compromettere dispositivi o cadere in trappole di phishing. Sinibaldi raccomanda di verificare sempre l’autenticità dei messaggi ricevuti, soprattutto se riportano nomi o immagini di figure pubbliche.
Come comportarsi
Chi si accorge di messaggi strani o dal contenuto dubbio deve rivolgersi tempestivamente alle forze dell’ordine. Denunciare questo tipo di fenomeni alla Polizia Postale consente di bloccare in fretta le frodi e tutelare l’intera comunità. È essenziale mantenere alta la prudenza nei canali digitali, data anche la sempre maggiore diffusione di metodi sofisticati da parte dei truffatori.
Il fenomeno delle truffe digitali e le precauzioni da adottare nel quotidiano
Il caso riportato a Rieti non è isolato: la diffusione di messaggi falsi che usano nomi e immagini di persone note rappresenta una pratica frequente nel mondo digitale. Le truffe si presentano spesso con false pubblicità, inviti a cliccare su link per iscrizioni a siti o offerte imperdibili. Questi falsi messaggi possono causare danni economici o compromettere i dati personali degli utenti.
Gli esperti consigliano di adottare alcune semplici regole con i messaggi ricevuti da numeri o mittenti poco conosciuti. Prima di aprire link o scaricare allegati, è utile controllare la fonte, cercare segnali di incoerenza e, in caso di dubbio, chiedere conferma ai diretti interessati o alle forze dell’ordine. Molti dispositivi dispongono di filtri antispam per limitare il rischio di esposizione a messaggi ingannevoli.
Raccomandazioni per la sicurezza digitale
Ogni cittadino ha un ruolo nel segnalare tempestivamente le attività sospette. Le autorità indicano anche di mantenere aggiornati i software dei dispositivi, così da ridurre la vulnerabilità a virus o spyware. Queste pratiche insieme a una diffusa cultura digitale prudente aiutano a difendersi dagli attacchi informatici più comuni.
Il sindaco Sinibaldi con la denuncia depositata oggi conferma la volontà di non lasciare spazio a truffe che possono creare confusione e danni nel tessuto sociale di Rieti. Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione per preservare la sicurezza dei cittadini nelle comunicazioni online.